La tecnologia fotovoltaica consente di produrre energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti con un notevole risparmio di combustibili fossili, convertendo l’energia del sole direttamente in corrente elettrica continua attraverso il silicio che costituisce i moduli fotovoltaici; l’energia continua viene poi convertita in alternata attraverso degli inverter, che la rendono disponibile all’utilizzo in ogni abitazione. Le soluzioni di progettazione del sistema sono compatibili con le esigenze di tutela architettonica e ambientale e gli impianti fotovoltaici realizzati in Italia godono di speciali incentivi.
Sempre più persone hanno a cuore la salvaguardia del pianeta e vorrebbero produrre energia rinnovabile e pulita, tagliando allo stesso tempo i costi della bolletta della luce, ma troppo spesso gli ostacoli organizzativi impediscono al singolo cittadino di installare un impianto fotovoltaico. Se viviamo in condominio risulta difficile raggiungere un accordo in assemblea su un investimento non ancora percepito da tutti come fondamentale per il futuro; se siamo in affitto è impensabile un investimento di questo tipo e se viviamo in una casa singola di nostra proprietà potremmo incontrare ostacoli di natura economica o pratica, l’edificio potrebbe essere sottoposto a vincoli paesaggistici oppure il tetto potrebbe essere mal esposto.
Ma chi si trova a fare i conti con questi impedimenti di varia natura non deve rassegnarsi perchè una soluzione che permette proprio a tutti di acquistare un impianto fotovoltaico esiste. Si tratta delle cooperative energetiche, ovvero gruppi di cittadini che acquistano un impianto fotovoltaico in comune per produrre autonomamente energia e coprire il fabbisogno.
Un’azienda di spicco nell’ambito delle energie rinnovabili è la ForGreen Spa che, essendo specializzata nella fornitura di modelli e servizi per lo sviluppo e la gestione della produzione di energia da fonte rinnovabile, da sempre punta sullo sviluppo della green economy per la competitività delle imprese e promuove modelli di aggregazione per far crescere la produzione e l’impiego di energia verde. L’azienda, promuovendo la nascita di modelli come il Consorzio WeForGreen, si è posta l’obbiettivo di creare il primo consorzio italiano dell’efficienza energetica, della sostenibilità e dell’energia verde, e la nascita delle cooperative fotovoltaiche green, per permettere ai consumatori sostenibili di gestire la propria energia.
Gabriele Nicolis, direttore marketing di ForGreen, descrive questa tipologia di cooperative sorte negli ultimi anni che consistono in “una decina di realtà territoriali tra cui la cooperativa Energyland, a Verona, che abbiamo inaugurato nel 2011 e che riunisce 100 famiglie del luogo”.
La Cooperativa Energyland di Verona conta 100 nuclei familiari uniti per acquistare un impianto fotovoltaico realizzato e funzionate per la produzione della propria energia. Ogni famiglia può acquistare quote dell’impianto in base al proprio fabbisogno energetico e la cooperativa, mediante un accordo con un primario grossista di energia, fornisce loro energia. Negli ultimi 3 anni la cooperativa ha prodotto 3 milioni di chilowattora di energia rinnovabile e ha permesso ai soci di essere attivi protagonisti della loro energia, grazie a tre riunioni e un’assemblea annuali, all’organizzazione di una festa di due giorni e a due “porte aperte” che hanno permesso anche alle scolaresche di visitare il parco e l’impianto. ForGreen Spa si occupa degli aspetti tecnici, che comprendono manutenzione, lavaggio e telecontrollo dell’impianto, e degli aspetti energetico-amministrativi, gestendo i contratti bilaterali con i grossisti per la compravendita dell’energia prodotta dall’impianto e per la rivendita ai soci della cooperativa.
Se questo progetto sta dando i suoi frutti, ForGreen in collaborazione con LifeGate, il network di comunicazione per lo sviluppo sostenibile, ha deciso di lanciare un nuovo progetto che punta a mantenere il modello della Cooperativa Energyland, rompendo però i vincoli territoriali. Si tratta del SolarShare, descritto dal direttore generale di LifeGate, Stefano Corti, come “il primo progetto italiano di cooperativa aperta a tutti, indipendentemente dall’ubicazione. Persone di città differenti potranno unirsi e condividere energia prodotta dal sole”.
Ogni cittadino potrà diventare socio della Cooperativa Energia Verde WeForGreen, partecipando all’acquisto dell’impianto fotovoltaico da 1 MW già esistente, La Masseria del Sole, in grado di fornire l’elettricità necessaria a soddisfare la richiesta di tutti i soci per circa 17 anni, periodo di vita medio di un impianto fotovoltaico. Il parco si trova in Puglia, vicino a Lecce, ed è stato realizzato attraverso la bonifica di una discarica ormai esaurita. Come spiega Gabriele Nicolis, responsabile del progetto, “l’impianto non è stato ancora comprato ma c‘è un accordo di closing con un prezzo già fissato e timing preciso. Il costo, un milione di euro circa, è stato suddiviso in 500 quote, coperte già per un terzo: resta da completare entro ottobre la raccolta, che lascia ancora spazio ad un’ottantina di famiglie. Appena raggiunto il numero di adesioni necessario, si procederà a rilevare l’impianto. A quel punto il piano di business prevede di vendere l’energia a un grossista, operatore sul mercato dell’energia, e con i ricavi, inclusi gli incentivi del conto energia, pagare le bollette dei soci, a prezzo di borsa. E’ la cooperativa a occuparsi delle bollette, quindi con un controllo a monte; e a scegliere ogni anno il fornitore, tramite gara”. Il fornitore di energia della Cooperativa, infatti, verrà scelto dal Consiglio Direttivo della Cooperativa tramite gara, in base alle migliori condizioni economiche per la fornitura ai soci, alle migliori condizioni economiche per il ritiro dell’energia prodotta dall’impianto e alle migliori condizioni tecniche di assistenza alla Cooperativa stessa. I soci potranno incominciare a beneficiare dell’erogazione dell’energia da parte della Cooperativa dopo l’acquisto dell’impianto, compatibilmente con i tempi tecnici di cambio del fornitore per l’energia elettrica. La bolletta verrà inviata al socio a casa o tramite posta elettronica, mensilmente o bimestralmente, a seconda dell’offerta di mercato, ma sarà la Cooperativa a pagarla scalando l’importo dalla giacenza di energia disponibile per ogni consumatore.
