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Ecologia & Risparmio

Lavatrice amica mia: uso intelligente per risparmiare in bolletta

La pulizia dei nostri capi è affidata alla lavatrice, ma i consumi dobbiamo pagarli noi: ecco qualche semplice consiglio per risparmiare sulla bolletta della luce, per salvaguardare la bontà dei capi e per allungare la vita dell’elettrodomestico.

Lavatrice

Ormai immancabile in ogni casa, lavatrice è senza ombra di dubbio uno degli elettrodomestici più utili in assoluto e dunque anche uno dei più utilizzati. Visti i ritmi di vita attuali, pensare di lavare a mano i nostri capi, come facevano le nostre nonne, è ormai inconcepibile. Non resta che imparare ad usarla al meglio e fare propri alcuni piccoli accorgimenti, che ci aiuteranno a non rovinare i nostri indumenti. Ma anche e soprattutto a risparmiare in bolletta (dato che la lavatrice è anche uno degli elettrodomestici più dispendiosi in termini di consumi elettrici) e a garantire una vita più lunga e un corretto funzionamento all’apparecchio.

Piccole norme di risparmio.

La

lavatrice

, dicevamo, è uno degli elettrodomestici più energivori in assoluto e in certi, a necessità o meno, è utilizzata con altissima frequenza. È dunque inevitabile che incida fortemente sulla bolletta dell’energia elettrica e, in misura minore, anche su quella dell’acqua. Risparmiare, però, è possibile, vediamo come:

  • In primo luogo, anche se sembra una soluzione più costosa a primo impatto, bisogna mettersi in testa che è fondamentale possedere un apparecchio di classe energetica alta, se non altissima (classe A o superiore). Queste permettono, nel lungo periodo, non solo di rientrare del costo d’acquisto, ma anche di risparmiare notevolmente rispetto all’utilizzo di una lavatrice a tecnologia obsoleta;
  • Detto ciò, diventa fondamentale per risparmiare utilizzare l’elettrodomestico solo a pieno carico, risparmiando così sia su energia elettrica, che su acqua, ma anche sui detersivi. ATTENZIONE, però, a non sovraccaricare il cestello, questo infatti comprometterebbe il lavaggio dei capi e la loro igienizzazione, stressando il motore della lavatrice;
  • Spesso, inoltre, si può evitare la funzione del “prelavaggio”. A meno che i capi non siano davvero molto sporchi, non c’è motivo di utilizzarla. Con essa, infatti, il lavaggio richiede il doppio di acqua e 1/3 in più di energia elettrica;
  • Dal punto di vista ambientale, infine, è decisamente consigliato utilizzare detersivi ecologici nelle dosi consigliate (inutile esagerare, rischiereste solo di rovinare i vostri capi). L’ambiente vi ringrazierà!
Bucato perfetto, lavaggio economico.

Sapendo come usare al meglio la vostra lavatrice vi garantirete un bucato sempre lindo e sanificato, ma senza veder impennata la vostra bolletta della luce. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, è bene sapere che: con un consumo elettrico di circa 0,2 kWh si riscalda l’acqua a 30°C, ma per arrivare a 40°C si consuma circa il doppio, per arrivare a 60°C quasi cinque volte tanto e per arrivare a 90°C fino a dieci volte di più.

Lavatrice

Come usare la lavatrice per risparmiare sui consumi.

È facile intuire quale possa essere la linea da seguire per risparmiare. Fare il bucato a basse temperature fa risparmiare parecchia elettricità e tenendo presente che una perfetta igiene si raggiunge già alla temperatura di 60°, non c’è motivo per fare spesso bucati a 90° (riservateli solo per le macchie più ostinate!). Inoltre, le fibre tessili di indumenti che sopportano un bucato a 60°, se non sono particolarmente sporchi, beneficeranno di lavaggi a 40°, poiché usciranno dalla lavatrice perfettamente puliti e meno “stressati” dalla temperatura. In generale, vale la regola che ogni tessuto, lavato a temperature più basse, dura di più.

Assicurare lunga vita alla lavatrice.

Come per ogni altro elettrodomestico, anche la manutenzione e la pulizia periodica della lavatrice è fondamentale per assicurarsi un bucato sempre lindo e igienizzato, ma anche per garantire una lunga vita all’apparecchio. In realtà non sarà assolutamente complicato pulire l’elettrodomestico, né sono necessari chissà quali particolari prodotti:

  • Per la pulizia del cestello e della vaschetta, da fare circa ogni 4 mesi, bastano acqua calda ed un panno in microfibra;
  • La pulizia del filtro, che andrebbe eseguita mensilmente, va fatta estraendo il pezzo dalla lavatrice e pulendolo sotto acqua corrente. Non dimenticate di pulire adeguatamente anche le guarnizioni;
  • Per evitare cattivi odori ed evitare la formazione di muffe è buona abitudine fare, di tanto in tanto, un lavaggio a vuoto ad alte temperature (60-90 gradi).

Anche l’anticalcare può essere un alleato importante, ma non sempre è indispensabile: molto dipende dalla durezza dell’acqua e dalle abitudini di lavaggio. L’utilizzo di un anticalcare a ogni lavaggio è consigliabile solo se l’acqua è molto dura (più di 30°F), se si lava spesso ad alte temperature (60° o più) e se si usano spesso detersivi in polvere. Se non rientrate in nessuno di questi tre casi, allora è sufficiente utilizzare un prodotto specifico ogni 6 mesi. Tenente infatti presente che tutti i detersivi contengono già una piccola quantità di anticalcare, sufficiente per la prevenzione ordinaria delle incrostazioni.

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