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Ecologia & Risparmio

Impianto fotovoltaico: incentivi e detrazioni per migliorare l’efficienza energetica di casa

Il problema del surriscaldamento globale non può, oggi, essere sottovalutato. Installare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia ad uso domestico è una scelta che fa bene ad ambiente e portafoglio. L’esborso verrà infatti recuperato tramite i risparmi in bolletta e grazie ai bonus fiscali dedicati.

Fotovoltaico

In un mondo dove le conseguenze dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale diventano ogni giorno più evidenti, cresce parimenti il numero di persone che prendono coscienza del fatto che i gesti individuali possono fare la differenza. Modificare il nostro stile di vita, cambiare la prospettiva, considerare nuove alternative fa bene all’ambiente. E, di conseguenza, anche a noi. Spesso, è anche economicamente vantaggioso come, ad esempio, installando un impianto fotovoltaico.

Analizziamo il tema energia e combustibili fossili. A livello internazionale, sono sempre di più i Paesi che incentivano la produzione di energia da fonti ecologiche, pulite e rinnovabili – tipicamente, solare ed eolica – con l’obiettivo di una drastica riduzione, se non dismissione, dei combustibili fossili impiegati.

I vantaggi del fotovoltaico domestico.

Nel contesto domestico, se si parla di energia pulita, l’associazione di idee è con il pannello solare o

fotovoltaico

. Al suo esordio appariva come un oggetto un po’ eccentrico, se non sospetto, ma sono bastati pochi anni perché sempre più famiglie ne apprezzassero le funzionalità e i vantaggi. Nel 2019, da nord a sud, i pannelli fotovoltaici sono diventati una presenza fissa nel panorama del nostro Paese. Una diffusione con molti aspetti positivi, visto che molteplici sono gli effetti benefici sull’ambiente, approfonditi sul sito http://greenissimo.it/.

Il fotovoltaico viene definito un’energia pulita. Infatti, è una fonte energetica che non prevede fluidi che circolano ad alte temperature, o movimentazione di elementi potenzialmente dannosi. Inoltre, non produce alcun tipo di residuo, né scarti, scorie o emissioni. Non concorre a innalzare la temperatura del pianeta, raggiungendo temperature massime sui 60°. E, infine, l’energia prodotta viene redistribuita sul territorio.

Non necessitando di trasporto, non comporta i costi, l’inquinamento e la dispersione di energia tipici di altre fonti. Giova ricordare che la dispersione di CO2 nell’atmosfera genera l’arcinoto effetto serra, determinando un aumento della temperatura media globale. Il ciclo dell’energia solare è virtuoso fino alla sua conclusione: i pannelli sono infatti composti per il 98% da materiali riciclabili. Il loro periodo di funzionamento è molto lungo, attestandosi sui 25 anni.

Detrazioni fiscali per il fotovoltaico.

I governi nazionali diventano sempre più attenti alle tematiche ambientali ed energetiche, a tutti i livelli. Ciò ha portato a una serie di provvedimenti volti ad incentivare, da parte di cittadini e imprese, le scelte ecologicamente sostenibili. Tra queste, i pannelli fotovoltaici sono una realtà in forte crescita.

Bonus Ristrutturazione 2019.

In Italia, da diversi anni, è presente una detrazione fiscale importante per chi sceglie di installare o ammodernare l’impianto di casa. Viene rinnovata ogni dodici mesi e l’ultimo aggiornamento contenuto nella legge di Stabilità, ha confermato la proroga del cosiddetto Bonus per le ristrutturazioni fino a fine 2019. Il tetto massimo previsto è di 96.000 € per singola abitazione. Teniamo presente che, comunque, difficilmente l’installazione dei pannelli per un’abitazione media o un condominio potrebbe raggiungere questa cifra.

Il Bonus comprende sia i lavori per la posa dei pannelli, sia quelli di ristrutturazione, sia l’installazione del sistema di accumulo. Quest’ultimo impianto riveste una certa importanza, in quanto permette di immagazzinare l’energia non utilizzata nel corso della giornata. Consentendo poi di sfruttarla quando è necessaria per gli elettrodomestici, l’illuminazione o anche il riscaldamento, se è stata installata una pompa di calore. Una soluzione molto utile, ad esempio, per famiglie i cui membri trascorrono gran parte della giornata a lavoro o a scuola, per cui si trovano a casa soprattutto nelle ore serali.

Con il sistema di accumulo, l’energia raccolta nelle ore di sole viene utilizzata nei momenti in cui la famiglia è a casa, anche se coincidono con le ore di buio.

Nella pratica.

Il Bonus per le ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale del 50%, fino a 96.000 € di spesa. Essa verrà restituita al contribuente in dieci anni sotto forma di detrazioni IRPEF di importo costante. In pratica, lo Stato renderà all’utente la metà di quanto speso. Pertanto, nel caso di una spesa totale, ad esempio, di € 34.000 IVA inclusa, la detrazione sarà pari a € 17.000. Le detrazioni IRPEF, dunque, ammonteranno a € 1.700 annui, che verranno sottratti all’imponibile IRPEF.

