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Gossip Immobiliare

GLI ITALIANI RICCHI COMPRANO CASA A LONDRA

Mentre in Italia il mattone affronta la sua lenta ripresa, i Paperon De Paperoni italiani comprano casa all’estero guadagnando il primo posto a Londra. Paura dell’euro o delle troppe tasse?

Nonostante la crisi economica, l’irriducibile passione italiana per il mattone resiste e chi può permetterselo la casa la compra eccome, ma in questa epoca di globalizzazione gli investimenti immobiliari si fanno internazionali. La ricerca e l’acquisto di una casa all’estero, negli ultimi due anni, ha visto una crescita dell’11%, ma dove si concentrano gli investimenti immobiliari dei ricchi italiani?

Una delle mete preferite dagli investitori italiani è sicuramente la Germania, dove si trova un mercato immobiliare caratterizzato da grande fluidità. Gli investimenti degli italiani si concentrano soprattutto a Berlino, ma la Mecca di chi cerca immobili di alta gamma è sicuramente Monaco di Baviera. Gli acquirenti che preferiscono investire sulla nuda proprietà invece puntano soprattutto alla Costa Azzurra. Anche il Messico ha riscosso interesse in seguito ad una fiscalità vantaggiosa, studiata appositamente per attirare investitori esteri, mentre chi cerca il lusso si orienta verso la Turchia o gli Stati Uniti, ma quasi esclusivamente a New York. Interessante anche la *Spagna *con la sua Costa del Sol o le Isole Canarie che hanno visto crescere il numero di acquirenti italiani in cerca di un buen retiro.

Ma al primo posto tra le mete che attirano i capitali provenienti dall’Italia troviamo Londra.Gli italiani subito seguiti dai francesi, in 12 mesi hanno scalzato russi e arabi nella classifica degli investitori immobiliari della City, che prende in esame il periodo da gennaio a luglio 2014 confrontandolo con lo stesso periodo del 2013. *
Londra è una meta ambita per tutti gli investitori dell’Eurozona in quanto rappresenta un’ancora di salvezza dalla moneta unica.* Infatti l’ammontare della spesa per acquisti di immobili nella capitale britannica da parte di compratori europei, nei primi sette mesi del 2014 ha visto un’impennata segnando un +46% rispetto allo stesso periodo del 2013, quando a dominare la classifica erano i compratori russi subito seguiti dai cittadini degli Emirati arabi uniti, poi da indiani e francesi al terzo posto. Come spiega Tom Bill, a capo di London Residential Reasearch di Knight Frank “i recenti dati economici mostrano che ci sono ancora fragilità nell’Eurozona e Londra rimane pertanto un rifugio sicuro di capitali”.

Per quanto riguarda i capitali investiti, i nostri concittadini per l’acquisto di un immobile nella City spendono in media 4,4 milioni di sterline pari a 5,5 milioni di euro preferendo Knightsbridge, Chelsea e South Kensington; inoltre l’89% dei compratori italiani ha più di 40 anni.

Per quanto riguarda i prezzi, la corsa agli acquisti in aprile ha fatto aumentare del 3,6% i prezzi delle case nelle aree di Kensington e Chelsea. Secondo i dati raccolti dal sito Rightmove, la zona di Knightsbridge, con un prezzo medio delle case di 3,4 milioni sterline, valore superiore del 62% rispetto al 2011, risulta più cara della limitrofa Belgravia (3,12 milioni di sterline), di Queens Gate (1,84 milioni di sterline) e Victoria (1,68 milioni di sterline). Inoltre dall’analisi è emerso che nel 2013 a Chelsea, si sono venduti soprattutto appartamenti con un prezzo medio di 1,4 milioni di sterline, pari a 1,76 milioni di euro; mentre il prezzo medio di villette a schiera e bifamiliari si aggira rispettivamente attorno ai 4 milioni e 9,2 milioni di sterline. Secondo uno studio di Fanthom Consulting, in generale i prezzi a Londra hanno superato i picchi raggiunti nel 2007, prima della crisi, e a differenza del mercato immobiliare del resto della Gran Bretagna hanno dimostrato una migliore tenuta

Questa vivacità mostrata dal mercato immobiliare residenziale londinese ha reso necessaria una revisione delle stime di crescita dei prezzi a cinque anni, effettuata da Savills, riguardante soprattutto il 2014. Infatti durante l’anno corrente, secondo le stime aggiornate, i valori del mattone nel Regno Unito vedranno un aumento del 9,5%, contro il 6,5% stimato in precedenza. Nel 2015 l’aumento sarà del 4%, mentre da ora al 2018 le quotazioni saliranno del 25,7%. Per quanto riguarda Londra invece da ora alla fine del 2014 è prevista una crescita del 15% che sale al 24,4% ad arrivare al 2018.

Come riporta il New York Times sottolineando la preoccupante fuga di fondi dall’Eurozona,“Dall’Italia, dalla Grecia e dalla Spagna in molti negli ultimi tempi spostano i loro soldi verso asset non in euro e le proprietà costose di Londra rientrano in questa categoria”.

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