La sicurezza domestica è un aspetto importantissimo, e nessuno potrebbe mai metterlo in dubbio. Come si può dunque agire per scongiurare in modo efficace il rischio di brutte sorprese?
Come si può rendere più sicura la propria casa.
Per rendere più sicura un’abitazione si può intervenire in modi diversi, a cominciare dall’installazione di una porta blindata di qualità. Se la porta d’ingresso della casa non offre le dovute garanzie si può senz’altro essere più tranquilli, ma di certo non è sufficiente.
Molti furti in abitazione vengono effettuati forzando gli infissi, dunque anche finestre e portefinestre devono essere protette adeguatamente. Non a caso, alcuni progetti realizzati da aziende del settore quali www.puntosicurezzacasa.it sono concepiti prestando la massima attenzione alla capacità antieffrazione dei vari elementi.
Può essere una buona idea, quindi, quella di proteggere tali aperture con delle grate di sicurezza, necessarie soprattutto negli immobili ubicati a piano terra; oppure con persiane e altri serramenti blindati.
La
sicurezza domestica
dipende anche dalla tecnologia. Oggi esistono tantissimi impianti antifurto di ultima generazione in grado di garantire ottime performance. Ci riferiamo soprattutto a quelli domotici, gestibili comodamente da una App; oppure i moderni sistemi fumogeni, che rendono impossibile il compimento del furto emettendo negli ambienti una fittissima coltre di fumo.
Non vanno ovviamente trascurati i sistemi di videosorveglianza, utilissimi soprattutto negli spazi comuni dei condomini e negli spazi outdoor delle case private; ma anche tutte le soluzioni di sicurezza domestica più classiche, come i servizi offerti dalle agenzie di vigilanza.
Furti in casa: quanto è concreta la minaccia in Italia?
Nessuno potrebbe mai dubitare dell’importanza della sicurezza domestica, dunque, ma la minaccia del furto domestico quanto è concreta?
Per rispondere a questa domanda è possibile far riferimento ai dati messi a disposizione da Istat. L’istituto statistico nazionale, infatti, sul proprio sito internet ufficiale pubblica dei report sui reati in Italia relativi al quinquennio incluso tra il 2014 e il 2018. Tra le varie tipologie di reato, ovviamente, vi sono anche i furti in abitazione.

Sicurezza domestica: quando è concreto il rischio di furti in Italia?
Fortunatamente, il numero di questi reati è risultato in calo in tutti i 5 anni in questione. Tuttavia le diminuzioni registrate sono minime e soprattutto le cifre relative al numero di episodi restano ancora altissime. Scopriamole subito.
I dati evidenziati da Istat.
Nel 2014 si sono avuti, su tutto il territorio nazionale, 255.886 furti in casa, cifra che l’anno successivo è scesa a 234.726 e, nel 2016, a 214 053.
Un ulteriore calo si è avuto nel 2017, quando i reati sono stati 195.824, mentre nell’ultimo anno di cui si dispone di dati, sono stati 191.374; c’è ovviamente grande attesa di conoscere le cifre riguardanti il 2019, per scoprire se il trend negativo ha trovato o meno conferma.
Come visto, dunque, le cifre continuano ad essere davvero molto alte, con livelli piuttosto omogenei su tutto il territorio. Massimizzare la sicurezza domestica, quindi, non può che essere una scelta praticamente obbligatoria. Questo a prescindere da quali siano le caratteristiche dell’immobile e la sua potenziale appetibilità agli occhi di un malvivente.
Peraltro, bisogna considerare anche che i dati evidenziati dall’Istat fanno riferimento esclusivamente ai furti denunciati alle forze di polizia. Di conseguenza, includendo anche eventuali episodi non denunciati, i numeri potrebbero essere ancora più consistenti.