Molti, in realtà, si staranno chiedendo cosa siano le colture idroponiche. Ecco svelato il mistero: si tratta di una tecnica di coltivazione che prevede che la crescita delle piante avvenga immersa nell’acqua, senza uso di terra; in sostituzione di terre e terricci vengono usati, con l’unico scopo di dare un supporto alle radici delle piante, diversi materiali. Tra questi ricordiamo: argilla espansa, perlite, lana di roccia, fibra di cocco, corteccia, zeolite, anch’essi completamente immersi in acqua. Infine, a questi “bagni” in cui si fanno crescere le proprie piantine, andranno aggiunte sostanze nutritive essenziali alla crescita delle stesse.
Colture idroponiche: cosa sono e come funzionano.
Tramite le tecniche delle colture
idroponiche
, è possibile coltivare quasi ogni tipo di pianta da orto anche senza disporre di giardino o terra, sfruttando al meglio spazi ristretti, con ridotti apporti idrici e totale pulizia. Questo tipo di coltura permette anche la famosa, arredante e, perché no, alla moda, coltivazione verticale.
Nell’orto idroponico, tutto ciò che è necessario alla pianta per crescere fino a dare i propri prodotti, viene fornito proprio tramite l’acqua. La principale differenza con le coltivazione in terra, è che le piante non svolgono un ruolo attivo. Non devono, quindi, andare in profondità a cercare le sostanze nutritive, che è un’azione che produce un grande dispendio di energia per il vegetale. Con la coltivazione idroponica, infatti, questo lavoro viene risparmiato alla pianta, che trova direttamente intorno a sé gli elementi che le sono utili. Con aria e luce le vostre piantine avranno tutto ciò di cui necessitano a portata… di radice.
Per creare un efficace orto idroponico a regola d’arte, bisogna seguire e applicare tutta una serie di precisi accorgimenti, che hanno lo scopo, ovviamente, di creare le condizioni più adatte per lo sviluppo a la vita dei vostri vegetali. Ovviamente, tra questi precetti, i principali in assoluto riguardano l’acqua, che è l’elemento più caratterizzante e più importante di questo tipo di coltivazione. Deve, per questo, essere controllata in tutti i suoi aspetti, con misuratori appositi. Ma anche e soprattutto mantenuta in scorrimento, per permettere un’adeguata e continua ossigenazione, e per questo si usano apposite pompe. Infine, il nutrimento da sciogliere nell’acqua di ogni pianta andrà scelto accuratamente, in base al tipo di coltura che ci apprestiamo a far crescere.
Perché scegliere un orto idroponico?
Quello idroponico è un tipo di orto certamente più complesso da realizzare e lontano dalle tecniche tradizionali di coltivazione. Allora perché preferirlo ad altri tipo di tecniche?
Adattabilità.
In primo luogo per motivi di spazio: questo tipo di coltura è adattibile ad ogni tipo di spazio, anche quelli più ristretti. Si possono sfruttare anche le pareti verticali, poiché le piante non hanno bisogno di molto spazio sottostante, si pensi, ad esempio, ad un orto idroponico sul proprio balcone. Inoltre, il peso ridotto permette di spostare facilmente le proprie piante da un luogo, ad un altro.
Dispendio idrico.
Sembrerà forse strano, ma il dispendio idrico è minore rispetto ad un orto convenzionale. L’acqua somministrata è, infatti, circa un decimo di quella normalmente necessaria per le irrigazioni di un orto tradizionale di pari ampiezza. Questo grazie alle moderne tecnologie di recupero e di purificazione dell’acqua, in dotazione ad ogni sistema idroponico.

Scopriamo cosa sono le colture idroponiche.
Orto in casa.
Le tecniche delle colture idroponiche, inoltre, possono essere applicate anche dentro casa, grazie a piccoli sistemi studiati per essere inseriti negli ambienti interni, anche e soprattutto su pareti verticali. È possibile coltivare, ad esempio, fiori o piante tropicali come arredamento, oppure in cucina ogni sorta di erba aromatica.
Pulizia.
Infine, annoveriamo tra i vantaggi di questo tipo di coltivazione, la maggiore pulizia: un orto senza terra è senz’altro più pulito e non è veicolo e incubatrice per batteri e parassiti. Anche per questo è alla ribalta come una delle mode del momento: poiché è possibile coniugare natura e design in modo sicuro, utile e pulito.
Aspetti negativi.
Certo, dopo aver elencato tutti questi vantaggi, bisogna anche mettere in luce quali possano essere gli aspetti negativi e le difficoltà portate da questo tipo di coltivazione. In primo luogo è un tipo di coltura complesso da realizzare e da seguire, e necessita di una certa preparazione e conoscenza e familiarità degli strumenti tecnici che, inevitabilmente, andranno utilizzati. Inoltre, va detto, che se si risparmia sulla bolletta dell’acqua, si va ad incidere maggiormente rispetto ad un orto tradizionale, sulla bolletta dell’energia elettrica, anche se, di norma, è un rincaro decisamente limitato.
Tecnologia in continuo fermento.
Il sempre maggior interesse per le colture domestiche ha portato ad una forte accelerazione, negli ultimi anni, dell’evoluzione tecnica e tecnologica del settore: oggi esistono sistemi ad impatto ambientale sempre minore, come ad esempio kit che non fanno uso di pompe elettriche. C‘è, quindi, da aspettarsi un continuo rinnovamento delle colture idroponiche.