La scelta del divano per il proprio salotto è diventata ormai molto caratterizzante e complessa, questo perché la scelta è vastissima. Ma anche perché il living, col tempo, ha perso la sua funzione di ambiente per le occasioni, dedicato unicamente a ricevere sporadicamente ospiti. Diventando, a tutti gli effetti, una delle stanze più utilizzate di ogni appartamento. Di conseguenza la scelta degli arredi per la seduta (quindi divani, poltrone, pouf ecc), come detto le possibilità e le combinazioni sono molteplici, ma soprattutto la loro disposizione, è diventata di fondamentale importanza durante la fase di progettazione o ristrutturazione di una casa.
Il salotto, dunque, sarà fortemente caratterizzato da questa scelta, anche e soprattutto se il medesimo ambiente sarà adibito, come sempre più spesso accade, a sala da pranzo.
Ruolo e funzione del salotto.
Come primo passo per la composizione del perfetto living, occorre chiedersi quale sarà effettivamente la funzione che si intende attribuire a questo ambiente. La scelta dei divani, infatti, dovrà accordarsi con il ruolo che si è assegnato al salotto stesso. Ovviamente non esiste una scienza esatta per arredare casa, ma si possono dettare delle linee guida che ci possono indirizzare nella scelta:
Disposizione e planimetria.
Ovviamente la scelta del tipo di seduta e la posizione in cui disporre divani e poltrone, sono estremamente condizionate dalla conformazione spaziale dell’appartamento. Come si è già accennato, i modelli e le grandezze soddisfano ogni tipo di gusto e di ampiezza. Le modalità di composizione del living, infatti, sono praticamente infinite e adattabili ad ogni esigenza.
Anche in questo caso non vi sono regole fisse da seguire, ma solo diversi consigli che si possono dare per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. Per un’ottimale disposizione dei vari elementi bisogna, in primo luogo, tener conto della geometria dell’ambiente. Occorre, inoltre, prestare particolare attenzione alla posizione di porte, finestre, termosifoni e degli altri complementi d’arredo. Solo in questo modo si potrà scegliere la forma del divano più adatta al proprio salotto.
Principali tipologie di divano.
- Lineari: è la tipologia più classica e diffusa, possono essere a due, tre o più posti. È la forma di divano più versatile, perfetta sia per essere addossata ad una parete, sia per essere posta al centro della stanza, anche come divisoria dalla zona da pranzo. Tali divani sono adatti a qualsiasi ambiente, dagli spazi più ristretti a quelli più ampi, possono essere abbinati tra loro o in composizione con poltrone. In questo modo si possono creare zone estremamente confortevoli, molto adatte alla conversazione;
- Angolari: sono modelli decisamente più voluminosi rispetto ai precedenti, ma al contempo più scenografici. Sono adatti ad ambienti di medie e grandi dimensioni, ancor meglio se si tratta di ambienti dalla forma regolare. La seduta in angolo più che per la conversazione, è adatta per guardare la televisione o leggere coricati lungo uno dei due bracci;
- Componibili: sono costituiti da elementi differenti per dimensioni e forma, che vengono accostati tra loro a comporre un’unità unica, ma separabile. Con essi è possibile dare al divano la forma che più vi aggrada e anche cambiarla in base alle esigenze o al gusto e per rimodernare il living ogni qualvolta lo vogliate. I divani componibili sono ideali per spazi ampi, possono essere posizionati anche al centro della stanza e sono spesso usati per separare il salotto dalla sala da pranzo;
- A parte va considerata la scelta di un Divano-Letto, la cui accortezza fondamentale è quella di misurare precisamente lo spazio a disposizione, per evitare brutte sorprese. Bisogna, infatti, tenere sempre a mente che un divano-letto aperto, in genere, arriva a misurare circa 2 metri di profondità.

Scopriamo come scegliere il divano più adatto a casa nostra.
Disposizione dei divani.
Le disposizioni possibili sono molteplici, le più comuni sono, però, a L, a U, frontali, angolari. Ma non ci stancheremo mai di dirlo, hanno sempre più valore il gusto personale e le proprie esigenze, piuttosto che qualsiasi altra regola. Proviamo, in ogni caso, a darvi dei consigli che possono esservi più che utili nella scelta:
- Per soggiorni molto piccoli, o nel caso di monolocali, sono consigliati divani di piccole dimensioni, da 2 posti e 150-160 cm di lunghezza, per risparmiare spazio, se accostati alla parete. Interessante anche la possibilità di optare per un divano-letto, come detto, solo dopo aver misurato con attenzione lo spazio a disposizione. Altra possibilità da tenere a mente è quella di sostituire il divano con due o tre poltrone. Ad esempio, da posizionare a semicerchio intorno ad un tavolino basso o un tappeto, per un salotto alternativo;
- In ambienti di medie e grandi dimensioni non vi sono molti consigli da dare, a fare da padrone è il gusto personale e la funzione principale per la quale si sfrutta la stanza. È, quindi, possibile giocare con divani, poltrone e pouf;
- Per ambienti lunghi e stretti è spesso consigliata la tipologia di divano angolare o due divani disposti ad L. In particolare se addossati a due pareti ad angolo retto;
- La disposizione ad U, che è senza dubbio quella più ingombrante è consigliabile solo per ambienti molto ampi e se si desidera separare la zona relax da quella in cui si consumano i propri pasti.
Altri consigli rapidi.
Tra misure e posizioni, si rischia di pentirsi della scelta del divano perché non si è considerato un elemento piuttosto che un altro. Dunque, ecco delle pillole di arredamento per tenere sempre a mente tutte le variabili che possono influenzare la scelta di un divano rispetto a un’altra:
- Buona regola è quella che dice che le sedute del divano siano rivolte sempre verso una fonte di luce naturale;
- Per consentire il passaggio fra il divano e una parete posteriore, si necessita di uno spazio di almeno 60 cm;
- Se soggiorno e zona pranzo fanno parte del medesimo ambiente, si consiglia di posizionare il divano ad almeno 120 cm dal tavolo;
- Se due divani sono disposti parallelamente uno di fronte all’altro, la distanza minima consigliata tra i due è di 170 cm;
- Nel caso in cui tra i divani si dispone un tavolino basso centrale, esso andrà posizionato a circa 50 cm dalle sedute che lo circondano. Questo per consentire un passaggio agevole e per poterlo utilizzare senza doversi necessariamente alzare.