Come spesso accade, ci si rende realmente conto di un problema solo quando ne siamo toccati personalmente. Questo è, probabilmente, accaduto agli italiani, che in seguito alle tragedie che hanno colpito il nostro Paese negli ultimi mesi, stanno cercando di correre ai ripari: secondo un’indagine svolta da Facile.it, il più importante comparatore italiano di prodotti assicurativi, nell’anno appena passato si è assistito ad un vero proprio boom di richieste di assicurazione per la casa, su un campione di oltre 85.000 utenti unici, infatti, la percentuale di interessati è aumentata, rispetto al 2015, del 18%. Dato che già di per sé fa capire che nella testa dei nostri connazionali è scattato qualcosa, ancora più se si restringe il punto di vista al solo mese di Agosto, in cui, sicuramente influenzati dagli eventi sismici registrati ad Amatrice e nei comuni limitrofi, la percentuale di richiedenti assicurazioni sulla casa, rispetto ad Agosto 2015, è aumentata del 52%.
Attenzione all’assicurazione.
Quando si intende assicurare casa, bisogna subito fare una distinzione importante su ciò che si vuole realmente assicurare, infatti i contratti si suddividono principalmente in due casistiche:
- Assicurazione sulla struttura dell’immobile: è questa la tipologia che spesso, ma non sempre, copre anche i danni causati da eventi naturali catastrofici;
- Assicurazione sul contenuto dell’immobile, ovvero tutto ciò che è contenuto dentro casa.
Facile.it ci tiene a sottolineare come sia necessario e importante leggere attentamente il contratto di assicurazione prima di firmarlo, in quanto, come detto, non sempre i danni causati da eventi naturali, come ad esempio i terremoti, sono compresi nella polizza: dunque se la vostra paura riguarda proprio, principalmente, gli eventi sismici, bisogna specificarlo accuratamente all’assicuratore. Anche nei casi in cui l’assicurazione copra i danni causati da eventi sismici – prendiamo questo come esempio perché molto attuale, ma è una buona norma valida per ogni tipologia di contratto – è sempre opportuno leggere con attenzione tutte le clausole riportate dalla polizza perché, ad esempio, molte di questo presentano eccezioni come “se la costruzione si trova a meno di 25 metri di distanza da un campanile” oppure “se è già stata danneggiata da un sisma e mai completamente ristrutturata”, la copertura assicurativa decade.
Per quanto riguarda l’assicurazione sul contenuto di un’immobile, una partica spesso sbagliata (e anche illegale) è quella di mentire sul reale valore degli oggetti contenuti nella propria abitazione: per spiegare correttamente questo fenomeno riprendiamo le parole di Giordano Gala, Responsabile BU assicurazioni casa di Facile.it, che ha specificato a riguardo: “Un altro aspetto da considerare attentamente è legato al valore reale degli oggetti custoditi nella casa e che copriamo con l’assicurazione. Tanto il massimale, quanto il premio che paghiamo alla compagnia, è legato proprio a questo valore ed è bene sia corretto: sopravvalutare un oggetto per questioni affettive potrebbe trasformarsi in un danno economico, così come il sottovalutarne alcuni per pagare un premio inferiore. Consideriamo quindi i valori reali e, ove possibile, manteniamo anche i documenti di spesa in un luogo che non sia la casa: in caso di danno sarebbe molto difficile recuperare quei fogli così importanti ai fini del risarcimento”.
Chi stipula un’assicurazione sulla casa? E quanto costa?
Dalla medesima indagine emerge che a dimostrare maggiore interesse verso la tutela assicurativa del proprio immobile sono gli italiani con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni di età, che coprono circa il 40% del totale: in particolare sono i residenti in Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio ed Emilia Romagna ad essere quelli più previdenti, non a caso tutte regioni che nella loro storia più o meno recente hanno dovuto fare i conti con i danni causati da eventi naturali.
I costi di tali polizze sono molto variabili in base alla metratura, alla posizione e ad altri diversi parametri; certo è che il prezzo aumenta anche del 25% se l’assicurazione è per un’immobile che non è prima casa o comunque se è un’abitazione ad uso saltuario.
Per chi vive in affitto.
Non solo proprietari, ma anche i locatari, ovvero chi vive in un’abitazione presa in affitto, possono stipulare polizze assicurative sia sulla struttura, che sul suo contenuto: in questi casi si accede alla formula “ad uso locativo”, che presenta caratteristiche peculiari per venire incontro alle diverse esigenze di chi vive in una casa non di sua proprietà. Sono stipulate, nella maggioranza dei casi, per proteggersi da eventuali contraccolpi economici causati da risarcimenti richiesti per un danno all’appartamente causato dall’inquilino in prima persona, dunque non necessariamente legati a calamità naturali.