Le misure del distanziamento sociale risultano efficaci solo in abbinamento a una corretta pulizia e disinfezione degli ambienti. Una regola essenziale per quelle aziende pronte a riaprire al pubblico dopo la fase più acuta dell’emergenza Coronavirus, che aveva limitato al massimo le attività e gli spostamenti.
Cosa si intende per disinfezione aziendale?
Con il termine disinfezione si intende l’uccisione e rimozione degli agenti batterici, che spesso sono causa di malattie. In ambito aziendale, occorre procedere con la disinfezione relativamente alle diverse aree di lavoro e, in particolar modo, alle superfici e agli oggetti maggiormente esposti alla proliferazione di germi e batteri. Senza contare l’importanza che in questo senso riveste una pulizia ad hoc di tutte quelle zone dell’edificio generalmente trascurate perché difficili da raggiungere. È il caso, ad esempio, delle condotte dell’aria, sulle quali occorre intervenire in via professionale, per evitare che rappresentino un veicolo per l’introduzione di virus e batteri all’interno dell’ambiente.
Il luogo di lavoro deve essere sempre pulito e sanificato, in quanto ciò garantisce la salubrità dell’aria agli operatori e contribuisce a creare un clima di sicurezza, favorendo il lavoro. Per comprendere i vantaggi di un simile intervento, specie al giorno d’oggi, sarà utile consultare gli approfondimenti sul portale disinfezione24.com.
Quello della disinfezione aziendale è uno step operativo molto importante ma è necessario che venga posto in essere ricorrendo a strumenti, tecniche e detergenti/disinfettanti professionali. Rivolgersi a un team di specialisti rappresenta la soluzione migliore per mettersi in regola. La normativa prevede l’analisi di attrezzature e materie prime, per l’individuazione dei prodotti da impiegare ciclicamente contro le possibili contaminazioni.
Le fasi della pulizia e la scelta del trattamento.
La decisione di rivolgersi a un’impresa che offre i servizi di pulizia e disinfezione aziendale consentirà, attraverso il consulto dei professionisti, di mettere a fuoco le condizioni dello specifico ambiente di riferimento, individuando il trattamento più opportuno. Il team di operatori potrà disinfettare approfonditamente la struttura e ciascun membro organizzerà i diversi step con una tempistica calibrata, in base al programma lavorativo dell’azienda.

Disinfezione aziendale: come funziona e perché programmarla
La disinfezione di un edificio è un’operazione in fin dei conti piuttosto semplice e pratica. In primo luogo si rilascia su tutte le diverse superfici una soluzione ad hoc, in modo che ognuna di esse sia completamente ricoperta di disinfettante. Bastano pochi secondi in genere per debellare i batteri e inoltre, con un solo passaggio, si possono anche azzerare i cattivi odori. Una metodologia che si offre come valido ausilio nella lotta al Coronavirus, ai virus di influenza o raffreddore, ma anche contro la salmonella.
L’ambiente viene preparato e si comincia pulendo e sanificando le diverse aree, concentrandosi sull’eliminazione di scarti e muffe. La scelta del detergente varia a seconda della superficie da pulire e del tipo di sporco. Anche se il risciacquo può non servire sempre, contribuisce a innalzare il livello di salubrità ambientale.
La disinfezione mira a debellare i microrganismi come virus, batteri e funghi, presenti sia nell’aria che sulle singole superfici. Dev’essere sempre preceduta dalla fase di pulizia, poiché residui di sporco potrebbero inficiare la sua efficacia. L’obiettivo è naturalmente preservare le persone che lavorano in azienda, così come i clienti, da eventuali infezioni.