Giardino sostenibile: perché progettarlo e in che modo
Quanto è piacevole passare del tempo di qualità nel proprio giardino di casa? Immagina se fosse totalmente ecologico, anche dal punto di vista di arredi e materiali! Scopri come progettare un giardino sostenibile.
Chi ha la fortuna di possedere un giardino sa quanto sia necessario prendersene cura con costanza. Un aspetto spesso tenuto in scarsa considerazione, però, è quello ecologico: per godere al meglio degli spazi verdi, infatti, dare un’impronta green al proprio giardino sotto il profilo di arredi e materiali può fare la differenza. Inoltre, il più delle volte la qualità dell’arredo coincide proprio con il rispetto dell’ambiente! Con questo articolo intendiamo proporre una panoramica generale sugli aspetti principali della progettazione del giardino sostenibile, dal taglio fortemente ecologico.
Perché progettare un giardino sostenibile?
Si potrebbe pensare che i vantaggi di un giardino sostenibile siano circoscritti al bene che si fa all’ambiente. Questo è senza dubbio un aspetto importante: il primo obiettivo di un giardino ecologico è proprio quello di ottimizzare le risorse esistenti e ridurre gli sprechi. Ma proprio come conseguenza di questo, arriva un ulteriore vantaggio: il giardino sostenibile è l’ideale per chi non ha molto tempo da dedicargli.
Se infatti un giardino tradizionale necessita di tempo e attenzioni, quello ecologico consente di risparmiare tempo attraverso alcune accortezze volte proprio a ridurre gli sprechi. Per esempio, in un giardino di questo tipo la principale fonte di approvvigionamento sarà l’acqua piovana, se vengono realizzati spazi verdi dove le piante sono in grado di vivere con poca acqua. Si può addirittura progettare un ciclo di autosostentamento, così da raccogliere l’acqua piovana in cisterne o taniche sotterranee e ridurre al minimo sia gli sprechi che i tempi da dedicare all’irrigazione.
Le caratteristiche dei mobili da giardino.
Quando si progetta un giardino ecologico, non è sempre facile trovare il corretto equilibrio fra l’impatto estetico dei mobili e il livello di sostenibilità ambientale. Un’altra questione cruciale quando si arreda un giardino riguarda la resistenza agli agenti esterni: negli ambienti esposti alle intemperie ma anche alle alte temperature è fondamentale non rinunciare alla durevolezza dei materiali, che devono possedere il giusto compromesso tra sostenibilità e resistenza. In commercio esistono arredi per esterni di design progettati per resistere alle sollecitazioni esterne e garantire un’ottima resa nel tempo. È quindi consigliabile affidarsi ad aziende specializzate nel settore verificandone l’impegno nella ricerca di soluzioni e tecnologie innovative.
Giardino sostenibile: perché progettarlo e in che modo
Arredamento giardino sostenibile: quali materiali scegliere.
La selezione dei materiali per l’arredamento di un giardino biologico deve tenere conto sia dell’estetica che della funzionalità, senza trascurare il comfort. Andiamo allora a vedere le soluzioni più sostenibili e soprattutto adatte a un ambiente esposto quale è il giardino.
Bamboo: una scelta di sostenibilità e raffinatezza.
Il bamboo rappresenta una scelta di classe per il giardino sostenibile, soprattutto per l’abbellimento di una recinzione: questo materiale ha una lucentezza naturale che potrà creare nel giardino dei suggestivi giochi di luce. È particolarmente adatto a proteggere dal sole e dal calore intenso. Ma perché l’utilizzo del bamboo ha dei vantaggi anche sotto il profilo ambientale? Semplice: si tratta di un’erba estremamente rispettosa dell’ambiente, in quanto la foresta di bamboo converte in ossigeno circa il 35% in più di anidride carbonica rispetto a un bosco tradizionale (fonte: Forever Bambù).
Allo stesso tempo, il bamboo trattiene enormi quantità di carbonio, è capace di rigenerarsi spontaneamente e, poiché è particolarmente resistente, la coltivazione non richiede l’uso di pesticidi. Per questi motivi l’impiego di questa pianta in Italia e non solo è in forte crescita. Il bamboo può essere utilizzato nei modi più svariati per la creazione del vostro giardino ecologico, dalla realizzazione di sedie con le canne di bamboo per dare un tocco rustico al giardino per arrivare a qualsiasi elemento decorativo che possa esprimere la vostra creatività.
Legno.
Il legno è sempre uno dei materiali più gettonati quando si parla di arredamento sostenibile. Se non viene trattato chimicamente, questo materiale è biodegradabile e quindi ecologico. Si pensi anche al fatto che il legno è composto per circa il 50% da carbonio e questo significa che le realizzazioni con questo materiale possono fungere come una sorta di serbatoio di stoccaggio, intrappolando anidride carbonica e riducendo così le emissioni di CO2. Nelle zone calde e poco umide si possono impiegare mobili in legno leggero, mentre nelle aree con maggiori livelli di umidità sono consigliabili legni resistenti all’attacco di muffe. Anche in questo caso ci si può sbizzarrire con gazebi e pergolati di ogni genere e utilizzare i tronchi per creare elementi decorativi come piatti originali, centrotavola ecc…
Alluminio.
L’alluminio è il materiale ecologico per eccellenza, viste le sue infinite possibilità di riciclo che non ne alterano le proprietà strutturali. Inoltre, il riciclo dell’alluminio consente il risparmio di circa il 95% dell’energia che si consumerebbe per l’estrazione di nuovo alluminio dalla bauxite. Per l’arredamento di un giardino, i mobili in alluminio presentano diversi vantaggi. Innanzitutto, i mobili in alluminio non si ossidano e hanno un’ottima resistenza al tempo e alle intemperie. Sono oltretutto molto facili da pulire, sarà sufficiente una semplice passata di spugna con acqua e un po’ di sapone (da evitare i materiali abrasivi per la pulizia), per poi asciugare con un panno morbido per non lasciare tracce di calcare.