Per non farsi cogliere impreparati dalla calda estate che ci apprestiamo a trascorrere (che si preannuncia molto torrida e afosa addirittura più di quella del 2003) sempre più persone, si apprestano ad acquistare un condizionatore per la propria abitazione. Ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per effettuare la scelta?
Temperatura ideale.
Un primo aspetto da valutare è sicuramente la temperatura. Quella più idonea all’interno di un’abitazione non deve mai superare di 9 gradi quella esterna. In ogni caso, la temperatura media presunta si aggira sui 26 gradi, con un 50 per cento di umidità. Molto rilevante quest’ultimo dato in quanto la temperatura ideale della casa viene garantita da un giusto equilibrio tra calore ed umidità.
Tipi e modelli di condizionatore.
Le principali tipologie di macchine possono essere suddivise in: macchine portatili; multisplit; monosplit; split canalizzabili.
Condizionatori Portatili.
Solitamente dotati di ruote, per facilitarne lo spostamento, hanno solitamente un costo inferiore rispetto ad un apparecchio fisso (che spesso necessita di interventi murali). Per smaltire il calore in eccesso, questi condizionatori utilizzano condensatori raffreddati ad aria o ad acqua. È importantissimo stabilirne la corretta collocazione, onde evitare sbalzi di temperatura tra una stanza e l’altra all’interno dell’abitazione.
I condizionatori portatili generalmente sono provvisti di sistemi filtranti in grado di eliminare muffe, acari, polline e prima che questi si depositino su pavimenti e mobilio, facilitando quindi un ambiente più salubre. IMPORTANTE: Verificare Prima dell’acquisto che i filtri si possano facilmente pulire e sostituire.
Infine una funzione molto pratica è quella “timer”, che consente di programmare l’accensione e lo spegnimento dell’apparecchio nelle ore volute (soprattutto quelle notturne), evitando così inutili sprechi energetici. In alcuni apparecchi più evoluti la funzione timer è automatica e si regola a seconda della temperatura presente nella stanza.
I condizionatori fissi.
I condizionatori fissi si definiscono in due differenti modi: monosplit o multisplit, a seconda che l’unità esterna sia collegata a una o più unità interne. Solitamente le unità interne vengono posizionate su controsoffitti, a parete o per terra, preferibilmente in una zona poco visibile. La tendenza dei nuovi modelli, però, si distingue per la cura del design, tanto da integrasi molto bene coi vari ambienti dell’abitazione e poter essere mostrati come il resto del mobilio.
L’unità esterna invece viene posizionata su balconi o terrazze e poggiano su apposite staffe. L’unico ostacolo che può essere penalizzante è se l’edificio presenta vincoli di carattere storico o artistico. Se presenti, è necessario preservare il decoro estetico delle facciate e quindi potrebbero servire autorizzazioni particolari per l’installazione. È comunque necessario in tutti i casi informare l’amministratore prima di procedere all’installazione di una unità esterna.
Funzioni e optional extra.
Nel caso in cui si sia interessati anche alla funzione riscaldamento per il periodo invernale, è bene orientarsi su un modello che funzioni “a pompa di calore”, perché si avrà un risparmio dal 30 al 60 per cento rispetto a quelli con “resistenza elettrica”.
I climatizzatori possono essere dotati anche di altri optional, oltre a quelli già descritti, ma che automaticamente ne aumentano il prezzo:
- La funzione auto seleziona automaticamente, in base alle condizioni rilevate in ambiente, la modalità di funzionamento più idonea;
- Controllo automatico della direzione dell’aria;
- Spia luminosa per l’autodiagnosi, che consente di riconoscere un eventuale malfunzionamento;
- Inverter, dispositivo che permette di ottenere aria calda o fredda subito, risparmiando energia e allungando la vita del compressore interno;
- Funzione sleep o notturna, che si basa sul principio che dopo un paio di ore di sonno l’organismo ha bisogno di qualche grado di calore in più, per cui determina un aumento automatico della temperatura di circa mezzo grado ogni mezz’ora, per un massimo di 3 gradi.
- Sistemi automatici di protezione, che impediscono l’accensione nei 3 minuti successivi allo spegnimento per evitare danneggiamenti;
Ambienti e locali da raffrescare.
Infine l’aspetto forse più importante da tenere in considerazione è la forma delle stanze. Un ambiente irregolare ad esempio non agevola molto l’efficacia di un
condizionatore
perché ostacola la circolazione dell’aria e richiede una maggiore potenza; altra valutazione importante riguarda i locali adiacenti. Perché, ad esempio, se la stanza confina con un sottotetto o con una cantina, ne risulta influenzata anche la sua temperatura.
In tutti i casi, per progettare il miglior impianto e valutare il giusto numero di apparecchi da montare al prezzo più vantaggioso, è sempre bene fornire alla ditta installatrice il volume delle stanze e il numero di finestre presenti. Anche considerando che la quantità di aperture esterne influisce in maniera incisiva sulla dispersione termica e sulla potenza necessaria dei macchinari.