Lo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore austriaco Peter Handke offre una splendida definizione di “mansarda”, in uno dei sui scritti, La donna mancina: “Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva”. Quante volte abbiamo pensato che le scale per mansarda fossero una via verso una finestra sul cielo… In effetti, si tratta di un ambiente dal fascino indiscutibile, da sempre, per grandi e piccini.
Vediamo di cosa si tratta, più precisamente, dal punto di vista di una definizione architettonica.
Mansarda, sottotetto o attico?
Il termine mansarda è una traduzione del francese mansarde. Naturalmente, la cosa suona strana, se si tenta di ricondurlo ad altri termini eventualmente noti in questa lingua… Ed in effetti, il punto è che la parola deriva semplicemente – e brutalmente, potremmo dire – da un cognome: quello dell’architetto francese François Mansart, vissuto tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento.
Ebbe egli, per primo, l’idea di rielaborare una copertura del tutto particolare usata in epoca medievale, dando origine ad un nuovo elemento architettonico che in seguito non abbandonò quasi mai il concetto di tetto. Soprattutto in città come Parigi, dai bei palazzi e dalle richieste abitative che nel tempo sono cresciute in modo esponenziale.
Si trattava di recuperare spazio, con conseguenti locali, disponendo in maniera particolare le falde del tetto.
La mansarda negli appartamenti di oggi.
La mansarda sfrutta diversamente la zona del colmo e la zona di gronda e si avvale di abbaini, lucernai ed anche finestre verticali. Essa si collega diversamente al resto dei locali dell’appartamento in cui è situata. Può derivare da un recupero tardivo di spazio oppure da un progetto che già le preveda, magari come fiore all’occhiello di una costruzione o di una ristrutturazione globale.
Naturalmente, essa deve essere collegata in maniera ottimale al resto dell’ambiente. Ed ecco che entrano in gioco le
scale per mansarda
. Si tratta di un elemento che assicura la fruibilità di uno spazio in più, ma che oggi si vuole sempre più bello ed accattivante.
Insomma, le scale per mansarda, nella nostra epoca, non sono più una scappatoia veloce verso una gattabuia, né una scorciatoia verso uno sgabuzzino. Si tratta molto spesso di veri e propri elementi privilegiati dell’insieme delle finiture, dell’arredo interno, delle chicche da esibire come prima cosa ai propri ospiti.

Mansarda e scale per mansarda: tutto sull’ambiente in più di casa vostra.
Le scale per mansarda.
Stando così le cose, la mansarda diventa un luogo da curare nel dettaglio, innanzitutto tramite la predisposizione di un canale ottimale di collegamento col resto degli ambienti. Le scale per mansarda, attualmente, sono disponibili in numerose modalità: dalle più economiche alle più chic e alla moda.
L’audacia o l’estrema semplicità possono caratterizzare queste scale, che saranno fisse, posticce, modulari, prefabbricate, artigianali, da montare in kit o da far realizzare, gradino per gradino, ad un artigiano di fiducia. La scelta del materiale rappresenterà l’elemento chiave, nella predisposizione delle scale per mansarda, poiché esso farà da trait d’union rispetto all’intera unità abitativa ed al suo stile.
Dimmi cosa fai… e poi scegli la tua scala per mansarda!
Se stai pensando di progettare una mansarda per esigenze professionali, di spazio, o per uno sfizio personale che prevede di sfruttare al massimo il potenziale spaziale della tua nuova casa, ti consigliamo di fare il punto della situazione:
- Cosa pensi che farai in questo nuovo ambiente?
- Chi lo frequenterà?
- Cosi vi sarà apposto? Mobilia? Quadri? Quasi nulla? Tappeti?
- Sarà esso sfruttato verticalmente o più che altro come superficie?
Se hai già risposto ad alcune di queste domande, potrai ora pensare a come vorrai rivestire il locale, ai materiali che ritieni idonei e precisare anche, a questo punto, il tipo di scala che vorresti apporvi. I materiali dovranno armonizzare la scala, la mansarda, il resto della casa, le attività che verranno svolte…
Una scala per ogni mansarda.
Sai cos’è una scala che “zoomma”? Diciamo che si tratta di una scala retrattile, per così dire, telescopica! Decisamente affascinante, se si vuol far sparire ogni traccia del collegamento tra ambiente sottostante e mansarda. Ma esiste anche la mansarda che, alla fin fine, è un vero e proprio appartamento. In tal caso, sarà una vera e propria scala a rampa a collegare le due zone.
I materiali potranno essere quelli più vicini alla natura o quelli che richiamano la contemporaneità. Teniamo presente, ovviamente, che oggi la contemporaneità è fatta anche di richiamo alla natura. Dunque un mix di acciaio e legno rappresenterà la scelta più al passo coi tempi, oltre che sicura, armonica. Giocando sulla scelta dei passamano, delle alzate e dei gradini, potrai praticamente prefabbricare la tua scala, sapendo da subito cosa aspettarti come esito finale.
Estetica e tecnica – a volte anche meccanica, se opterai per una scala meccanizzata a scomparsa – potranno allora compartecipare al successo del tuo arredo interno e della tua disposizione degli usi interni di ambienti e stanze.
Osa, e la tua mansarda te ne sarà grata, offrendoti tante soddisfazioni!