Fotovoltaico

Impianto fotovoltaico: vantaggi per l’ambiente e per il portafoglio.

Come visto, anche l’IVA concorre all’importo finale che viene dichiarato per richiedere la detrazione. Una precisazione importante: per beneficiare delle detrazioni si deve avere un imponibile IRPEF almeno pari alla cifra da detrarre (in gergo tecnico, si parla di capienza di reddito). Le detrazioni, infatti, non si commutano in credito verso l’Agenzia delle Entrate.

Da tenere presente che i destinatari di queste detrazioni sono i privati cittadini, i condomini e i soci di cooperative. Gli impianti devono essere installati su edifici ad uso domestico-residenziale, con una potenza non superiore ai 20 kW/h. Per farsi un’idea, la potenza media di un impianto fotovoltaico ad uso domestico si aggira sui 4 kW/h, quindi il limite è assolutamente ragionevole. L’impianto ad uso domestico gode inoltre di una tassazione agevolata, avendo l’IVA al 10%.

Altro aspetto da evidenziare, se si sono sostenute spese sia per i pannelli che per il sistema di accumulo, queste vanno sommate fino all’occorrenza del tetto massimo di spesa, non costituendo due operazioni separate, ai fini della detrazione.

In condominio.

E nel caso di fotovoltaico ad uso condominiale? Come detto, il Bonus comprende anche gli impianti installati da unità condominiali. In tal caso, la detrazione verrà ripartita tra tutti i condomini, in misura proporzionale alla quantità di millesimi detenuta da ciascuno.

In caso vi siano inquilini in affitto, la regola è che detrae chi paga. Pertanto, se è stato il locatario a sostenere la spesa per i pannelli condominiali, sarà lui a beneficiare della detrazione IRPEF per i successivi dieci anni. E anche in caso lasciasse l’appartamento prima di quel periodo.

Discorso simile nel caso di proprietari di case che vendano. A meno di diversi accordi tra le parti da definire esplicitamente, infatti, se si lascia l’abitazione su cui si sono fatti installare i pannelli fotovoltaici, si continuerà comunque a usufruire della detrazione.

Veniamo ora alla parte burocratica. Per ottenere il beneficio fiscale, si deve essere in possesso di tutta la documentazione necessaria, e aver assolto tutti i compiti del caso. In questo caso, gli step sono pochi, ma fondamentali. Nel dettaglio, è necessario:

  • Inviare alla propria ASL di competenza la comunicazione degli avvenuti lavori;
  • Pagare la fattura dei lavori a mezzo bonifico bancario o bollettino postale, indicando nella causale il riferimento al decreto legge, con riferimento all’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Necessario indicare il codice fiscale di chi paga e la partita IVA dell’impresa che ha eseguito la posa o ristrutturazione dell’impianto fotovoltaico;
  • Conservare le abilitazioni amministrative previste dalle vigenti norme edilizie. In alternativa, essere in possesso di una dichiarazione sostitutiva di notorietà.
Requisiti per le detrazioni fiscali per gli impianti fotovoltaici.

Riassumendo, i requisiti necessari per poter accedere alle detrazioni fiscali sono:

  • Utilizzare l’impianto fotovoltaico per produrre energia finalizzata all’uso domestico (non commerciale);
  • Non beneficiare del Quinto Conto Energia, l’agevolazione erogata dal governo fino al 2013;
  • Non vendere l’eventuale energia prodotta in più rispetto al fabbisogno familiare quotidiano. La stessa potrà venire utilizzata in altri momenti della giornata (fondamentale, qui, possedere il sistema di accumulo). La vendita dell’energia in eccesso comporta il decadimento istantaneo del diritto alla detrazione.

Il decreto Stabilità contiene altri due provvedimenti interessanti, per chi ha o intende passare al fotovoltaico.

Il primo, l’Ecobonus, prevede detrazioni dal 50 al 65% per gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica. Sostituire l’impianto di condizionamento invernale con una pompa a calore, ad esempio, rientra in questa tipologia di interventi e permette di sfruttare l’energia accumulata dai pannelli per riscaldare l’ambiente domestico.

Il Bonus Mobili, invece, prevede fino al 50% di risparmio, su una spesa massima di 10.000 €, per l’acquisto di mobili o elettrodomestici. L’autoproduzione energetica tramite i pannelli solari permette di prendere in considerazione l’acquisto di elettrodomestici tradizionalmente ritenuti dispendiosi, per il loro utilizzo di energia.

Al di là dell’aspetto ambientale – comunque determinante – il fotovoltaico è una scelta vincente anche sotto il profilo economico. I costi iniziali si ammortizzano velocemente, con il risparmio sulle bollette e con le detrazioni fiscali. Con il bonus, questo senza prezzo, di aver compiuto un gesto concreto per l’ambiente.

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