La radiazione solare, nonostante la sua scarsa densità (che raggiunge 1kW/m2 solo nelle giornate di cielo sereno), resta la fonte energetica più abbondante e pulita sulla superficie terrestre.
L’energia solare può essere sfruttata in due modi: per la produzione di acqua calda, mediante gli impianti solari termici, o per la produzione di energia elettrica, mediante gli impianti solari fotovoltaici.
Questi sistemi contribuiscono a ridurre l’uso dei combustibili fossili che si usano di solito per produrre energia, a diminuire l’inquinamento atmosferico e ad assicurare un elevato risparmio energetico.
IL SOLARE TERMICO
La tecnologia per l’utilizzo termico dell’energia solare ha raggiunto maturità ed affidabilità tali da farla rientrare tra i modi più razionali e puliti per scaldare l’acqua nell’utilizzo domestico. L’elemento fondamentale è il collettore, costituito da una piastra, con una o più coperture trasparenti, in grado di captare la radiazione solare. I raggi solari a onde corte vengono trasformati in calore dal collettore, mentre la copertura trasparente e l’assorbitore, ricoperto di uno strato selettivo, fungono da camera a specchi per impedire il passaggio dei raggi ad onde lunghe all’esterno. #linkportale#
Attraverso un fluido termovettore e grazie all’utilizzo di una miscela di acqua e antigelo, in grado di proteggere l’intero circuito dal gelo e dalla corrosione, il calore ricavato viene asportato e successivamente accumulato in modo da garantire il fabbisogno di acqua calda.
La regolazione elettronica assicura che la pompa del circuito solare funzioni solo quando l’energia proveniente dal collettore viene raccolta nell’accumulatore. #linkportale#
I collettori solari vengono solitamente utilizzatati per integrare i tradizionali impianti di riscaldamento.
Un metro quadrato di collettore solare può scaldare a 45÷60°C tra i 40 ed i 300 litri d’acqua in un giorno; l’efficienza varia a seconda delle condizioni climatiche e della tipologia di collettore.
L’elemento base di un modulo fotovoltaico sono le celle solari in silicio policristallino: un insieme di lamelle di colore blu scuro in materiale semiconduttore che, illuminate dal sole, creano una corrente continua.
Quando i fotoni del raggio luminoso, proveniente dal sole, colpiscono gli elettroni del semiconduttore, questi cominciano a “muoversi” generando energia elettrica continua che viene trasportata ed utilizzata. #linkportale#
Questa tecnologia, studiata per lo sfruttamento dell’energia solare, consente di trasformare direttamente la luce del sole in energia elettrica eliminando il costo del combustibile e contribuendo a diversificare le fonti di approvvigionamento energetico. Infatti, per ogni kWh prodotto si risparmiano circa 250 grammi di olio combustibile e si evita la produzione di 0,75 kg. di CO2.
L’energia solare che raggiunge in un anno la superficie terrestre, alla latitudine dell’Italia meridionale è di circa 1.800 kWh/m2, il coefficiente medio di conversione del sistema fotovoltaico è del 10%: ne deriva una capacità produttiva di energia elettrica di 180 kWh/m2 per anno.
COSTI e BENEFICI
I costi dei collettori solari sono estremamente variabili, in funzione della tecnologia e del conseguente rendimento, e possono andare dai 400 euro ai 1000 euro al mq.
La scorsa e l’attuale Finanziaria hanno previsto la detrazione del 55% dall’IRPEF per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica suedifici esistenti. Tra questi interventi, rientra anche l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso domestico.
Questi incentivi vanno ad aggiungersi al risparmio annuale già possibile, integrando la caldaia con un impianto solare.
Il costo di un impianto solare fotovoltaico è ancora molto elevato, pertanto era indispensabile sostenerne la diffusione con un adeguato sistema di incentivazione. #linkportale#
A questo scopo è stato introdotto il meccanismo del cosiddetto conto energia, che consiste nel riconoscimento di un premio economico per ogni kilowattora prodotto, per un arco di 20 anni.
Naturalmente l’incentivo va a sommarsi al risparmio conseguente all’uso diretto dell’energia prodotta.