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Innovazione & Tecnologia

Piani cottura in cucine da sogno: meglio a induzione o a gas?

Scopriamo insieme vantaggi e svantaggi di entrambe le tecnologie e le differenze tra loro, ponendo l’attenzione non tanto sull’aspetto culinario, quanto su altri più pratici, come costi, pulizia, manutenzione e utensili da utilizzare.

Piani cottura: induzione vs fornelli a gas.

Da qualche anno a questa parte, i piani cottura delle case italiane si stanno trasformando. Al posto dei tradizionali fornelli a gas, infatti, molto spesso oggi si preferiscono i piani a induzione in vetroceramica, una soluzione che si presenta come più moderna e tecnologica. Queste due alternative si distinguono tra loro per numerosi aspetti, partendo proprio dal tipo di cottura che offrono. Cucinare sul fuoco è sicuramente più naturale e spontaneo, farlo su un piano a induzione è un processo molto più tecnico, perché permette un controllo preciso sulle temperature e il calore viene indotto alla pietanza in modo decisamente più omogeneo. Insomma, quando si sceglie tra i fornelli a gas e i piani a induzione, si sta scegliendo anche un differente modo di cucinare.

Al di là degli aspetti prettamente culinari, che non sono il nostro campo, andiamo ad analizzare quali sono le differenze tra queste due tecnologie. Poniamo, in particolare, l’attenzione sugli aspetti più pratici come l’installazione, la manutenzione e il costo di entrambe le possibilità.

Costi e installazione.

Partiamo dal momento della scelta, dal momento dell’acquisto. Si potrebbe pensare che i moderni piani a induzione, oggi di grande tendenza, possano costare molto di più che i piani a cottura a gas. In realtà, in commercio, si trovano prodotti per ogni fascia di prezzo e i costi delle due tecnologie non sono poi così differenti. I piani a fornelli hanno costi che si aggirano tra i 150 e i 500 euro, per modelli con prestazioni aggiuntive. I piani a induzione, invece, partono dai 300 fino ad arrivare agli 800 euro circa. Se si cerca un prodotto che unisca funzionalità al design e all’estetica, però, i prezzi salgono anche oltre i 1.000 euro.

Per quanto riguarda l’installazione, la differenza sostanziale tra queste due tecnologie è che gli impianti a gas richiedono l’intervento necessario di un tecnico specializzato che si occupi dell’allaccio all’impianto del gas e che attesti la conformità dell’impianto stesso alle norme attualmente vigenti. Il piano a cottura a induzione, invece, necessità unicamente di una presa elettrica vicina, pertanto l’installazione di questa seconda scelta è molto più semplice e rapida.

In entrambi i casi, per garantire la sicurezza del cuoco di casa, come di tutti gli abitanti della residenza, è necessario seguire precise norme e porre attenzione a determinati aspetti.

Pulizia e manutenzione.

La pulizia dei piani cottura a gas è decisamente più semplice e deve essere ripetuta unicamente dopo l’utilizzo dei fornelli. Per farlo, evitate materiali e prodotti abrasivi, che potrebbero danneggiare materiali e superfici. Più accurata deve essere, invece, la pulizia dei piani cottura a induzione, più delicati dei precedenti. Per quest’operazione, che andrebbe eseguita sia prima, che dopo l’utilizzo, si preferiscano un raschietto in gomma, per rimuovere eventuali incrostazioni di cibo, detersivi specifici non aggressivi e un panno morbido non abrasivo per la pulizia quotidiana del piano.

Piani cottura: induzione vs fornelli a gas.

Piani cottura: induzione vs fornelli a gas.

Le cucine a induzione non richiedono particolari interventi di manutenzione, è infatti sufficiente evitare comportamenti che possano danneggiare il piano in vetroceramica, accuratamente descritti nel libretto informativo e d’utilizzo del piano acquistato. Più attenzione occorre prestare alla manutenzione degli impianti a gas, proprio per l’utilizzo di questa sostanza. In particolare, è fondamentale la sostituzione del tubo del gas alla sua scadenza, necessaria per evitare pericolosissime fughe derivanti dal deterioramento.

Pentole e padelle.

Argomento su cui spesso si crea un po’ di confusione riguarda gli utensili da utilizzare in uno o nell’altro caso, facciamo chiarezza:

  • Cucina a induzione. Per attivare il loro funzionamento è necessario utilizzare pentole e padelle specifiche con fondo in materiale magnetico, perfettamente planare e liscio. Quindi sì, se passi dal fuoco all’induzione dovrai comprare un nuovo set di pentole e padelle per cucinare i tuoi piatti;
  • Cucina a gas. Sui tradizionali fornelli, invece, non si hanno limitazione e si possono utilizzare pentole e padelle di ogni metallo conduttore, comprese quelle pensate per l’utilizzo sui piani a induzione.
Anche l’occhio vuole la sua parte.

Dal punto di vista estetico, queste due tipologie di cucina si sposano a stili molto differenti. I fornelli a gas sono perfetti per case dall’aspetto più familiare e per gli stili più classici, vintage o industriale. Le piastre a induzione, invece, hanno una aspetto minimal e tecnologico, ideale per cucine caratterizzate da uno stile lineare ed epurato.

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