Fare la lavatrice può sembrare un’operazione semplice, ma non per chi è alle prime armi perché, magari, è andato a vivere da solo da poco. In realtà, anche chi è già più esperto nell’utilizzare questo elettrodomestico, dovrà prestare attenzione ad alcuni dettagli, per avere un lavaggio perfetto.
Panni puliti e profumati, ecco come fare.
A volte capita di lavare i panni, ma non sempre il bucato ha un odore gradevole. Questo può succedere perché i panni accumulano umidità o perché il cestello non è abbastanza pulito. Per fortuna, però, utilizzando i profumatori per bucato si potrà risolvere questo problema in modo semplice e rapido!
Grazie a questi prodotti, formulati per essere delicati sui tessuti e persistenti nel tempo, il nostro bucato sarà sempre lindo e profumato. Inoltre, alcuni di questi possono essere utilizzati anche per deodorare la casa, mettendoli nell’acqua per lavare i pavimenti.
Pulire la lavatrice con regolarità.
In ogni casa, la lavatrice viene accesa quasi ogni giorno, ma non sempre ci si sofferma a pensare che anche questo elettrodomestico necessita di una profonda pulizia. Non solo questa operazione consente di prolungare la vita operativa della lavatrice, ma renderà migliore anche il lavaggio dei panni.
Dopo ogni lavaggio, ad esempio, andrebbe pulita la guarnizione dell’oblò, dove sporco e batteri lasciati dai panni tendono ad accumularsi. Meglio lasciare aperto l’oblò o la porta della lavatrice al termine di ogni ciclo, per far asciugare il cestello e l’interno.
Inoltre, bisogna utilizzare un prodotto anticalcare per ridurre i depositi e le incrostazioni che, a lungo andare, danneggiano la lavatrice e sono responsabili anche di un maggior dispendio energetico.
Il filtro della lavatrice, invece, andrebbe pulito ogni 6 mesi, per evitare che si possa otturare.

Come fare la lavatrice? 3 consigli utili
Come evitare di rovinare i panni con un lavaggio sbagliato.
Quasi a tutti è capitato di mettere degli indumenti nel cestello della lavatrice e ritrovarli poi, a fine lavaggio, di una taglia diversa, di un altro colore o con alcune parti sbiadite e macchiate o ancora con il tessuto completamente danneggiato. Un lavaggio sbagliato può essere dannoso per il bucato e ritrovarsi con un nuovo acquisto che non è più indossabile, non fa piacere a nessuno.
Leggere le etichette e attenersi a alle indicazioni riportate non sempre è sufficiente. Infatti, molte volte, le temperature riportate sui simboli sono superiori rispetto a quelle effettivamente necessarie per eseguire un buon lavaggio.
Non solo si consumerà più energia di quella richiesta, ma gli indumenti rischiano di rovinarsi. In generale, bisogna tener presente che i capi sintetici possono essere lavati a 30 gradi, mentre 40º sono ideali per indumenti di cotone. In linea generale, non dovremmo mai superare la temperatura di 70 gradi, anche se indicato dall’etichetta: l’eccessivo calore, infatti, tende a stingere e a rovinare i tessuti.
Per evitare di ritrovarsi con capi che non possono essere indossati, dunque, bisogna scegliere con cura il detersivo, individuando quello migliore per la tipologia di bucato presente nel cestello. In commercio esistono prodotti formulati appositamente per capi bianchi, per i tessuti colorati, per quelli neri che spesso perdono colore o per la biancheria intima, molto delicata.
Sconsigliamo, infine, detersivo in scaglie, perché tende a inquinare di più e rischia di far otturare il filtro della lavatrice.