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Ecologia & Risparmio

MODENA-GREEN: AL VIA IL PROGETTO DEI PANNELLI MANGIA-SMOG CITYTREES

È stato “piantato” lo scorso 8 Maggio il primo dei sei Citytrees che sorgeranno a Modena, prima città europea a testarli: sono gli innovativi pannelli antismog che promettono di abbattere l’inquinamento atmosferico dell’aree urbane.

I Citytree sono gli innovativi pannelli realizzati dalla start up tedesca Green City Solutions che letteralmente “mangiano” lo smog filtrandolo e trattenendolo al proprio interno, con l’obiettivo di abbattere il livello di inquinamento nelle zone urbane. Visti gli ottimo risultati ottenuti nei test preliminari, il programma e l’installazione di questa tecnologia è finanziato direttamente dalla comunità europea per il contrasto ai cambiamenti climatici chiamata Climate-Kic, rappresentata in Italia da Climate-Kic Italy, società con sede a Bologna, che non solo ha il compito di promuovere l’iniziativa, ma anche di coordinarne tutte le attività sul territorio nazionale.

Al via dunque la campagna sperimentale, che durerà fino al 2018, per sperimentare arredi urbani biotecnologici che prometto di contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Lo studio fa parte del progetto europeo “City tree scaler”, che ha l’obiettivo di ottenere una riduzione significativa dell’inquinamento atmosferico e di diminuire quindi gli effetti dell’isola di calore: il progetto prevede in particolare, in questa prima fase sperimentativa, la misurazione degli effetti sulla qualità dell’aria e sulla riduzione dei gas serra prodotti dall’installazione di sei Citytrees in strade definite a “effetto canyon”, ovvero lughe, strette e intensamente trafficate, o comunque caratterizzate da alti flussi di traffico all’interno di aree urbane.

Modena in avanscoperta.

L’Italia, che negli ultimi anni si è dimostrata particolarmente attenta al problema dell’inquinamento ambientale prodotto dall’azione e dalle attività dell’uomo, si è proposta come primo tester europeo e l’emiliana Modena ha ottenuto il prestigioso compito di fungere da “paziente zero” risultando, per condizioni atmosferiche e per livello di inquinamento dell’area urbana, la candidata ideale per questo compito. Il comune si è proposto come partner per la sperimentazione attraverso l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (AESS) di cui è socio fondatore e che è a sua volta affiliata a Climate-Kic.

Forse non è un caso, inoltre, che il primo dei sei Citytrees che verranno installati nella città sia stato posto proprio in Via Verdi, e non ce ne vorrà il celebre compositore italiano se, per questa volta, il suo cognome non verrà accostato alla musica.

I Modena Citytrees.

I pannelli Citytrees sono strutture autoportanti lunghe 3 metri, alte 4 e profonde 60 centimetri, che supportano specifiche colture di muschio e piante vascolari che “divorano” quelle sostanze inquinanti che si trovano in eccessive quantità nell’aria delle aree urbane, in particolare polveri sottili (Pm10), biossido di azoto e ozono e producendo, secondo i risultati dei test di laboratorio effettuati finora, lo stesso effetto di 275 alberi adulti, ma utilizzando meno dell’1 per cento di spazio.

Certo con questo non significa che i Citytrees debbano sostituire il verde cittadino, ma dove esso scarseggia e l’inquinamento dilaga, ecco che si candidano come soluzione ideale per ripulire le nostre città: secondo gli sviluppatori, infatti, questo enorme filtro vegetale è in grado di rimuovere dall’aria circostante circa 240 tonnellate di CO2.

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I dati, lo studio.

Le prime misurazioni, partite lunedì 8 Maggio, saranno quindi effettuate a Modena e raccolte dai ricercatori di Isac-Cnr dell’Area della ricerca Cnr Bologna e Lecce, con il coordinamento di ProAmbiente, consorzio di ricerca di Bologna applicata e sviluppo tecnologico formato da Cnr, università di Ferrara e aziende private che è partner del progetto.

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