Ogni socio può acquistare da una a sei quote, a seconda del suo specifico consumo, e in questo modo ha diritto ad una quantità di energia proporzionale alle quote acquistate. La mancanza di vincoli territoriali rappresenta un enorme vantaggio, non solo perchè permette a chi vive a Milano di usufruire di un impianto fotovoltaico situato a Lecce, ma anche perchè consente la partecipazione al progetto anche di chi vive in affitto, basta che sia intestatario di un contatore. In caso di trasferimento, si potrà tranquillamente portare l’offerta nella nuova abitazione.
Se prendiamo ad esempio un fabbisogno medio di 2.700 kWh all’anno, circa 500 euro, la famiglia deve acquistare 3 quote, con un investimento di 6.000 euro che verrà ripagato dopo 10 anni. Come spiega Nicolis, “l’impianto fornirà l’elettricità necessaria a soddisfare le richieste dei soci per un periodo di 17 anni, durante il quale fruirà del conto energia. Se poi alla chiusura del sistema incentivante a livello economico la cooperativa non sta più in piedi si scioglie, cede l’impianto e il capitale investito torna ai soci”. Il contatore del GSE (Gestore Servizi Energetici, l’organismo preposto all’erogazione degli incentivi) valuta quantitativamente tutta l’energia prodotta dall’impianto, e su questi dati viene calcolato l’incentivo, chiamato Conto energia. Inoltre la resa dell’investimento potrebbe subire variazioni nel caso in cui diventasse legge il decreto “spalma incentivi” che prevede, dal 1° gennaio 2015, tariffe rimodulate su 24 anni anziché su 20, per gli impianti fotovoltaici che superano i 200 kW di potenza.
I vantaggi di diventare socio della Cooperativa sono molteplici. Prima di tutto l’impianto fotovoltaico La Masseria del Sole è già in funzione e permette di produrre energia pulita per più di 150 famiglie. Un indubbio vantaggio di questo investimento è rappresentato dal fatto che i soci, godono del prezzo bloccato, mettendosi al riparo dall’inflazione e dalle oscillazioni del costo dell’energia elettrica. Inoltre la Cooperativa è un vero e proprio investimento per la propria famiglia e per la propria casa, perchè acquistando un numero di quote pari al numero di chilowatt di potenza del proprio contatore, è possibile godere di interessi sul capitale investito pari al 9%. Nel caso poi in cui l’energia consumata in un anno non raggiunga la quantità prevista in base al numero di quote acquistate, alla fine di ogni anno solare verrà riconosciuto un conguaglio, che prevede la restituzione di parte del capitale per l’energia non consumata nell’arco dell’anno. Se invece il socio dovesse sforare la propria quota annuale di energia dovuta, sarà obbligato a saldare la sua posizione nei tempi stabiliti dalla Cooperativa.
Aderire al progetto e diventare socio della cooperativa è semplice: basta compilare il form di preadesione con i propri dati personali e inviare una copia dell’ultima bolletta elettrica insieme ad una copia della carta d’identità. In pratica è sufficiente disporre di un contatore di energia elettrica ed è possibile acquistare un numero di quote pari alla potenza massima del contatore. Il socio dovrà solamente sottoscrivere il contratto con il nuovo operatore, che sarà tenuto a comunicare al vecchio fornitore la richiesta di cambio.
Il concetto di Energy Community si sta diffondendo sempre più. In ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni, per Smart Grid si intende l’insieme di una rete di informazione e di una rete di distribuzione elettrica che consente la gestione della rete elettrica in maniera “intelligente” sotto vari aspetti o funzionalità, ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica e per un uso più razionale dell’energia minimizzando, al contempo, eventuali sovraccarichi e variazioni della tensione elettrica intorno al suo valore nominale. Come sottolinea Nicolis “quello delle cooperative energetiche può essere un anello importante del tema Smart Grid, che ha una sua complessità tecnica e tecnologica. Nel nostro caso, guardiamo con interesse alle esperienze consolidate nei paesi del nord Europa”. Infatti i modelli di cooperazione energetica non sono una novità in Europa. In Belgio troviamo la Cooperativa Ecopower che comprende più di 45.000 soci, 26 MW di impianti fotovoltaici installati e 95 milioni di chilowattora all’anno di energia prodotta; mentre in Germania le cooperative per autoprodurre energia rinnovabile sono diffuse al punto da coinvolgere più di 80.000 famiglie, detenendo circa il 50% della capacità produttiva di energia da fonte rinnovabile.