Manutenzione caldaia a gas: tutto quello che c’è da sapere per non incorrere in sanzioni
La manutenzione o revisione della caldaia a gas è un controllo obbligatorio, da fare regolarmente: scopriamo come, quando, costi, documenti e perché effettuarla, per non incorrere in sanzioni.
La revisione della caldaia a gas è un’azione da svolgere regolarmente durante l’arco di vita dell’apparecchiatura. D’altronde, per questioni di sicurezza, la revisione della caldaia è un intervento obbligatorio per legge e chi non rispetta i tempi di revisione rischia di essere punito con pesanti sanzioni economiche. L’assenza di manutenzione, infatti, non soltanto può compromettere la sicurezza dell’impianto e aumentare i costi energetici, ma anche costituire un problema per la collettività a causa dell’inquinamento. In questo articolo forniamo alcuni chiarimenti riguardo la revisione della caldaia a gas e si spiega in cosa consiste una corretta manutenzione di questo apparecchio così importante per le nostre case.
Al momento della prima accensione quando la caldaia è nuova e inutilizzata;
Al quarto anno successivo all’installazione;
Ogni 2 anni nel caso di caldaie installate da più di 8 anni.
La revisione deve essere sempre eseguita da una ditta abilitata. A volte è il cliente stesso a dover ricordare quando effettuare il controllo e contattare chi di dovere, ma molte ditte specializzate nell’installazione di caldaie si offrono anche per la manutenzione dell’impianto e si impegnano a contattare il cliente quando è necessario effettuare la revisione.
In cosa consiste la revisione della caldaia a gas.
Durante la revisione della caldaia si effettuano verifiche su tutta l’apparecchiatura presente. In particolare i controlli riguardano:
La pulizia di bruciatore e scambiatore;
Controllo dei sistemi di sicurezza;
L’esame visivo dell’impianto;
La tenuta dei filtri;
Il tiraggio dei fumi;
Il check-up del sistema di accensione;
L’analisi delle regolazioni;
La ventilazione dell’ambiente.
Si può dunque distinguere tra una parte di manutenzione ordinaria, che ha a che fare con il controllo e la pulizia di ogni parte dell’impianto del riscaldamento, e il controllo dei fumi, che ha invece lo scopo di esaminare l’efficienza energetica della caldaia. Il tecnico specializzato si occupa di valutare il processo di combustione, in modo da analizzare i fumi di scarico della caldaia: vengono controllati il tiraggio dell’apparecchio, la temperatura dei fumi generati dalla combustione e i valori delle sostanze inquinanti rilasciate dall’impianto (come l’anidride carbonica).
Quanto costa la manutenzione della caldaia.
Non è semplice fornire una risposta univoca riguardo i costi di manutenzione della caldaia. Questi dipendono non soltanto dalle aree territoriali e dalle tariffe applicate dalla singola società, ma anche dalla complessità delle operazioni effettuate nel concreto: se infatti la verifica dell’impianto dovesse essere immediatamente positiva, non saranno necessari interventi aggiuntivi e di conseguenza la spesa sostenuta non sarà elevata. Quando invece si effettuano controlli più complessi o si rendono necessarie sostituzioni o riparazioni, si verifica lo scenario opposto e la spesa può salire. Una spesa media per la revisione della caldaia a gas si aggira intorno ai 60/70 euro, ma come già ricordato è un dato orientativo, dal momento che molto può cambiare in base al tasso di concorrenza esistente in un certo mercato.
Manutenzione caldaia a gas: tutto quello che c’è da sapere per non incorrere in sanzioni
Manutenzione caldaia a gas: la documentazione.
Il proprietario della caldaia, perché il suo impianto di riscaldamento sia considerato a norma, deve essere in possesso di due documenti:
Libretto di climatizzazione;
Dichiarazione di conformità (sostituita dalla dichiarazione di rispondenza DIRI qualora il certificato di conformità fosse irreperibile).
Il libretto di climatizzazione contiene tutto quello che c’è da sapere sulla caldaia: installazione, manutenzione, eventuali sostituzioni e guasti. Il rilascio del libretto è a cura della ditta che installa l’impianto. La dichiarazione di conformità della caldaia a gas è un documento obbligatorio per legge che certifica che l’impianto è conforme a tutti gli obblighi di legge e alle norme tecniche attualmente in vigore (la normativa di riferimento è quella presente nel Decreto Ministeriale n. 37 del 2008, valida per la conformità di tutti gli impianti domestici). Anche in questo caso è l’installatore a rilasciare al cliente una copia della Dichiarazione di Conformità (le altre due copie vanno allo Sportello Unico per l’Edilizia e ai distributori di zona per le utenze di luce e gas).
In caso di un intervento di manutenzione o di verifica dei fumi, il tecnico è chiamato a compilare un rapporto da rilasciare al cliente. Qui vengono indicati anche i risultati dei controlli con eventuali raccomandazioni e/o prescrizioni. Firmando tale modulo, il tecnico dichiara che la caldaia funziona correttamente e può essere utilizzata in sicurezza.
Le sanzioni in caso di mancata revisione.
Per il proprietario, inquilino dell’appartamento o condominio che non svolgono regolarmente la revisione della caldaia secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore le multe sono particolarmente salate, possono partire da 500 euro per arrivare anche a 3000 euro.