Seguici sui social

Curiosità

SECONDA CASA IN MONTAGNA, LE LOCATION PIÙ AMBITE (ANCHE ALL’ESTERO)

Tornano in voga gli chalet esclusivi nelle Alpi francesi e svizzere, sia come residenze destinate alle vacanze estive e non, sia come possibile investimento propizio.

Rispetto agli anni scorsi, vediamo la Francia in pole position rispetto alla Svizzera, con mete come Courchevel e Chamonix tra le più richieste e Verbier o St. Moritz in calo.

La Val d’Isere e Meribel sono le località francesi in testa, con un aumento dei prezzi rispettivamente del 5,8% e del 4,5%. La prima è una meta molto ambita da acquirenti britannici grazie alla sua prolungata stagione sciistica: qui la neve è assicurata da Natale a Pasqua! Meribel, invece, piace per la sua posizione tra le Tre Valli. Chamonix è un must per chi vuole il proprio chalet in un posto alla moda. Si trova a 1.035 metri di altezza, con una media di 154cm di manto nevoso. I prezzi medi sono di 10mila euro al metro quadrato! Courchevel fa parte del complesso delle Tre Valli; è una cittadina ben esposta al sole e offre chalet con splendide viste, i cui prezzi si aggirano intorno ai 15mila euro per metro quadrato.

La Svizzera è in calo a causa delle sue normative che limitano la possibilità di acquisto di seconde case per gli stranieri; inoltre va aggiunto il fattore-valuta: il franco svizzero è tutt’ora una moneta potente, contro l’euro che, invece, ha perso valore.

E in Italia? In montagna c’è la rivincita del low cost!

Le mete “big” come Courmayeur, Cortina o Madonna di Campiglio hanno resistito alla crisi, limitandosi ad una limatura dei prezzi senza un decisivo crollo. Ma le cittadine che hanno registrato performance più vivaci sono altre. Qualche esempio?

In Piemonte, nelle località come Bardonecchia e Sestriere i prezzi si sono assestati con una media di 5mila euro al metro quadrato. Leggermente più bassi i prezzi a Sauze e Oulx compresi fra I 3.500 e i 4mila euro. Sull’altro versante abbiamo Macugnaga, sul Monte Rosa, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola dove i prezzi al metro quadrato sono sui 3.400 euro. Qui le richieste d’acquisto sono aumentate del 13% rispetto allo scorso anno.

In Italia l’acquisto per investimento è più raro.

In Lombardia troviamo Medesimo come “località top” della regione. I prezzi medi sono più bassi di Bormio (4.500), anche se alcuni chalet toccano picchi di 7mila euro. Però, sul fronte di rivalutazione dei prezzi il vincitore è Ponte di Legno con un +2,6% nell’ultimo biennio per i prezzi migliori: chalet vicini alle piste o al centro cittadino.

A Piancavallo, in Friuli Venezia-Giulia, i prezzi sono aumentati del 2,5% rispetto al 2013. Ancora meglio la performance di Pinzolo, in Trentino-Alto Adige, con un +2,8%. Questa località ha sempre vissuto all’ombra di Madonna di Campiglio e di altre località più rinomate come Moana, Canazei e la Val di Fassa. Il prezzo medio è di 3.400 euro al metro quadrato rispetto ai 7.200 di Madonna di Campiglio. Sempre in Trentino-Alto Adige si registra il record di Ortisei (Bolzano) con un +8,6%.

In Valle d’Aosta la regina resta Courmayeur, anche se I prezzi non vanno al di sotto dei 6-7mila euro al metro quadrato. Segnali positivi da: Cervinia (+2,9% richieste), La Thuile (+1,1%) con prezzo medio di 3.900 euro al metro. In calo Gressoney che ha perso l’8% in tre anni.

Il Veneto torna, invece, in gioco con Asiago (Vicenza), una località in cui i prezzi degli immobili sono di 2.500 euro al metro, con quotazioni del +2%.

In Abruzzo, a Roccaraso, il calo si è arrestato: dopo un –8% del 2014, il primo semestre 2015 le quotazioni sono scese di un altro 10%. Oggi, però, si acquista a 2.300 euro al metro quadrato, un prezzo che può variare dai 1.900 ai 2.700 euro.

Commenti

Le notizie più lette