I contatori sono dei dispositivi indispensabili per effettuare il monitoraggio dei consumi e tenere d’occhio i costi. Sapendo come opera un contatore e quali sono le sue caratteristiche, è possibile intervenire per risolverne eventuali malfunzionamenti.
Vediamo quali sono tre aspetti importanti da conoscere quando si parla dei contatori.
1. Quando aumentare la potenza del contatore.
In certi casi potrebbe essere necessario richiedere l’aumento della potenza del
contatore
, ovvero quando il consumo energetico va oltre il voltaggio consentito. Si parla nella fattispecie dell’utilizzo in simultanea di quei dispositivi detti “energivori”, perché consumano molta energia, come la lavastoviglie e la lavatrice, insieme al forno e al condizionatore.
Per chi desidera approfondire questo argomento, è possibile reperire maggiori informazioni sulla pagina dedicata alla potenza del contatore di Vivigas, un fornitore che offre servizi di luce e gas per la casa, i condomini e ogni forma di business.
Ora che è stato chiarito questo passo, bisogna capire come richiedere l’aumento della potenza del contatore, che a dire il vero rappresenta uno step abbastanza semplice e agile. Serve infatti contattare il proprio fornitore, fare la richiesta e attendere una settimana circa.
2. La potenza impegnata non corrisponde a quella disponibile.
Innanzitutto, bisogna spiegare quali sono le differenze fra potenza impegnata e potenza disponibile. Nel primo caso si fa riferimento al livello di potenza stabilito al momento della firma del contratto con il proprio fornitore, frutto dell’analisi delle necessità dei clienti. La potenza disponibile, invece, indica il valore effettivamente a disposizione del cliente, e che corrisponde al 10% in più rispetto al valore della potenza impegnata.
Per fare un esempio pratico, se un contratto prevede una potenza impegnata pari a 3 kW, allora la potenza disponibile corrisponderà a 3,3 kW. Cosa succede quando l’uso degli elettrodomestici supera il limite imposto dalla potenza disponibile? Semplice, il contatore si stacca interrompendo la fornitura.

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3. A chi spetta la sostituzione del contatore del gas.
Quando un cliente si ritrova nella condizione di dover richiedere la sostituzione del contatore del gas, solitamente c’è sempre una certa confusione. Per prima cosa, è vietato procedere con il fai da te, visto che questa operazione deve essere tassativamente effettuata da un tecnico specializzato, impiegato presso il marchio che ha prodotto l’apparecchio.
Si tratta comunque di un’operazione del tutto gratuita, in quanto le spese ricadono interamente sul distributore. Per quanto riguarda le tempistiche, è importante richiedere un appuntamento con almeno 10 giorni di preavviso, con la possibilità di disdirlo, ma solo se ciò avviene nelle ultime 48 ore. Infine, dovrà essere presente almeno una persona in casa, durante il processo di sostituzione.