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Consigli Utili

Come evitare le truffe sulle case vacanza

Quando ci si accinge a prenotare un soggiorno fuori città, occorre porre particolare attenzione agli annunci che si trovano online. Sul web sono molti i furbetti e i disonesti, che propongono case vacanza inesistenti o altri raggiri. Ecco come fare per (provare) a proteggersi dalle truffe.

Case vacanza

Tutti noi ci meritiamo una rilassante vacanza estiva per staccare dalla nostra quotidianità. In seguito al boom degli affitti brevi tramite piattaforme online come Booking o Airbnb, inoltre, prenotare un soggiorno in case vacanza fuori città è diventato estremamente semplice. Ma non certo sicuro. O meglio, sui siti citati, la percentuale di “transazioni” andate a buon fine è molto alta, ma sul web, ahinoi, si trova veramente di tutto. Durante tutta l’estate, infatti, sentiamo spesso di truffe, di proprietari che spariscono con il malloppo, di immobili inesistenti o di furti d’identità. Salvaguardarsi da queste situazioni non è sempre semplice, ma ci sono molti fattori che dovrebbero, quantomeno, metterci in allarme.

Per evitare di veder crescere il numero degli “ignari beffati”, la polizia ha messo a disposizione dei cittadini un interessante strumento. Si tratta di una guida alla compravendita on line (non solo di

case vacanza

), facilmente scaricabile qui. Questa guida punta, oltre ad informare, anche a spegnere un po’ l’entusiasmo di chi pensa di aver trovato l’offerta del secolo, ma che rischia solo di prendere una grossa fregatura.

La guerra ai disonesti è quindi aperta, ma per non finire loro vittima leggete attentamente questo articolo. Non vi assicura la salvezza dalle truffe, ma potrebbe farvi aprire gli occhi su alcuni piccoli particolari, che sono spie di qualcosa che non va. E che potrebbero fare la differenza tra un soggiorno da sogno e un inganno da incubo.

I punti critici di un annuncio.

Quando siamo in procinto di affittare un immobile per le nostre vacanze estive, dobbiamo stare molto attenti alle truffe. Ci sono alcuni particolari che occorre sempre tenere a mente, per evitare, magari, di arrivare a destinazione e scoprire che la destinazione non esiste. Ecco i principali:

Prezzi troppo bassi.

Ebbene, ci spiace dirlo, ma prezzi esageratamente troppo bassi, considerato zona, periodo e struttura, potrebbero indicare che c’è qualcosa che non va. I truffatori, infatti, sanno che i super low cost sono le prime offerte che balzano all’occhio degli utenti. In questi casi, dunque, una verifica dettagliata, è d’obbligo.

Informazioni esaurienti.

Ogni annuncio riguardanti case vacanza deve necessariamente avere una descrizione quanto più dettagliata. Se così non fosse, se considerate le informazioni fornite troppo povere, non esitate a chiederne ulteriori al gestore/proprietario. La risposta vi darà molte più indicazioni di quelle realmente fornite. Diffidate di chi:

  • Propone, magari senza rispondere alle vostre domande, accordi diversi da quelli descritti nell’annuncio;
  • Si contraddice o risponde alle domande in modo troppo generico (esempio. Domanda: La camera è matrimoniale? Risposta: È spaziosa);
  • Vuole concludere l’accordo troppo in fretta o fa proposte poco credibili pur di chiudere alla svelta.

Ma anche se non dovessero verificarsi queste situazioni, contattare di persona il proprietario, è sempre una buona scelta. Inoltre, non prenotate sulla base di un solo annuncio e verificate, magari tramite Google Maps, che la struttura offerta esista realmente.

Dati sensibili.

Sempre e comunque evitare di dare o inserire nel sito su cui navigate i vostri dati sensibili. Soprattutto prima di aver stabilito un contatto sicuro con chi ha proposto l’annuncio. Carta d’identità o altri documenti, credenziali a portali o a siti vari non sono mai da lasciare a qualcuno con leggerezza. Il rischio di furto d’identità è altissimo.

Case vacanza

Come proteggersi dalle truffe sull’affitto di case vacanza per l’estate.

Usare le giuste piattaforme.

Evitate annunci generici trovati online, ma preferite siti conosciuti e riconosciuti e piattaforme certificate. Affidatevi a portali che si occupino specificatamente di annunci di locazione e affitti brevi, magari dopo averne verificato la credibilità tramite le recensioni e i feedback di altri utenti. Attenzione anche al sito su cui stato navigando: l’URL della pagina può darvi molte informazioni. Online, infatti, sono molti i siti che usano il nome di altri più conosciuti, ma hanno un indirizzo web diverso o fittizio.

Documentazione e pagamento.

Qualora sia possibile, preferite di gran lunga gli accordi scritti, piuttosto che quelli verbali. La proverbiale stretta di mano, anche virtuale, non è più garanzia di nulla, purtroppo. In caso di contratto scritto, comunque, verificare sempre che esso contenga tutti i servizi proposti e si riferisca all’immobile richiesto. Attenzione, inoltre, alla presenza di eventuale clausole vessatorie.

Per quanto riguarda il pagamento del soggiorno, infine, utilizzare sempre metodi di pagamento tracciabili. Carta di credito/debito, Paypal o bonifico bancario sono gli unici metodi di trasferimento di denaro sicuri, evitate ogni altra forma di pagamento. Soprattutto in caso di bonifico bancario, utile è accertarsi che il titolare del conto sia anche il proprietario dell’immobile e colui che ha pubblicato l’annuncio d’affitto.

La mossa lombarda.

Proprio per combattere l’operato di truffatori e furbetti, la Regione Lombardia ha approvato in via definitiva il CIR. Si tratta di un Codice di Riferimento, messo a punto da Confcommercio, utilizzato per tracciare le case vacanza e gli appartamento concessi in locazione breve a beneficio dei turisti. Questo strumento, però, non sarà attivo prima di settembre: fino ad allora, i consigli appena citati sono i migliori accorgimenti che potrete adottare.

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