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Eventi e Tempo libero

CASA: NOTIZIA E FIERE

FIERE, MANIFESTAZIONI ED ESIBIZIONI SULLA CASA.

In Emilia Romagna, in altre regioni (e per chi volesse persino all’estero) le tecnologie e i materiali, gli accessori, le curiosità e le novità sull’abitare di oggi.
Con un bel programma il mese di marzo 2011 offre eventi di qualità sulla casa, con diversi tagli e stili, dove ognuno può trovare il proprio evento di interesse, vicino o lontano che sia. Siamo orgogliosi di poter affermare che la fiera più attuale per tema e concretezza è proprio quella di Reggio Emilia (Ecocasa 2011).
Ecco una scheda dettagliata con una sintesi delle caratteristiche di ogni fiera ed i link ai siti aggiornati.
Per visualizzare la scheda clicca qui:

>> “FIERE SUL MONDO DELLA CASA, MARZO 2011”(scheda pdf)

LA “CEDOLARE SECCA” SUGLI AFFITTI CONVIENE ALLA MAGGIORANZA DEI CONTRIBUENTI.

Questa misura si tradurrà nell’applicazione di un’imposta sostitutiva del 21% sul canone di affitto, che diventa 19% per i contratti a canone concordato nei comuni ad alta tensione abitativa, in luogo dell’Irpef, delle addizionali all’Irpef, dell’imposta di registro e di bollo sui contratti di affitto. Se si pensa che l’attuale aliquota minima dell’Irpef è del 23% e che il registro è pari al 2% del canone, è facile immaginare che saranno in molti a optare per la cedolare, in quanto produrra un risparmio non trascurabile.
I soli contribuenti che invece potrebbero avere interesse a conservare la tassazione ordinaria saranno quelli hanno  elevati oneri deducibili, che abbattono il reddito imponibile sino ad azzerarlo, oppure con alte detrazioni fiscali (familiari a carico, oneri detraibili) che invece riducono l’imposta dovuta.
Una parte del vantaggio derivante dalla cedolare viene trasferito anche sull’inquilino: nell’ultima versione esaminata dalla Commissione bicamerale si dispone infatti che durante il periodo di applicazione della nuova imposta sia proibito qualsiasi aumento del canone di affitto, anche se pattuito in contratto, incluso l’aggiornamento ISTAT.
Pesanti sanzioni infine sono previste per chi conclude affitti in nero: si prevede infatti una sanzionedal 200% al 400% dell‘imposta evasa, non riducibile in sede di accertamento con adesione.

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