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Ecologia & Risparmio

Ecoincentivi sulla casa: tornano gli sgravi fiscali al 55%

Dopo essere stati tolti nel decreto anticrisi, tornano all’esame del Parlamento gli incentivi per l’attuazione delle politiche sul risparmio energetico.

Il 28 gennaio prossimo verrà dato il via agli ecoincentivi per il risparmio energetico nel settore immobiliare. Erano scomparsi dal decreto anticrisi, ma sono ricomparsi con lievi modifiche ed a fine mese saranno sottoposti al voto del Parlamento.
Gli incentivi coprono le spese sostenute dal contribuente per l’attuazione di politiche di risparmio energetico, quindi gli interventi mirati a ridurre il consumo per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione, ventilazione; i miglioramenti nella tenuta termica come coibentazioni, sostituzioni di porte e finestre; l’installazione di pannelli solari. Gli interventi devono riguardare edifici ed abitazioni già esistenti, le nuove costruzioni infatti sono tenute già al rispetto di una serie di vincoli energetici.


L’agevazione è pari al 55% della spesa sostenuta e consiste nella detrazione di questo importo dall’Irpef e dall’Ires (sotto forma di credito d’imposta). Esistono dei limiti massimi a seconda dell’intervento e, comunque, sussiste un tetto totale di 100.000 euro di detrazione.
L’importo della detrazione non può comunque superare quanto si deve nella dichiarazione dei redditi. L’eccedenza è persa. L’agevolazione non può essere cumulata con altre, come la detrazione del 36% per le ristrutturazioni edilizie.
Per le spese sostenute nel 2008 le detrazioni saranno spalmate in 3 anni. Quelle sostenute nel biennio 2009/2010 invece, verranno spalmate su 5 anni.

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