Quando arriva l’estate ecco che con i primi grandi caldi già si sente nell’aria odore di carne (o verdure, per vegetariani e vegani) alla griglia: chi non si è mai goduto un barbecue con gli amici a casa in giardino o durante una gita fuori porta? Spesso, però, si incappa nel problema delle griglie: esse sono scomode da portarsi dietro e di certo non si trovano dietro ogni angolo se si è fuori città.
La soluzione che vi diamo oggi è il barbecue a energia solare: ebbene sì, stiamo proprio parlando di una particolare griglia che sfrutta i raggi del sole per cuocere la carne in modo green e rispettoso dell’ambiente, che non ha bisogno di liquidi infiammanti, carbonella, accendifuoco o pietra lavica. Con il barbecue solare, infatti, i cibi vengono cotti unicamente sfruttando il potere scaldante e l’azione ustoria del sole (che d’estate sappiamo essere assai potenti), entrambe energie pulite, senza rinunciare al buon sapore o a cotture degne dei migliori chef. Il barbecue solare, infine, non emette fumi né le tipiche particelle derivanti dalla combustione, per cui è utilizzabile anche sul proprio balcone di casa.
Barbecue a energia solare.
Il tipico barbecue ecologico sfrutta uno specchio concavo per riflettere incessantemente i raggi solari tra le sue pareti interne, allo scopo di cuocere i cibi senza dover utilizzare fiamme dirette o indirette, né pietre riscaldate o resistenze, ma solo la pulita luce solare: l’unico problema che bisogna mettere in conto per utilizzare questo fenomenale metodo di cottura è che necessita che il sole splenda alto nel cielo! E che abbiate cibo da cuocere, ovviamente…
I barbecue solari attualmente in commercio possono raggiungere temperature massime che si aggirano attorno ai 250° e sappiamo benissimo (attraverso le temperature regolabili dei forni) che è un calore più che sufficiente per cuocere la maggior parte dei cibi e dei tagli di carne. Inoltre, questo strumento non richiede tempi di preriscaldamento o per preparare le braci: una volta posti sopra il piano, i cibi iniziano subito a scaldarsi e a cuocersi.
I barbecue solari sono dunque formati da una base composta di alluminio anodizzato, mentre la parte strutturale è costruita in legno naturale, privo di verniciature o solventi chimici. Per sfruttare al meglio la luce solare sono provvisti di un dispositivo a doppia rotazione, dotato di un mirino centratore che consente all’utilizzatore di ottenere un allineamento perfetto verso il sole. Sono completati da una vaschetta di raccolta del grasso e dell’olio durante la fase di cottura, per evitare antiestetiche macchie di unto che, soprattutto, oscurerebbero lo specchio ustionante, causando malfunzionamenti del barbecue stesso.

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Infine, importante caratteristica, i barbecue solari in commercio, nella maggior parte dei casi, sono facilmente smontabili, in modo che sia comodo trasportarli ovunque e addirittura quasi divertente rimontarli nel luogo occupato per la propria grigliata.
L’ultimo vantaggio di questo metodo per cuocere la carne all’aperto è per il nostro portafoglio, infatti i migliori barbecue solari in commercio, in base a grandezza e qualità dei materiali utilizzati costano tra i 200 e 400 euro, ma vi permetteranno di cucinare praticamente a costo zero, poiché non necessitano, come detto, di gas, legna, carbone o nessun altro materiale combustibile.