Settembre, non sembra, ma è alle porte e con esso, per molti lavoratori o studenti universitari fuori sede, è il momento di pensare alla ricerca di una casa per l’anno prossimo. Per la maggior parte di essi, comunque, la soluzione più consona sarà l’affitto di un appartamento o di una stanza. Con la seguente guida, ci proponiamo di fornire a coloro che cercano casa in affitto tutte le informazioni necessarie per il subentro in un contratto d’affitto. Quindi al posto di un inquilino che, invece, deve o vuole lasciare l’appartamento in questione.
Un inquilino, infatti, può lasciare in anticipo l’appartamento o la stanza affittata, prima che il contratto stipulato scada. Basta effettuare la dichiarazione di cessazione del
contratto d’affitto
stesso, nominando però un suo sostituto, che, in modo rapido ed economico, può così subentrargli. Di seguito andremo ad analizzare vantaggi, procedure, moduli da compilare e costi di questa operazione.
Subentro in un contratto d’affitto: soluzione rapida ed economica.
Un qualsiasi contratto d’affitto regolarmente stipulato tra proprietario di casa e affittuario deve prevedere la possibilità, per un soggetto terzo, di subentrare al posto dell’inquilino che aveva precedentemente firmato il contratto di locazione regolare. È una tra le soluzione più comode per chi ha la necessità di trasferirsi in una nuova città per un periodo di tempo breve, come lungo. Subentrare in un contratto d’affitto, che riguardi l’intero appartamento o che sia relativo ad una sola stanza, è comodo, economico e veloce. Basta, infatti, la compilazione di pochi moduli, facilmente reperibili anche online.
Soluzione che viene incontro, ovviamente, anche a chi deve lasciare l’immobile in anticipo. Così come al proprietario di casa, che non si ritroverà l’appartamento o una stanza libera e dovrà evitare la ricerca di un nuovo inquilino.
Come subentrare in un contratto d’affitto in 3 semplici mosse.
La prima cosa da fare, preliminare a qualsiasi altro passaggio, per decidere se effettuare il subentro o meno in un contratto precedentemente stipulato, piuttosto che redigerne uno nuovo, è accertarsi che il contratto in questione preveda la possibilità del subentro.
È buona norma, sempre ed in ogni caso, leggere con attenzione ogni contratto che si va a firmare. Ma in questo si rende assolutamente necessario, poiché è possibile che nel contratto sia presente una clausola di non subentro. Se non vi è esplicitamente riportato alcun diniego al subentro nel contratto di locazione di un terzo, allora possiamo procedere.
Una volta accertata la possibilità del subentro in affitto, il primo adempimento in capo alle parti è quello del pagamento dell’imposta di registro pari a 67€, che sarà praticamente il totale della spesa del subentro. Il versamento con elementi identificativi va effettuato entro 30 giorni dal subentro, e, in genere, in allegato al modello F24.
Modello F24 ELIDE.
È un modulo scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate e si semplicissima compilazione. Per essere certi di non commettere alcun errore, comunque, è sempre possibile affidarsi alla consulenza di un professionista, come un ragioniere o un avvocato. Nel modello F24 ELIDE dovranno essere inseriti i seguenti dai:
- I dati identificativi del nuovo locatario e di quello uscente;
- I dati della registrazione del vecchio contratto di locazione, che si possono ricavare dal timbro apposto sull’ultima pagina del contratto;
- L’indicazione del codice tributo 1502 che fa riferimento al subentro nei contratti di affitto;
- Nella sezione “Erario e Altro” non compilare codice ufficio e codice atto; nella casella “Tipo” scrivere “F”;
- I dati relativi al versamento dei 67€ (questa spesa in genere viene divisa fra il locatore e l’affittuario).
Modello RLI online.
Se si vuole procedere telematicamente, in alternativa al modello F24 ELIDE, si può ricorrere al modello di richiesta di registrazione online (RLI). L’RLI è un modulo che ha il vantaggio di poter essere inviato telematicamente, ma può anche essere stampato e consegnato per posta o a mano, presso lo sportello dell’Ufficio Territoriale preposto, unitamente, anch’esso, alla ricevuta di versamento dell’imposta e alla marca da bollo. Per compilare il modulo, per la casistica che stiamo esaminando, bisogna scegliere l’opzione Codice 3:“Cessione”. E inserire i dati come da istruzioni:
- Pagina 1. Nella sezione II “Adempimenti Successivi” inserire il codice 3 e indicare le informazioni sul contratto (data del subentro e dati della registrazione);
- Pagina 2, quadro B. Nella sezione I indicare i dati del locatore; nella sezione II indicare i dati di chi cede il contratto e di chi subentra;
- Pagina 3. Nel quadro C inserire i dati catastali dell’immobile; nel quadro D indicare le scelte dei locatori circa l’applicazione della tassazione con cedolare secca.
Ultimo passo: la scrittura privata.
Una volta compilato e pagati i 67€ entro 30 giorni dalla data del subentro, il modello F24 ELIDE deve essere protocollato presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate, al quale sarà necessario allegare anche una copia del contratto d’affitto a cui si intende subentrare e una copia di un documento di identità e codice fiscale del nuovo inquilino: vi sarà consegnata una ricevuta in duplice copia: l’originale andrà allegata al contratto appena stipulato, mentre la fotocopia dovrà essere conservata dal nuovo inquilino.
L’ultimo passaggio prima di poter sostituire definitivamente il precedente inquilino e sancire il subentro nel contratto di locazione, è la stesura di una scrittura privata tra nuovo inquilino e proprietario: è necessario, infatti, compilare, in carta libera, un modulo di subentro in contratto d’affitto. In linea di massima vengono sempre redatte 2 copie originali per entrambe le parti. Le quali dovranno essere sottoscritte e controfirmate, datate e affrancate con una marca da bollo di 2,00€.
Ultimo consiglio, che vale per qualsiasi tipo di contratto abbiate stipulato, è quello di conservare accuratamente tutti i documenti in questioni e relative fotocopie. Necessario evitare qualsiasi tipo di inconveniente futuro.