Sul mercato esistono molteplici tipologie di caldaie. Prima di acquistare, dunque, è importante prendere in considerazione anche la classe di efficienza energetica delle caldaie a condensazione. Questi elettrodomestici sono categorizzati in base alla loro efficienza energetica, cioè in base a quanta energia trasferiscono all’acqua o all’aria che viene poi fatta circolare nei tubi per riscaldare la casa.
Tenere in efficienza il tuo impianto termico non è solo un obbligo di legge, esistono infatti altri validi motivi per effettuare il rapporto di controllo di efficienza energetica sulla caldaia di casa. Per questo rispettare la corretta periodicità e frequenza dei controlli ti permetterà di ottenere una riduzione dei consumi energetici, garantire sicurezza e risparmio economico, tutelare la tua salute e quella della tua famiglia.
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Cos’è la classe energetica di una caldaia a condensazione?
La classe energetica delle caldaie è definita in base alla potenza e vengono individuate 4 tipologie di classi di efficienza energetica: 1, 2, 3 e 4 stelle. Ovviamente, maggiore è il numero di stelle e maggiore è il risparmio energetico della caldaia a condensazione.

Caldaie a condensazione: tutto sull’efficienza energetica
Cos’è il controllo di efficienza energetica di una caldaia?
I controlli sull’efficienza energetica delle caldaie sono chiamati generalmente “verifica dei fumi di combustione” o “bollini”. Questo perché il tecnico abilitato rilascia un bollino adesivo, il quale è applicato sull’apposito certificato. Il checkup prevede il controllo della funzione dei sistemi di trattamento dell’acqua, se presenti, e la regolazione della temperatura nelle varie stanze.
Ogni quanto tempo fare il controllo dell’efficienza energetica?
Il controllo dell’efficienza energetica è effettuato dall’installatore su una nuova caldaia al momento dell’installazione; ma deve essere eseguito anche in caso di sostituzione della macchina. Oltre a questi casi esiste l’obbligo di effettuare la verifica dell’efficienza energetica delle caldaie a scadenze prestabilite. In base al tipo di caldaia e della sua potenza, occorre un controllo ogni tot anni, ossia:
- Un anno per gli impianti termici alimentati con combustibile solido o liquido e con una potenza superiore ai 100 Kw;
- Due anni per gli impianti termici alimentati a gasolio, pellet, legna e con una potenza uguale o minore ai 100 Kw;
- Due anni per gli impianti a gpl o metano con una potenza maggiore di 100 Kw;
- Quattro anni per gli impianti a gpl o metano con una potenza minore di 100 Kw.
Il risultato del controllo è sempre riportato negli allegati del libretto in base alla tipologia dell’impianto termico.
Cos’è l’etichetta energetica nelle caldaie?
Dal 26 novembre 2015 è ormai obbligatoria su tutti i prodotti che producono energia e siano destinati alla funzione di riscaldamento e fuoriuscita di acqua calda, la presenza dell’etichetta energetica.
L’etichetta energetica è un adesivo che viene posizionato su tutti i prodotti che consumano energia, come la caldaia. Ci offre informazioni che vanno a certificare l’efficienza della macchina, dal valore minimo al consumo più alto.

Caldaie a condensazione: tutto sull’efficienza energetica
Come leggere l’etichetta energetica delle caldaie a condensazione
L’etichetta energetica delle caldaie a condensazione è divisa in tre settori:
- Settore 1: è il settore che riconosce l’apparecchio, qui si trova il nome o il marchio del costruttore e il nome del modello. Qui viene indicato se la caldaia funziona in modalità riscaldamento e se produce anche acqua calda sanitaria;
- Settore 2: è il settore che mostra la classe di efficienza energetica a cui appartiene l’apparecchio. Ci sono due scale di classi: una indica l’efficienza per il riscaldamento dell’ambiente e una indica l’efficienza per il riscaldamento dell’acqua sanitaria. A sinistra è rappresentata la scala delle classi di efficienza energetica, ovvero una serie di frecce di lunghezza crescente e colore diverso unite alle lettere dell’alfabeto. In alto la freccia più corta, di colore verde, fa riferimento agli apparecchi con i consumi più bassi di energia. Se si scende, le frecce sono più lunghe e passano dal colore giallo al colore rosso. Alle frecce, sono associate le lettere A+, A, B, C, D che indicano gli apparecchi che hanno consumi più alti;
- Settore 3: in questo settore, con l’aiuto di pittogrammi, sono indicati:
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- Il livello di potenza sonora, per indicare la rumorosità;
- La potenza termica nominale (Kw);
- La possibilità di programmare anche la produzione di acqua calda sanitaria.
Le caldaie a condensazione sono indicate con la lettera A, dalla lettera B in avanti denotano le caldaie tradizionali.