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INQUINAMENTO INDOOR: COSA PROVOCA E COME COMBATTERLO

Secondo la WHO il problema dell’inquinamento indoor di casa è aumentato seriamente negli ultimi anni: vediamo come combatterlo con semplici ed efficaci accorgimenti che renderanno l’aria di casa decisamente più sana.

Inquinamento indoor

In pochi sono al corrente del fatto che, nelle nostre abitazioni, sono presenti sostanze chimiche e biologiche di diversa origine che possono essere, relativamente, pericolose per la nostra salute. Per quanto ci si sforzi di curare la propria abitazione, tenendola pulita e ordinata, gli inquilini saranno sempre esposti a numerosi agenti inquinanti: uno studio dell’Organizzazione Mondiale per la Salute, la World Health Organization (WHO), ne ha individuati ben 45, lanciando così una campagna di informazione e sensibilizzazione all’inquinamento indoor.

Tra queste sostanze annoveriamo, ad esempio, gli ossidi di zolfo e azoto, il monossido di carbonio, l’ozono e la formaldeide, di origine chimica, e altri fattori fisici, come il radon, e biologici, come batteri, virus, funghi, muffe, che proliferano nell’ambiente domestico, ma soprattutto permangono nell’aria che respiriamo. Queste sostanze provengono da materiali a cui è impossibile rinunciare, come dai conservanti dei cibi, dai tessuti di arredo e dei nostri abiti, dai mobili, ma anche da colle, resine, detergenti e cosmetici e altri ancora.

Agenti inquinanti: sintomatologia.

Numerosi sono i sintomi che possono essere collegati all’esposizione a sostanze, come quelle appena indicate, che sono inevitabilmente presenti nelle nostre abitazioni. Nei casi più frequenti si tratta di irritazioni cutanee, oculari, nasali ed emicranie, ma possono anche provocare sensazione di stanchezza, forme asmatiche e allergie; nei casi più gravi e in situazioni di prolungata esposizione, specifichiamo che si tratta di casi limite, non comuni, che non devono creare inutili ed esagerati allarmismi, anche tumori.

Gli immobili che presentano situazioni più gravi sono chiamati Sick Building Syndrome, ovvero sostanzialmente edifici malati, e secondo la WHO, causano danni a vario livello ad almeno 4,3 milioni di persone ogni anno.

Generalmente i fastidi che interessano l’apparato respiratorio, perché, come detto, queste sostanze sono presenti nell’aria che respiriamo e fortemente volatili, quindi per combattere l’inquinamento indoor basta, in primo luogo, arieggiare spesso gli ambienti di casa, ma vediamo come contrastare questo problema nel dettaglio.

Come combattere l’inquinamento indoor.

Come detto, la stragrande maggioranza delle abitazioni non presenta situazioni a rischio, ma è importante tenere a mente che bastano pochi semplici accorgimenti per tenere a bada l’

inquinamento indoor

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Ripetiamo che è molto importante areare i locali di casa ogni giorno, assicurandosi un ricambio dell’aria nella zona giorno tanto quanto nella zona notte. In questo modo oltre a liberare all’esterno molte sostanze presenti in un aria “stagnante”, possiamo anche abbattere l’umidità che si forma negli ambienti più vissuti, soprattutto se c‘è sempre qualcuno dentro casa. L’umidità, infatti, favorisce la formazione e la proliferazione di funghi, spore e muffe, che diventano anche veicolo per il propagarsi degli agenti chimici volatili.

È molto utile per combattere l’inquinamento di casa, tenere sotto controllo temperatura e, appunto, umidità: l’ideale sarebbe che non superare mai i 20°C e il 60% di umidità, in questo modo si evita alle sostanze nocive presenti, ad esempio, nella mobilia, di essere emesse nell’aria e si inibisce la volatilità della maggior parte delle sostanze chimiche dannose. Per conoscere la temperatura e l’umidità di casa è sicuramente utile munirsi di un termometro igrometro ambientale: per combattere l’umidità con metodi fai-da-te, vi consigliamo questo interessante articolo.

Buona norma è anche quella di evitare di fumare dentro casa e scegliere con cura e attenzione i detersivi che utilizziamo per la pulizia di pavimenti, superfici e sanitari.

Combattere l’inquinamento indoor con le piante.

Anche le piante da appartamento possono aiutarci nel migliorare la qualità dell’aria presente nei vari ambienti di casa: è una soluzione utile, ecosostenibile e anche decorativa. Per suggerimenti e consigli per arredare casa con piante e piantine leggete subito questo nostro articolo. Il verde di casa rappresenta uno strumento naturale che ha la funzione di filtro costante dell’aria: moltissime piante, tra le più comuni, svolgono funzioni differenti di pulizia dell’aria. Vediamo alcuni esempi:

  • Il ficus e l’edera assorbono la formaldeide;
  • L’anthurium agisce sull’ammoniaca, sostanza tossica spesso usata per pulire casa;
  • Il potos purifica l’ambiente dal monossido di carbonio, bestia nera sprigionata da stufe e camini;
  • Lo spatifillo contrasta efficacemente la presenza nell’aria sia di formaldeide, che di benzene.

Esistono, infine, numerosi dispositivi appositamente realizzati per purificare l’aria, filtrando, in primo luogo, virus, batteria, spore e molte sostanze chimiche nocive, restituendo aria sana alla casa: parliamo, ovviamente, dei purificatori e ionizzatori d’aria, deumidificatori e sistemi di purificazione da applicare alle cappe da cucina: alcuni di questi sistemi di ultima generazione sono in grado di rimuovere fino al 99,95% di allergeni, sostanze inquinanti e particelle nocive presenti nell’aria, fino alla grandezza di 0,1 micron.

Infografica 10 Piante che purificano l'aria

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