In fatto di accessi veloci a internet pare che l’Italia sia ancora indietro e che non regga il passo rispetto ad altri membri dell’Unione Europea. Ci sono infatti ancora zone dello “stivale” dove i dati web viaggiano ancora molto lentamente su canali datai in quanto non sono predisposte reti veloci.
A dare una svolta a questo problema arriva un’importante novità del decreto Sblocca Italia che nel medio periodo porterà certamente benefici al nostro paese in termini di connessione e accessibilità.
E’ stato infatti
approvato dalla Camera, un emendamento alla legge di conversione dello Sblocca Italia che impone a tutti gli edifici nuovi o ristrutturati di predisporre obbligatoriamente la banda larga.
A partire dal 1 luglio 2015 dunque, tutti gli edifici il cui permesso di costruzione sarà richiesto dopo tale data o quelli che dovranno essere sottoposti a ristrutturazioni importanti (che richiedono un’autorizzazione), dovranno comprendere la predisposizione interna degli spazi necessari alla struttura per il passaggio di cavi in fibra ottica per la banda larga oltre ad avere un punto di accesso nel quale potranno andare i tecnici inviati dalle aziende che forniscono servizi di navigazione.
I tecnici inoltre avranno facoltà di attribuire una targa che attesti la possibilità per tutto lo stabile di navigare con fibra ottica e che costituirà sicuro vanto per gli inquilini che lo abitano.
Questa novità costituirà sicuramente un punto di forza atto ad aumentare il valore degli immobili da vendere o dare in locazione aiutando così il mercato immobiliare attuale nella sua lenta ripresa.