Le piante grasse sono spesso considerate solo piante che non necessitano di grandi attenzioni. Dunque particolarmente indicate per persone che non hanno il pollice verde o che non hanno tempo o voglia di coltivarne altre. In realtà, le piante grasse, possono diventare un vero e proprio complemento d’arredo. Possono, infatti, essere facilmente coltivate in casa ed essendo disponibili in una vasta gamma di specie esteticamente molto differenti tra loro si adattano, coi loro colori sgargianti, ad ogni tipo di ambiente.
La cura delle piante grasse.
Le piante
grasse
, nella stragrande maggioranza delle specie, hanno le stesse necessità e richiedono le stesse attenzioni, che sono praticamente sempre poco impegnative e molto semplici da soddisfare.
Tutte le varietà, infatti, sono resistenti alle condizioni più sfavorevoli, in particolare alla siccità e alle temperatura elevate. Soffrono invece: 1) la mancanza di luce; 2) il freddo, ma, in genere, solo al di sotto dei 15°C, temperatura che difficilmente si vede in casa. Basta quindi, a grandi linee, non chiudere i vasi in uno sgabuzzino o lasciarle in terrazzo sotto una nevicata, che le vostre piante grasse cresceranno sane, lucenti e colorate.
Innaffiatura e rinvaso.
Attenzione, invece all’innaffiatura: la piante grasse, infatti, rischiano spesso di marcire a causa di irrigazioni troppo abbondanti. Queste specie hanno bisogno di acqua quasi unicamente nel periodo di crescita e fioritura, in genere quindi in primavera e in estate; nel periodo di riposo, invece, ossia durante la parte più fredda dell’autunno e durante tutto l’inverno, esse non necessitano che di piccolissime quantità di acqua. Alcune varietà, addirittura, in quei mesi si può evitare quasi del tutto di innaffiarle. In generale, comunque, si consiglia sempre di bagnare solo il terriccio in cui sono piantate e mai direttamente la pianta. Tra un’irrigazione e l’altre è buona norma assicurarsi che il terreno sia asciutto, per evitare accumuli d’acqua potenzialmente pericolosi.
Per quanto riguarda il terriccio da utilizzare è preferibile optare per uno strato poco compatto e che faciliti il drenaggio dei liquidi. Le piante grasse, infatti, sono capaci di crescere anche in materiali difficili come la sabbia o l’argilla, mischiato con una giusta dose di concime, soprattutto nella fase di crescita.
Molto importanti, infine, per la crescita delle piante grasse sono i rinvasi, che in genere sono da eseguire insieme al rinnovo del terriccio. Il cambio di vaso è necessario dopo circa due o tre anni dalla messa in dimora. Per quanto riguarda il tipo di vaso, invece, non ci sono indicazioni per la salute della pianta che si adatta facilmente ad ogni tipo di forma o grandezza. Purché, ovviamente, sia di almeno 4 cm di profondità e con un fondo che permetta il drenaggio. Per questo motivo è possibile sbizzarrirsi nella composizione di queste coltivazioni per meglio soddisfare il proprio gusto estetico.

Scopriamo le piante grasse come pezzi d’arredamento.
Piante grasse da appartamento.
Esistono numerose e diverse qualità e varietà di piante grasse che, se ben coordinate, possono costituire un valore aggiunto dal punto di vista estetico e decorativo della casa.
Tra le specie più comuni non si può non citare:
- La Schlumbergera Buckleyi. Più conosciuta come Cactus di Natale, celebre soprattutto per i suoi fiori rosa a forma di stella. Questa varietà è tra le più delicate e necessita di almeno tre diversi momenti di fertilizzazione durante l’estate e una costante esposizione al sole;
- La Euphorbia Milii. Detta anche Corona di Cristo, dal grande valore estetico per i rami ricchi di spine e i fiori rosso intenso, che ricordano le piante di rosa, o variegati di verde. Questa specie fiorisce copiosamente tutto l’anno se esposta direttamente e costantemente al sole;
- Le varietà di Mammillarie. In ogni sua differente specie offre abbondanti e colorate fioriture. Prediligono l’esposizione al sole d’estate e d’inverno luoghi chiusi e asciutti, a temperatura non inferiore ai 10°C;
- L’Echeveria Miranda Color. Da scegliere in vari colori tra cui il rosa, il lilla, l’azzurro, il verde ed il giallo. Questa specie, dalle tonalità quasi fluorescenti, è in grado di svilupparsi e crescere bene anche in condizioni di scarsa luce;
- L’Adromischus Maculatus. Caratterizzata da fusto corto o assente e radici aeree, apprezzata soprattutto per le foglie spesse e carnose, disposte a disegnare spirali o mazzetti, con un colore verde intenso, spesso variegato di viola;
- Tra le piante grasse senza spine più frequenti troviamo le Lithops, anche dette Sassi Viventi per il loro aspetto simile a rocce, che producono comunque bei fiori colorati, e la Rebutia, varietà da appartamento molto semplice da coltivare e resistente alle condizioni climatiche più estreme.
Largo alla fantasia!
Insomma, esistono piante grasse di ogni tipo, pronte a soddisfare la vostra vene artistica, oltre che la vostra passione per il giardinaggio. Non resta che procurarsi sementi, o piante già pronte, ed iniziare a decorare casa come più vi aggrada!