Cambiarla proprio è troppo, e poi magari gli elettrodomestici funzionano ancora bene. Fatto sta che la cucina, ambiente tra i più vissuti di una casa, può col tempo venire a noia; o semplicemente non corrispondere più allo stile di vita in cui i ragazzi crescono, le massaie si attempano, i mariti si fanno più esigenti e vorrebbero magari un angolino per poter spignattare in libertà. Capito: serve una bella rinfrescata alla stanza. Arredare con un tocco semplice che, con poca spesa e senza ricorrere alla smobilitazione totale, rinnovi lo spazio della condivisione domestica per eccellenza: madama la cucina.
A pennello.
Una mano di vernice alle pareti? Perché no, non guasta mai. Tuttavia perché limitare la fantasia? Oggi gli smalti lavabili adatti all’umidità e al calore che si sprigiona spesso da fornelli e lavelli offrono una gamma di colori che viaggia ben oltre il bianco, verso toni vanigliati e fino agli orizzonti di tinte più decise. Scegliere un colore pieno – giallo, arancio, fucsia addirittura -, magari per una sola delle pareti, già cambia totalmente non solo l’aspetto, ma anche proprio le prospettive interne alla stanza.
Si può inoltre giocare con le finiture grazie a linee di vernici effetto gesso, per lavorazioni shabby chic, o effetto metallo, per i più sofisticati, con cui definire dettagli unici e personali. Anche meno? Possibile: provate a cambiare colore alle fughe fra le piastrelle. Sembra un dettaglio, ma sortisce effetti insospettabili ed è piuttosto semplice, grazie agli applicatori in alcuni casi dotati anche di rotella.
Santa piastrella.
Indispensabile in
cucina
per la sua impermeabilità e resistenza è la piastrella. Cambiare finitura però è un lavorone: evitarlo oggi si può, con le piastrelle adesive. Ce ne sono di mosaicate, con decorazioni fiori e frutta, che vanno a comporre a loro volta greche colorate; o anche di stilosissime a effetto azulejos, ovvero le piastrelle di ceramica sottile tipiche del portogallo, smaltate e decorate in accostamenti anche non sequenziali per una soluzione semplice (non ci sono disegni da seguire, né alternanze da rispettare), ma di enorme effetto. Con l’adesivo, poi, rapidità e semplicità di posa sono assicurate.
Altra possibilità sono le lavagne adesive! Un quadrotto di questo materiale per la lista della spesa o per i disegni naif dei bambini porterà ogni giorno qualcosa di diverso, magari contando sul plus di gessetti colorati.
Ma non di sola parete vive la cucina, il cui nuovo look può – dopo le pareti – coinvolgere anche i piani lavoro. In PVC facilmente lavabile, effetto marmo o granito, anche qui la soluzione immediata passa per l’adesivo. Si dovrà prestare attenzione a seguire e definire con precisione i bordi dei piani, ma con un cutter l’operazione risulterà semplice anche al meno esperto tra i bricoleur.
Un pomello non è per sempre.
Pomelli e maniglie: si cambiano in un momento e rappresentano un dettaglio a cui raramente si pensa, ma che invece sa cambiare il carattere dei mobili e, di conseguenza, di tutto l’arredo di cucina. Cromati, opachi, lucidi, con decorazioni vintage, tutti diversi o tutti uguali, di ceramica o di vetro… basta scegliere quello che meglio si adatta al look che si vuol dare alla cucina e poi via di svita e avvita.

Consigli utili e idee per rivoluzionare la cucina.
Idem per le maniglie, per scegliere le quali però sarà indispensabile prendere la misura che separa le viti. Così da non sbagliare acquisto ritrovandosi poi con un set di maniglie in porcellana fine e bellissime ma… appese al nulla. Per i più pigri comunque niente paura: anche queste esistono in versione adesiva.
Accessori.
Non c’è nuovo aspetto che non passi per una revisione complessiva degli accessori. In cucina è semplice: un nuovo tovagliato e la stanza ha già tutta un’altra luce. Ancora, ci sono pentole di coccio così belle che nasconderle è peccato! Si può pensare di sceglierne una magari coloratissima, oppure una loro cugina in rame, da tenere in bella vista sui fornelli. Oltre alla decorazione, si otterrà l’effetto comfort di una cucina in cui c’è sempre qualcosa di buono in pentola.
Anche le emozioni sono importanti, nella percezione di uno spazio. E attraverso il cibo ricordi e sentimenti si affacciano a frotte. Un sapore, anche solo evocato dalla vista, o un profumo e l’umore cambia. Per orientarlo a vostro vantaggio, via libera a porta spezie con le polveri colorate a vista da agguantare a colpo sicuro durante la preparazione delle pietanze, in una sorta di arredar-cucinando. Allo stesso scopo si possono utilizzare le piante aromatiche. Perché non appenderne qualche vasetto lungo un’asta collocata ad hoc sulla parete? Oppure, per un effetto un po’ misterioso, si possono collocare su dei vasetti magnetici in modi diversi: o fissando al muro la base metallica dove alloggerà il vasetto; o utilizzando magari il frigorifero per far aderire prezzemolo, timo, origano e basilico.
Prego, si sposti.
L’accorgimento più semplice di tutti? Cambiare posto al tavolo, così da avere completamente un’altra prospettiva sulla stanza mentre si prepara la cena o mentre tutti insieme la si consuma proprio lì, in cucina.
Oppure alla credenza. Niente paura per il peso: set di rotelle pivotanti, rulli di trasporto e scivoli a cursore vi consentiranno di spostare anche una credenza piena. Ma di cui avrete avuto l’accortezza di fissare il contenuto con lo scotch di carta: non lascia segni, ma farà in modo che piatti e tazzine rimangano al loro posto durante il trasbordo. Non saranno che pochi centimetri, ma l’ambiente cambierà completamente volto. Buon lavoro!