Lo stop agli incentivi del cosiddetto Quinto Conto Energia ? arrivato proprio a Giugno, quando il Gestore dei servizi energetici (Gse) ha comunicato il raggiungimento del tetto (6,7 miliardi di euro) di costo totale annuo degli incentivi.
Il settore ? in una fase di stallo ma l?aumento della ricerca e la concorrenza internazionale hanno permesso una progressiva e importante riduzione dei prezzi dei moduli fotovoltaici.
Molto probabilmente non ci sar? un nuovo Conto Energia e perci? si potr? contare sui bandi che prevedono
contributi in conto capitale (cio? a fondo perduto) oppure sul
bonus fiscale del 50% per il recupero (36% dal 1 gennaio 2014) oltre che sugli sconti tariffari gi? vigenti per lo ?scambio sul posto?.
Dunque, gli incentivi complessivi saranno ridotti ma il fotovoltaico in Italia ha ancora un futuro, basta saperlo cogliere, per risparmiare comunque.
Secondo l’analisi e le proiezioni future dell’
UBS, come di altre strutture finanziarie complesse, il
solare non incentivato permetterebbe di ridurre il costo della bolletta elettrica del 20-30% con un
tempo di ritorno dall?investimento di 10-11 anni nel residenziale e di 5-6 anni nel settore commerciale.
Finanze permettendo, il vantaggio c’è tutto.