Abbiamo più volte parlato dei benefici che la sistemazione a verde e l’installazione di giardini pensili portano a case, abitanti e città. In particolare, ci eravamo soffermati sull’efficacia di questi tetti verdi (o cappotti verdi) per fronteggiare il calore estivo e gli effetti ambientali da esso provocati. Questi “impianti”, infatti, producono una riduzione fino a 3 gradi della temperatura interna e il conseguente abbattimento di circa il 40% del flusso termico domestico, che si traduce in un risparmio fino al 15% in bolletta.
Per analizzare questi dati, avevamo seguito le vicende del progetto pilota realizzato nel Centro Ricerche Casaccia di Enea. Il quale aveva appunto messo in luce e verificato la reale bontà di questi interventi, portando sul piano pratico, ciò che sul piano teorico era già stato studiato. Per motivi stagionali, il progetto si era incentrato sui benefici portati durante il periodo caldo.
Pare, però, che il Centro Ricerche ci abbia preso gusto, ha infatti tenuto in vita il progetto e seguito l’evoluzione con il cambio di stagione. In questo modo hanno dimostrato che i
tetti verdi
sono ottimi alleati anche contro eventi meteo invernali estremi e non. Ecco perché farsi conquistare da queste coperture vegetali e come detrarre le spese per la loro installazione.
Il progetto Enea.
Il tutto si è svolto sul tetto della “Scuola delle Energie”, dove il Centro Enea Casaccia ha realizzato una coperture vegetale sperimentale. Sul tetto verde sono state piantumate piante resistenti sia all’aridità, che al freddo, che richiedessero una bassissima manutenzione, in uno spessore di appena 20 centimetri di terreno. In questo modo, si sono potute studiare le reazioni dei vegetali ai principali climi di tutte le regioni della penisola. (Per i curiosi dal pollice verde specifichiamo che tra le varie piante, molte erano specie di Sedum ed erbe perenni, come l’Echium, ovvero l’erba viperina).
Attenzione però, prima di farvi ingolosire da questa opportunità, tenete ben a mente che questi tetti verdi non si adattano ad ogni abitazione. Gli esperti di Enea che hanno seguito il progetto, infatti, hanno spiegato che: “Questa copertura vegetale di tipo estensivo non supera i 100 kg di peso per metro quadro, ma quando viene irrigata, o in caso di pioggia, può arrivare a pesare fino a 6 volte tanto perché, al pari di una spugna, trattiene l’acqua anche per 2-4 ore prima di farla defluire lungo i discendenti dell’edificio. E questo è uno dei motivi per cui, nella fase di progettazione di un tetto verde, è fondamentale che un tecnico effettui anche il calcolo statico dell’edificio”.
I vantaggi nella stagione invernale.
Al di là dei già citati vantaggi dal punto di vista ambientale ed energetico, di cui potete leggere qui, i tetti verdi in inverno portano un altro fondamentale vantaggio. Secondo i risultati raccolti da Enea, queste installazioni sono in grado di assorbire fino al 50% dell’acqua piovana. Con un buon sistema di smaltimento delle acque, quindi, regolano il deflusso nel sistema idrico cittadino, evitando pericolosi allagamenti.
Le coperture vegetali, quindi, sono anche in grado di generare una ventilazione naturale lungo la superficie esterna degli edifici. In questo modo viene mitigata l’umidità ambientale causata dalla pioggia.

Tetti verdi: i vantaggi nella stagione invernale.
Dal Dipartimento Unità Efficienza di Enea fanno sapere che: “D’inverno le coperture vegetali migliorano l’isolamento termico degli ultimi piani delle abitazioni. Contribuiscono, inoltre, a ridurre la pericolosità di eventi meteorologici estremi, come forti acquazzoni e piogge torrenziali, che si abbattono sempre più spesso sulle città a causa del cambiamento climatico ormai in atto nell’area mediterranea”.
Il Bonus Verde.
Per incentivare la realizzazione di tetti verdi, nella Legge di Bilancio 2018 è stato introdotto il già analizzato Bonus Verde. Tetti e terrazzi, infatti, rappresentano circa il 20% della superficie totale delle città. Ricoprirli di vegetazione, quindi, avrebbe un impatto fondamentale sul microclima urbano, in tutte le stagioni.
Il Bonus Verde, in particolare, permette di detrarre dall’IRPEF il 36% delle spese sostenute per lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti. I lavori fanno realizzati entro il 31 dicembre 2018. Il limite massimo di spesa agevolabile è di 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare interessata dagli interventi. La quota dovuta, sarà restituita il dieci quote annuali di pari importo ciascuna.