Seguendo l’esempio di Germania, Svezia e Olanda, per risolvere il problema degli alloggi per studenti che spesso richiedono affitti stellari, la “Cité ä Docks” (Le Havre, Francia) il 30 agosto 2013 ha inaugurato un progetto che porta la firma dell’architetto italo-francese Alberto Cattani, che assieme alla figlia Charlotte è alla guida dell’Atelier Cattani Architectes con sede a Parigi.
Si tratta di un piccolo quartiere che si affaccia sul mare interamente dedicato agli studenti, costruito in soli 5 mesi e costato 4,8 milioni di euro. Spiega Cattani: “Come evitare che gli studenti, futuri locatari, si sentissero messi in scatola? Sono sorte necessità imperiose. Bisognava concepire un progetto leggero, trasparente, e soprattutto non massiccio. Di qui l’idea di alloggi indipendenti, per evitare l’effetto accatastamento”.
Il progetto realizzato ha previsto infatti la costruzione di 4 palazzine contenenti 100 monolocali da 25 mq l’uno, tutti ricavati da vecchi containers del porto e dotati di tutti i comfort di base.
Per garantire la stessa privacy dei livelli superiori (quattro in tutto), come prima cosa si è reso necessario sollevare dal suolo il primo livello; tutti gli appartamenti poi, si affacciano su un giardino interno e sono dotati, sulle due estremità, di pareti di vetro che consentono un ampia illuminazione naturale degli spazi. Le pareti dei container confinanti con l’esterno e quelle che dividono le diverse unità sono state rivestite con muri tagliafuoco in cemento armato di 40 cm di spessore,questo per garantire il massimo isolamento termico, mentre per attutire invece le vibrazioni, sempre all’interno delle pareti sono stati inseriti strati di caucciù.
La facciata esterna si presenta dalla combinazione delle vecchie “scatole” di cui si è conservato il profilo ondulato originale, e riverniciate in grigio metallo.
Ogni unità abitativa è dotata di bagno, angolo cottura, letto, scrivania, finestre e connessione Wifi. Per quanto riguarda rifiniture e arredi, i progettisti hanno scelto mobili in legno, pareti bianche e parquet per la pavimentazione. Gli studenti inoltre, potranno contare sulla presenza di un guardiano.
Il costo dell’affitto?
Si aggira sui 300 euro al mese, ideale quindi per studenti spesso con poche scarse finanziarie.
Se l’esperienza di Le Havre dovesse rivelarsi positiva, altre città universitarie potrebbero copiarla dato che gli alloggi modulari presentano due grandissimi vantaggi:
– Sono molto rapidi da costruire: per un centinaio serve un anno contro due anni per gli alloggi tradizionali.
– Costi molto vantaggiosi: adibire un container in ad unità abitativa, costa il 25 per cento in meno di una costruzione in cemento.