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Ecologia & Risparmio

ECO-SVOLTA PER L’EMILIA ROMAGNA A POCHI GIORNI DAL PAGAMENTO DELLA TARI

L’Emilia Romagna approva uno straordinario piano regionale per una svolta decisamente “green”, questo a meno di un mese dalla scadenza per il pagamento della TARI, ecco cosa cambia per i cittadini.

L’Emilia Romagna ha da pochi giorni approvato il primo “Piano regionale per la gestione dei rifiuti”: la Regione, senza mezzi termini, punta a vestirsi completamente green, tramite una maxi eco-svolta che dovrebbe portare a straordinari risultati già nel 2020.
Gli obiettivi del piano regionale sono:

  • Discariche praticamente azzerate, con il conferimento di rifiuti negli impianti ridotto al 5% (-80% rispetto al 2011);
  • Progressivo spegnimento degli inceneritori;
  • Il riciclo di carta, legno, vetro, plastica, metalli e organico portato al 70%;
  • La raccolta differenziata innalzata al 73%;
  • Produzione pro-capite di rifiuti ridotta del 20-25%.

Grandi vantaggi direttamente anche per i cittadini che, grazie all’introduzione della tariffa puntuale, pagheranno per ciò che effettivamente consumano, o meglio, per la quantità di rifiuti che realmente producono, e non più per i metri quadrati dell’abitazione o per il numero di componenti del nucleo familiare. Vi saranno, inoltre, incentivi per i Comuni più virtuosi, quelli che invieranno meno rifiuti allo smaltimento, e per le imprese green, ovvero quelle capaci di valorizzare le frazioni di rifiuti differenziati nell’ambito di cicli produttivi locali.

È questo ciò che prevede il primo Piano regionale per la gestione dei rifiuti, varato dalla Giunta a gennaio e approvato il 3 Maggio dall’Assemblea legislativa, che delinea la svolta verde per l’Emilia Romagna e i suoi territori.

Ecco la TARI, la tassa sui rifiuti.

Abbiamo parlato qualche settimana fa di IMU&TASI e torniamo sull’argomento imposte sulla casa perché ci stiamo avviciniamo a grandi passi alla scadenza per il pagamento, in unica soluzione, della TARI 2016, ovvero la tassa sul possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani: la data è fissata, per il 2016 come per ogni anni, al 16 Giugno. La TARI, tecnicamente TAssa RIfiuti, è un’imposta da pagare direttamente al Comune e le norme previste dalla legge stabiliscono che, in alternativa al pagamento in unica soluzione, si possa pagare la tassa in autoliquidazione in 2 o più rate, fino ad un massimo di 4, alle date fissate dal Comune di appartenenza.

Chi e come si paga la TARI?

È dovuto il pagamento della TARI, come detto in precedenza, da chiunque possieda, o detenga a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Vediamo le casistiche più complesse:

  • In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria;
  • In caso di detenzione temporanea, di durata non superiore a 6 mesi nel corso dello stesso anno solare, la TARI è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione o superficie;
  • In caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della TARI dovuta per i locali e le aree scoperte di uso comune e per quelli in uso esclusivo ai singoli possessori o detentori.

La TARI si compone di una parte fissa ed una variabile, in aggiunta al quale è da conteggiare un tributo provinciale. La parte fissa è determinata dalla somma del costo delle componenti del servizio di igiene urbana; mentre la parte variabile copre i costi del servizio rifiuti integrato, ovvero per la raccolta, trasporto, trattamento, riciclo e smaltimento dei rifiuti: ed è qui che cambieranno, entro il 2020, le cose per i residenti o proprietari di immobili in Emilia Romagna, infatti la quota non sarà più, come nelle altre Regioni, rapportata alla quantità di rifiuti presumibilmente prodotti dal componente o dai componenti del nucleo familiare, né in base alle superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti, ma, grazie all’introduzione della tariffa puntuale, pagheranno solo per la quantità effettiva di rifiuti che producono.

In ogni caso le modalità di pagamento della TARI rimangono le stesse per tutta Italia e si dividono principalmente in tre modi:

  • Mediante modello F24 precompilato;
  • Con bollettino di c/c postale;
  • Attraverso altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici.

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