Uno dei materiali da copertura per pavimenti, che negli ultimi anni sta contendendo spazio al laminato e al parquet (di cui parliamo sempre molto volentieri, compreso della cura e della manutenzione di questa elegante, ma difficile pavimentazione), è il vinile. Sottovalutato per diverso tempo e legato nella memoria comune ad una moda decisamente obsoleta, i pavimenti vinilici stanno oggi tornando alla ribalta.
Il discorso deve necessariamente essere diverso e aggiornato. Le nuove tecnologie hanno infatti permesso innovazioni preziose, portando il vinile ad essere ben oltre che un rivestimento resistente all’usura, ma dalla trama antica. Vediamo insieme quali sono queste nuove caratteristiche dei pavimenti vinilici e perché è tornata ad essere una scelta assolutamente consigliata.
I pavimenti vinilici.
Gli anni ’80 sono ormai storia antica e anche il vinile si è rinnovato, diventando un materiale da rivestimento all’avanguardia, tornando sul mercato con nuove, interessantissime qualità. I
pavimenti vinilici
sono, come detto, molto resistenti all’usura ed estremamente elastici. Non si corre, dunque, il rischio di vederlo deformato a causa del calpestio o del peso della mobilia.
Fin qui tutto noto, la grande novità del vinile 2.0, infatti, è la resa estetica fuori dal comune. Grazie all’alta plasticità e versatilità, si è ormai in grado di imitare praticamente ogni forma, ogni misura e ogni texture. Sì, compresi il parquet, il marmo, la pietra e il laminato, riproducendo alla perfezione anche le sfumature più delicate e moderne.
Facilità di posa e di manutenzione.
Per la posa dei pavimenti vinilici si può scegliere tra una moltitudine di metodi, questo garantisce agli acquirenti una facile installazione, indipendente dall’ambiente e dalla pianta della stanza in cui si andrà a posare. Dell’incollaggio all’adesivo, dall’incastro perimetrale al più semplice appoggio, sarà semplice sistemare ogni piastrella o asse di vinile, che potrà anche essere appoggiate sulla pavimentazione preesistente. Grazie allo spessore decisamente ridotto, infatti, la posa può avvenire senza bisogno di demolizioni, né di interventi di riduzione dell’altezza su porte o portoncini blindati.
I pavimenti vinilici, inoltre, garantiscono un’ottima resa nel tempo, grazie alla loro resistenza, ma anche perché sono semplicissimi da pulire e non richiedono nessun tipo di manutenzione particolare o speciale.
Resistenza all’acqua e igiene.
Altra grande punto forte dei pavimenti vinilici, principale differenza con altri materiali come parquet e laminato, è quello di possedere un’alta resistenza all’umidità e alle infiltrazioni d’acqua. Questa caratteristica permette di evitare danni in superficie e la formazione di muffe e batteri. Garantendo, inoltre, sempre un alto livello di igiene, che sarà costante nel tempo. Di conseguenza non è preclusa la posa del vinile anche in ambienti “difficili”, come cucine, bagni, cantine e seminterrati.

Tutti i vantaggi e i pochi contro dei rinati pavimenti vinilici.
Nuovo comfort, nel rispetto dell’ambiente.
Se non vi ha ancora convinto, il vinile lo farà una volta che ci avrete camminato sopra, scalzi. Estremamente confortevole, morbido al tatto e più caldo di tante anche superfici come la ceramica, la pietra e addirittura il legno. I pavimenti vinilici, inoltre, hanno una buona capacità fonoassorbente (ovvero si assorbire i suoni), garantendo, tra le altre cose, passi dal suono attutito e addirittura piacevole: sono perfetti per le camerette dei bambini.
Tutte queste caratteristiche nel rispetto dell’ambiente, incredibile? Assolutamente no. Il vinile, infatti, è oggi un materiale riciclabile al 100%, rendendo i pavimenti vinilici la scelta più ecologica tra le superfici coprenti attualmente sul mercato.
I contro del vinile.
I pavimenti vinilici presentano però alcuni svantaggi, pochi per la verità, ma ai quali bisogna porre particolare attenzione, soprattutto nel momento della posa. In primo luogo, infatti, bisogna stare attenti, se si appoggia il vinile su un pavimento preesistente, alla formazione di bolle d’aria dovute ad un sottofondo non omogeneo. Nel caso del vinile adesivo, inoltre, bisogna tenere conto che, in caso di futura ristrutturazione, potrebbe risultare difficile da togliere la colla dalle superfici a cui è stato incollato. Infine, quanto si scelgono trame che imitano il marmo o il legno, bisogna mettere in conto inevitabili ripetizioni della texture, soprattutto in superfici molto ampie.