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Edilizia

Scegliere le scarpe antinfortunistiche migliori: sicurezza e stile

La sicurezza sul luogo di lavoro viene prima di tutto: quali scarpe antinfortunistiche scegliere? Ne esistono di diversi tipi e sono classificate sulla base delle caratteristiche tecniche che possiedono: scopri quali sono adatte al tuo lavoro!

Scarpe antinfortunistiche

Create specificamente per scopi lavorativi e tecnici, le scarpe antinfortunistiche sono calzature che presentano una struttura adatta a muoversi in sicurezza nell’ambito di attività e all’interno di luoghi dove è più facile incorrere in incidenti.

Per garantire la massima funzionalità, questo genere di scarpe viene ideato e prodotto utilizzando materiali speciali, resistenti e confortevoli allo stesso tempo. Sono inoltre dotate di dettagli cautelativi, con lo scopo di assicurare una protezione dai pericoli, minimizzando il rischio.

Caratteristiche specifiche delle scarpe antinfortunistiche.

Il primo requisito che una calzatura di sicurezza deve avere è, naturalmente, l’affidabilità. Un requisito da valutare con attenzione al momento dell’acquisto, osservandone la struttura, è il grado di protezione offerta, sulla base del numero e della tipologia dei dispositivi inseriti a questo scopo.

È poi necessario che sia una calzatura confortevole e comoda, per evitare un eccessivo stress a chi, per lavoro, deve trascorrere molte ore in piedi. Inoltre, come in ogni genere di acquisto, se ne deve considerare il costo, valutando il rapporto qualità/prezzo.

Dato che la ragione della loro particolare struttura è prettamente tecnica, la fabbricazione e l’uso delle

scarpe antinfortunistiche

è rigidamente regolato da norme specifiche. Sono suddivise in categorie distinte a seconda del grado di protezione offerto.

Catalogazione delle calzature di sicurezza.

Sulla base delle caratteristiche tecniche e strutturali, le scarpe antinfortunistiche sono catalogate secondo categorie, attraverso le quali è possibile individuarne le differenti funzionalità.

SB (sicurezza di base).

I modelli meno dotati di dispositivi di protezione, adatti a lavori che presentano un basso fattore di rischio, rientrano in questa prima categoria. Generalmente, sono scarpe abbastanza leggere, con suola antiscivolo e puntale rinforzato che protegge le dita dei piedi. Sono adatte a chi svolge lavori che obbligano a trascorrere molte ore in piedi (baristi, addetti di laboratorio); o in ambienti sul cui suolo possono essere presenti materiali oleosi o acquosi (dipendenti di aziende farmaceutiche o alimentari).

S1.

Questa categoria individua una calzatura progettata per prevenire urti e schiacciamenti. Dotata di puntale e tallone rinforzati, oltre a suola antiscivolo e anti-shock, è una scarpa adatta a chi svolge lavori in luoghi dove sono presenti oggetti pesanti o a rischio di caduta; oppure in ambienti in cui il rischio di scivolamento è più elevato (magazzinieri, operatori alberghieri, dipendenti di industrie manifatturiere e industriali).

In particolare, all’interno di questa categoria, rientrano le scarpe antinfortunistiche per elettricisti, che sono prive di parti in metallo e hanno la suola conduttiva. Se, all’interno della suola, è presente anche una lamina anti perforazione, la categoria è individuata con la sigla S1P. Questa tipologia speciale di calzature S1 è adatta ai lavoratori che svolgono la loro attività in presenza di oggetti appuntiti (falegnami, muratori o carpentieri). Ai meccanici e agli idraulici è consigliata, invece, una scarpa che presenti il codice SRC, con suola antiscivolo specifica per numerose superfici.

Scarpe antinfortunistiche

Scegliere le scarpe antinfortunistiche migliori: sicurezza e stile

S2.

Sono calzature che, oltre alle caratteristiche presenti nelle categorie precedenti, presentano anche una tomaia idrorepellente, in grado di assicurare la perfetta impermeabilità del piede per un tempo superiore ai 60 minuti. Sono idonee a lavori nei quali si debba rimanere a lungo in ambienti caratterizzati da elevata umidità o a contatto con liquidi. Come i manutentori di impianti idrici o fognari o gli operatori dell’industria alimentare e farmaceutica.

S3.

