Seguici sui social

Ecologia & Risparmio

I VANTAGGI DELLA COMBINAZIONE DI FOTOVOLTAICO E BATTERIE

Le batterie unite al fotovoltaico permettono di usare l’energia prodotta anche di notte, massimizzando efficienza e risparmio. Se la combinazione risulta difficile, cambiare le proprie abitudini può essere determinante.

I sistemi di accumulo permettono di sfruttare al meglio l’attività degli impianti fotovoltaici residenziali, accelerando il recupero dell’investimento. Per la completa traduzione pratica di questo prezioso potenziale, è necessario attendere l’evoluzione delle performance, che porteranno ad una maggiore efficienza, e la riduzione dei costi delle tecnologie. Come spiega il Solar Energy Report 2014 del Politecnico di Milano, questa combinazione a partire da quest’anno porterà il mercato dei sistemi di accumulo a “divenire un fattore abilitante per il fotovoltaico residenziale in grid parity”. Per grid parity si intende il punto in cui l’energia elettrica prodotta a partire da fonti di energia alternative ha lo stesso prezzo dell’energia prodotta attraverso fonti tradizionali.

Sicuramente l’estensione a tutto il 2015 del bonus fiscale del 50%, ufficialmente riservato ai soli pannelli solari, può risultare vantaggioso sia per i cittadini che per gli addetti ai lavori. Inoltre, come spiega Giampiero Bresolin, responsabile punti verdi Domotecnica, “A ben vedere, però, chi vuol installare il fotovoltaico può trovare già adesso convenienza nell’abbinare un sistema di accumulo. Almeno quanto affidarsi ‘semplicemente’ allo scambio sul posto. Anzi parliamo di una scelta che in prospettiva porterà maggiori guadagni, perchè tutte le analisi sono concordi nel ritenere che nel giro di 2-3 anni i sistemi di accumulo avranno una resa superiore e costi ridotti. Chi ora imposta il proprio impianto prevedendo le batterie sarà insomma avvantaggiato, non dovendo ricorrere in futuro a modifiche”.

Le batterie possono portare ad una riduzione di costi tra il 25% e il 40%. Per fare un esempio, attualmente un impianto fotovoltaico da 3kW di potenza nominale, installato in una casa dove si consumano 3.300 kW, costa attorno ai 6.900 euro, tutto incluso. Calcolando la detrazione Irpef al 50%, un autoconsumo standard del 30% e lo scambio sul posto, con la produzione media di 1.100 kW all’anno, la famiglia si ripaga l’investimento in meno di 9 anni. “Se per le stesse esigenze di consumo installiamo un impianto off-grid di pari potenza con un sistema d’accumulo da 5 kWh, sempre considerando il bonus fiscale, possiamo ottenere un payback simile. La scelta ricade su un sistema off-grid, cioè slegato dalla rete pubblica locale: più semplice ed economico da installare, perchè non ha bisogno di adeguamenti per la connessione (e delle pratiche con Enel). Le batterie servono ad accumulare temporaneamente l’energia prodotta e renderla disponibile in altri momenti, nelle ore serali, ottimizzando l’uso dei pannelli. Quando l’impianto fotovoltaico non produce e ha esaurito la carica delle batterie, solo allora preleva energia dalla rete”. Un impianto di questo tipo ha un costo che si aggira attorno ai 9.300 euro, ma il costo più elevato viene compensato da una maggiore quota di autoconsumo. Durante il giorno, l’autoconsumo annuo diretto, da pannello solare o combinato pannello e batterie, è di 1.478,43 kW; quello serale da sistema d’accumulo è di 1.116,50 kW. Complessivamente si raggiunge una quota di autoconsumo pari al 78% consentendo l’ammortizzazione del costo maggiore in tempi ragionevoli. Nell’esempio riportato abbiamo preso in considerazione impianti fotovoltaici con pannelli al silicio mono e policristallino, in quanto quelli a film sottile, nonostante margini di miglioramento superiori, risultano ancora meno efficienti e a parità di potenza occupano uno spazio maggiore sul tetto.

Nella combinazione di impianto fotovoltaico e batterie, un problema tecnico riguarda la durata, infatti, mentre la vita dei pannelli solari si aggira attorno ai 20-25 anni, le batterie hanno una durata molto inferiore. “Nell’esempio ipotizziamo l’utilizzo di batterie a piombo-gel, una tecnologia matura con una capacità di accumulo intorno al 50% e che in media dura 5 anni: ma la cui vita utile può allungarsi a 9 anni se uso cicli di ricarica ridotti, cioè al 30% massimo. Dopo 9 anni cambierò tutto il parco batterie, a un costo presunto di 500 euro che potrò ripagare in un anno o anche meno guardando l’atteso progresso tecnologico”. Un’alternativa è rappresentata dalle batterie al litio, che permettono di godere di una maggiore efficienza, grazie ad una capacità di carico/scarico che si aggira attorno all’80% e una durata di 10 anni, con lo svantaggio però di un costo di investimento quasi tre volte superiore rispetto al piombo.

Come spiega l’esperto Domotecnica, “L’effettiva convenienza del sistema di accumulo unito al fotovoltaico al momento non è per tutti intuitiva. Ed è scarsa per quanti hanno già i pannelli sul tetto e vogliono installare le batterie, perchè sopporterebbero un costo ancora maggiore, dovendo modificare l’impianto”. In realtà, esistono modi per ottimizzare l’autoconsumo anche senza abbinare i sistemi di accumulo: basta modificare le proprie abitudini. Infatti, concentrando i consumi nelle ore in cui c‘è picco di produzione è possibile portare la quota di autoconsumo dal 30% al 50% o anche al 70%. Per facilitare questo tipo di utilizzo è possibile collegare gli elettrodomestici a sistemi di monitoraggio.

Per comprendere meglio quanto è possibile risparmiare semplicemente cambiando le nostre abitudini, basti pensare che se per ripagare l’impianto fotovoltaico residenziale da 3 kW con un autoconsumo del 30% servono 9 anni al Nord e 8 al Sud, con una quota del 50% i tempi si accorciano a 8 anni al Nord e 7 anni al Sud, abbassandosi fino a 7 e 6 anni con un autoconsumo del 70%, come emerge dai dati dell’Energy & Strategy Group del Policlinico di Milano. Inoltre, chi trascorre in casa le ore centrali della giornata, può massimizzare il risparmio installando sistemi in grado di sfruttare l’energia elettrica per la produzione termica, come le pompe di calore.

Commenti

Le notizie più lette