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Innovazione & Tecnologia

Scopriamo l’MDF, i particolari pannelli ecologici di fibre di legno recuperato

L’MDF è uno dei materiali di ultima generazione che grazie ad alcune sue caratteristiche particolari e al basso costo si presta perfettamente a determinati lavori. Vediamo insieme quali le sue proprietà e i vantaggi e gli svantaggi del suo utilizzo.

MDF

Un materiale di recente sviluppo che negli ultimi tempi sta aumentando sempre più il suo mercato ed è possibile che vi venga offerto per diversi lavori interni alla vostra abitazione, se già non lo avete incontrato, è l’MDF. Il Medium Density Fiberboard, l’MDF appunto, si trova comunemente in pannelli ed è il prodotto della lavorazione di fibre di legno a media densità. In sostanza stiamo parlando di una sorta di legno natural-artificiale.

Ma l’MDF è davvero vantaggioso? Quali sono i suoi pregi e quali i suoi difetti? Cerchiamo di scoprire insieme tutto ciò che c‘è da sapere su questo “nuovo” materiale, per non farci trovare impreparati nel caso ci venisse mai offerto.

Cos‘è un pannello in MDF.


La nascita di questo materiale si deve ad un motivo assai nobile, ovvero per contrastare l’eccessiva deforestazione e la penuria di legname nei boschi: l’

MDF

, infatti, si propone come valida alternativa al legno massiccio ed essendo prodotto dagli scarti di altre lavorazioni non è impattante né sull’ambiente, né sulla vegetazione.

Come abbiamo già detto l’MDF è un materiale composto di fibre di legni derivanti da scarti di lavorazione, tondame e cascame, per lo più proveniente da alberi di conifere. I pannelli di MDF sono fabbricati con un processo secco a partire proprio da queste fibre fini e uniformi, che, tramite compressione e sottoposte a calore, si uniscono tra loro anche mediante l’impiego di resine. La percentuale di fibre utilizzate, previamente trattate per eliminare la lignina, è approssimativamente dell’85% per il tipico pannello che si trova in commercio.

In realtà l’MDF è solo il più tipico prodotto di questa lavorazione particolare del legno, infatti, a seconda della densità finale e del processo di fabbricazione, esistono tra categorie di pannelli:

  • LDF, ovvero a bassa densità;
  • MDF, il materiale di cui stiamo trattando, come detto lavorato a media densità; ed è proprio questa una delle sua fondamentali proprietà: la densità (o pressione), che si colloca tra i 500 e gli 800 kg/mc;
  • HDF, cioè ad alta densità (non ve lo aspettavate, eh).

Il legno utilizzato per la produzione di pannelli di MDF viene precedentemente scortecciato e cippato, poi raffinato e macinato, per renderlo pasta di fibre, che viene poi immersa in acqua e sfibrata con l’ausilio di vapore e calore, cercando di evitare sostanze chimiche, che, comunque, in alcuni casi sono necessarie. Altri prodotti chimici possono essere aggiunti con determinati scopi, come per evitare l’apparizione di funghi e muffe o per renderlo idrorepellento o idrifugo.

Proprietà dell’MDF.

Iniziamo parlando delle proprietà oggettive dell’MDF:

  • Ha un colore uniforme, privo delle tipiche venature del legno facilitando quindi la sua lavorazione;
  • Ha una superficie liscia su entrambe le facce: è proprio per questa sua caratteristica che si prestano ad essere facilmente dipinte e personalizzate; inoltre questi pannelli possono essere ricoperti con fogli sintetici colorati o colorabili o con laccature per migliorarne l’estetica;
  • Possono essere utilizzati in svariati modi e lavorati come il legno massiccio: per la loro uniformità e omogeneità in tutti lo spessore non presentano problemi al momento del taglio e possono essere lavorati e modellati con facilità;
  • Grazie al suo livello di densità delle fibre esso è molto stabile dimensionalmente, addirittura più del legno massiccio;
  • Possiede, grazie all’evoluzione della tecnica di produzione, un basso contenuto di formaldeide, come sappiamo sostanza dannosa per l’uomo;
  • Alla nascita possiede un bassa resistenza all’umidità, che può comunque essere aumentata notevolmente tramite trattamenti chimici, e non va esposto alle intemperie senza una adeguata copertura; non è un buon conduttore termico e acustico e la reazione al fuoco è del tutto simile a quella del legno massiccio, anche qui migliorabile grazie all’aggiunta di prodotti ignifughi;
  • Per via delle resine utilizzate nella produzione non viene attaccato da insetti dal ciclo larvario, mentre è soggetto, se non trattato o protetto, all’attacco di funghi, muffe o termiti;
  • L’MDF può essere totalmente riciclato in conformità con l’idea ecologica che sta alla base della sua nascita.
MDF

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Tutti i vantaggi dell’MDF.

Passiamo ora ad elencare i vantaggi dell’utilizzo di questo materiale:

  • La facilità di taglio e di lavorazione lo pone come uno dei materiali più versatili e facili da utilizzare e modellare in base alle proprie esigenze: non necessita, inoltre, di particolari attrezzi per la lavorazione, se non quelli usati per il legno massiccio;
  • Grazie al fatto di poter essere facilmente dipinto o ricoperto, questo materiale si adatta anche a qualsiasi tipo di esigenza estetica;
  • Grazie alla sua superficie liscia e alla sua resistenza è ideale per “costruzioni” di ogni tipo, anche perché risponde ottimamente all’utilizzo di colle o adesivi;
  • Infine è sicuramente molto più economico rispetto al legno massiccio, presentando qualità molto simili ai migliori legni in circolazione.
E gli svantaggi.

Infine elenchiamo quali gli svantaggi che la lavorazione e l’utilizzo di questo materiale comporta:

  • Innanzitutto durante la sua lavorazione bisogna porre particolare attenzione alle vie respiratorie e agli occhi, in quanto l’inalazione della polvere prodotta durante il taglio può essere nociva: si consiglia quindi sempre l’utilizzo di una mascherina, di occhiali protettivi e di lavorarlo all’aperto, meglio se in un luogo ventilato;
  • Scarso rapporto resistenza/ peso: infatti per raggiungere la stessa resistenza del legno è necessario un peso maggiore;
  • La bassa resistenza all’acqua lo rendo poco incline agli usi esterni, a meno che non venga adeguatamente protetto o ricoperto;
  • L’MDF presenta problemi quando si avvita vicino ai bordi: bisogna, infatti, effettuare un’alesatura, al fine di evitare che il bordo possa rompersi;
  • I bordi, oltre ad essere più delicati delle facce ai colpi, sono anche da trattare o rivestirli se si intende fare una verniciatura completa del pannello, questo a causa della più alta porosità sui lati.
Quanto costa l’MDF?

Infine un ultimo dettaglio: il prezzo. Ovviamente varia a seconda delle caratteristiche, in particolare in base all’aggiunta o meno di sostanze chimiche per il miglioramento di determinate proprietà o alla colorazione o pittura particolare.

In genere, comunque, un pannello standard dello spessore di 6 mm si aggira intorno agli 8-10 euro al metro quadro, mentre, un pannello di spessore 10 mm può variare dagli 11 ai 14 €/mq.

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