Si tratta di una categoria di calzature antinfortunistiche tra le più utilizzate, che riunisce tutte le caratteristiche delle classi precedenti, con l’aggiunta di una speciale suola anti perforazione in acciaio o materiale composito, che protegge il tallone. È adatta a chi lavora su terreni accidentati o cantieri in cui siano presenti chiodi o schegge (officine, cantieri edili o luoghi destinati all’agricoltura).

Esteticamente, queste scarpe si presentano particolarmente alte (per proteggere la caviglia) e, se dotate di membrana impermeabile, sono identificate con il codice aggiuntivo WRU. Se portano anche il codice CI, saranno antifreddo e ideali per i lavori da svolgere in inverno.

Tutte e tre le categorie elencate finora (S1, S2 e S3) possono avere anche una caratteristica aggiuntiva, indicata con la sigla HRO. In presenza di questa indicazione, la calzatura sarà dotata anche di suola resistente alle superfici calde, quindi adatta a proteggere i piedi di lavoratori come i saldatori e i dipendenti di industrie metallurgiche.

S4 e S5.

Nelle ultime due classificazioni, sono comprese le scarpe antinfortunistiche nelle quali i criteri di protezione sono ottimizzati al massimo. Quindi, tomaia impermeabilizzata al 100% (S4) e una lamina anti perforazione aggiunta, a garanzia di massima sicurezza (S5). Queste calzature sono in grado di mantenere l’impermeabilizzazione anche in stato di totale immersione in acqua e possono anche avere la forma di stivali alti. Sono ideali per chi lavora in impianti di lavaggio o in aziende zootecniche.

Scarpe antinfortunistiche

Scegliere le scarpe antinfortunistiche migliori: sicurezza e stile

Materiali e caratteristiche estetiche delle calzature antinfortunistiche.

Il design della maggior parte delle scarpe antinfortunistiche non è particolarmente elaborato, essendo considerato un dettaglio di carattere secondario rispetto all’esigenza primaria di protezione. Oggi, comunque, il lato estetico di questo tipo di scarpe è oggetto di maggiore attenzione e le ditte costruttrici danno più rilievo alla scelta di materiali e colori.

Per lavori a contatto con acqua e fango, il colore più utilizzato è il classico beige, che si camuffa molto bene con lo sporco, ma consente di individuarlo con facilità; il materiale sarà flessibile, in modo da assicurare il massimo comfort a chi deve muoversi a lungo con queste calzature ai piedi. Nel caso di lavori da svolgere all’interno di magazzini o in imprese di trasporti, le calzature saranno di colore scuro, in pelle scamosciata, comoda e leggera.

A chi svolge il lavoro di elettricista o di addetto a macchinari elettronici, sono dedicate calzature senza parti metalliche, possibilmente con tomaia in pelle o eco pelle e suola isolante in poliuretano o gomma.

Per quanto riguarda le forme, anche queste possono essere molto varie e sempre rapportate al genere di lavoro da svolgere. Quindi, scarpe più o meno alte che possono arrivare fino a superare il ginocchio e a coprire la coscia negli stivali professionali. Un campionario ben fornito è disponibile sul sito Casadellaferramenta.it.

Norme europee riguardanti le scarpe antinfortunistiche.

Nel 2012 è stata introdotta una disciplina europea, recepita anche dal Parlamento italiano, riguardante le caratteristiche minime che le scarpe antinfortunistiche devono avere per essere qualificate tali. Le disposizioni di legge individuano quattro categorie denominate EN ISO 20344, 20345, 20346 e 20347.

Ognuna di queste categorie prende in considerazione una tipologia di calzatura, elencando le caratteristiche di sicurezza che deve possedere per ottenere la relativa certificazione standard. Ai requisiti minimi previsti sono, poi, affiancati altri criteri facenti riferimento alle protezioni supplementari che aumentano il grado di sicurezza della calzatura, rappresentati attraverso codici identificativi:

  • P, con suola anti perforazione;
  • E, con suola ammortizzante;
  • A, a composizione antistatica;
  • AN, con protezione specifica del malleolo;
  • M, con protezione specifica del metatarso;
  • C, conduttiva e isolante;
  • CR, anti taglio;
  • WR, idrorepellente;
  • WRU, idrorepellente e isolante al 100%;
  • HI, anti calore;
  • HRO, anti calore al 100%;
  • FO, resistente agli idrocarburi;
  • SRA, SRB e SRC, antiscivolo.

Al momento dell’acquisto, è sempre bene verificare che le scarpe antinfortunistiche riportino la certificazione CE, indicando la loro rispondenza alle normative dettate dall’Unione Europea in materia.

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