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Innovazione & Tecnologia

Il mondo dei cronotermostati: tipologie e modelli

I cronotermostati sono dispositivi elettrici che permettono la regolazione della temperatura degli ambienti di casa o di lavoro, in maniera automatica e programmata. Sono quindi l’alleato perfetto per ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, i costi e l’impatto ambientale.

Cronotermostati

I cronotermostati sono dispositivi elettronici, impiegati in linea di massima per la regolazione della temperatura ambiente in maniera automatica e programmata sia del contesto abitativo sia del luogo di lavoro.

Qual è lo scopo dei cronotermostati?

Il compito principale dei cronotermostati è incentrato attorno alla riduzione dell’impatto del riscaldamento e al conseguente abbattimento dei costi.

Quali sono i principali modelli?

Di modelli di cronotermostato per la casa, in commercio ce ne sono davvero vari: quelli a parete, quelli a incasso, quelli a batteria o a 230V sono di sicuro quelli più diffusi. Ecco pertanto in rapida carrellata quali sono i loro principali tratti distintivi.

Cronotermostati a parete.

I cronotermostati a parete si caratterizzano per un’interfaccia facilmente accessibile nel momento in cui l’utente intende regolare la temperatura. Ad alimentarli, il più delle volte è una fonte di energia elettrica a 230V. Di conseguenza, per il loro corretto funzionamento necessitano di un collegamento alla rete elettrica. Di quest’ultimo è fondamentale che se ne occupi un elettricista.

I modelli di cronotermostati a parete vanno a loro volta distinti in programmabili o non programmabili: i primi permettono agli utenti di personalizzare il riscaldamento e il raffreddamento del contesto domestico nel corso delle varie fasce orarie della giornata.

Di conseguenza, sono altamente consigliati a chi ha esigenze specifiche. Il loro principale vantaggio è, pertanto, molto evidente in termini di ottimizzazione dei consumi energetici.

Per ovvi motivi, quindi, i modelli programmabili dispongono di funzionalità avanzate, molto apprezzate ai fini di una gestione più efficiente e, soprattutto, automatizzata della temperatura ambiente.

Hai idea, a tal proposito, quanto possa essere comodo evitare di riscaldare l’ambiente quando non è necessario? Tipo quando non sei a casa?

Cronotermostati a incasso.

I cronotermostati a incasso hanno molti tratti in comune con i modelli a parete. Il loro montaggio, come però indica il nome, è effettuato in un’apposita scatola a incasso che favorisce l’integrazione con l’ambiente circostante.

Come nel caso precedente, vengono alimentati da una fonte di energia elettrica a 230V. Anche in questo caso, è opportuno l’intervento di un elettricista. Inoltre, in alcuni casi, potrebbero essere necessari tutta una serie di lavori di muratura non certamente di poco conto.

Come nel caso dei modelli a parete, la presenza di appositi sensori di temperatura e umidità si dimostra opportuna per migliorare il comfort domestico e per favorire il risparmio energetico. Alcuni cronotermostati più avanzati apprendono giorno per giorno le abitudini dell’utente e regolano in automatico la temperatura ideale.

Cronotermostati
Il mondo dei cronotermostati: tipologie e modelli

Cronotermostati a batteria.

Si tratta di modelli che hanno il “cuore pulsante” in una batteria di tipo alcalino. Nei cronotermostati a batteria non è richiesto alcun tipo di collegamento alla rete elettrica. Ragion per cui, la loro installazione risulta alquanto immediata. Occorre solo sostituire di tanti in tanto le batterie e non c’è bisogno di effettuare interventi sull’intera struttura muraria.

Cronotermostati a 230V.

I cronotermostati a 230V necessitano di un collegamento diretto alla rete elettrica domestica. Rientrano nella categoria sia i modelli a parete sia le varianti a incasso.

Conclusioni.

Tirando le somme, la tipologia di alimentazione elettrica e soprattutto la modalità di installazione rappresentano i principali parametri di differenziazione per quanto riguarda i cronotermostati. Ogni modello, pertanto, ha i suoi pro e i suoi contro.

Le versioni a batteria, ad esempio, sono molto flessibili in quanto a installazione, in assenza di collegamenti elettrici. Le categorie a parete e a incasso, invece, possono essere installate in modo permanente.

I modelli di ultima generazione sono dotati di connettività Wi-Fi, caratteristica fondamentale per permettere agli utenti di procedere al controllo remoto mediante un’apposita mobile app anche quando non si è all’interno delle quattro mura domestiche.

A te la scelta della soluzione migliore!

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