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Lavori in casa

Come risolvere il problema degli “spifferi d’aria”

Alcuni accorgimenti da applicare agli infissi usurati dal tempo, per contrastare la presenza di fastidiosi spifferi d’aria, che compromettono l’isolamento termico dell’immobile, facendovi spendere di più per la termoregolazione degli ambienti domestici.

Spifferi

Di questi tempi si parla sempre più spesso di “risparmio” energetico. Molto è stato fatto soprattutto da parte del governo in termini di sgravi fiscali, per incentivarne l’utilizzo, ma i costi restano ancora poco abbordabili ai più. Ecco, quindi, l’importanza di attuare qualche piccolo accorgimento fai-da-te, per ottimizzare al meglio l’efficienza energetica delle nostre abitazioni. Ad esempio, eliminando gli spifferi d’aria, che incidono fortemente sul consumo per il riscaldamento e il raffreddamento domestico.

Ma i fattori da considerare sono molteplici, dai materiali delle pareti, dai rivestimenti alla coibentazione, ma quelli più importanti restano sicuramente gli infissi. Una recente ricerca ha messo in evidenza, infatti, che più del 70% dell’energia utilizzata per il riscaldamento degli ambienti viene dispersa a causa del pessimo isolamento. Sostanzialmente, calore e fresco vengono dispersi attraverso porte e finestre: il problema degli

spifferi

d’aria viene spesso sottovalutato. In particolare, questo fenomeno si verifica più frequentemente nelle abitazioni datate e usurate dal tempo. Esse, infatti, inevitabilmente avranno risentito maggiormente, nel corso del tempo, della bassa qualità dei materiali e la scarsa manutenzione degli infissi.

La manutenzione degli infissi.

Esiste un semplice rimedio per gli infissi vecchi o deteriorati. Una soluzione facile ed economica e che spesso risolve definitivamente il problema degli spifferi, ossia l’applicazione di profili adesivi in gomma o in spugna, sulle superfici di chiusura dei serramenti. Alcuni studi hanno dimostrato che l’applicazione di questi profili può portare addirittura ad un risparmio del 20% sulla bolletta. Decisamente una cosa non da poco.

Come applicare i profili adesivi.

Per prima cosa è necessario pulire bene la superficie su cui il profilo verrà applicato. Sarà sufficiente utilizzare solventi che non contengano olio e che non danneggino la superficie del serramento. Un prodotto particolarmente indicato per questa operazione è l’alcool denaturato che sgrassa la superficie senza danneggiarla. Per ottenere una migliore tenuta dell’adesivo e quindi una maggiore durata nel tempo, è necessario effettuare una operazione di pulizia molto accurata.

Essendo i profili adesivi normalmente in commercio sotto forma di nastro arrotolato, basta infine applicare il profilo sull’infisso e srotolarlo fino alla misura desiderata.

Spifferi

Combattere gli spifferi d’aria per salvaguardare la termoregolazione di casa.

… dove posizionarli.

Solitamente, il profilo viene posizionato a circa 5 mm dal bordo esterno dell’infisso in modo da riuscire a fare tenuta senza bordare una volta compresso. In caso di fessure molto estese, nulla vieta di ricorrere ad una doppia applicazione di profili. Senza, però, sovrapporli perché la tenuta dell’adesivo su una superficie non rigida non è ottimale. È consigliato invece applicare due strisce di adesivo affiancate, fino ad arrivare alla battuta dell’infisso in modo da formare un’area più estesa.

Il procedimento deve essere replicato su tutti i lati dell’infisso anche se ciò, inizialmente, può rendere più difficoltosa la chiusura dei serramenti. Con il tempo, comunque, i profili si adatteranno e l’apertura tornerà ad essere normale.

Altra buona abitudine per proteggerci da fastidiosi spifferi e infiltrazioni d’aria, è quella di verificare lo stato del cassonetto dell’avvolgibile, in presenza di veneziane. Essendo a contatto diretto con l’esterno, (come anche nel caso dei vecchi infissi in legno), si può usare del silicone. In questo modo, sia la copertura del cassonetto sia il vetro dell’infisso si troveranno ad aderire perfettamente alle cornici; oppure, in alternativa, si può optare per il poliuretano espanso che, grazie alla pratica applicazione spray, riesce a colmare anche spazi di dimensioni notevoli.

Se lo spiffero invece proviene dall’uscio, si può optare per l’applicazione di una banda adesiva da sotto porta; oppure si possono utilizzare i simpatici para-spifferi in tessuto imbottito, molto facili da trovare in commercio.

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