Tutti noi ci siamo trovati in passato, o comunque ci ritroveremo in futuro, a dover ridipingere le pareti di casa nostra. Questo accade perché le classiche, ma vecchie, vernici e tempere hanno due grandi debolezze che le rendono fragili al tempo. Esse infatti tendono a polverizzarsi con il passare degli o comunque a cambiare colore. Anche nel campo della pittura, però, la tecnica e la tecnologia hanno fatto importanti passi avanti e da qualche anno a questa parte si stanno diffondendo sempre più nelle nostre case le idropitture. Scopriamo insieme cosa sono e quali sono i principali vantaggi di utilizzare queste particolari vernici per tinteggiare casa.
Idropitture: cosa sono.
Le
idropitture
sono particolari resine che, miscelate semplicemente con acqua ed eventuali coloranti, sono adatte per dipingere sulla maggior parte dei materiali. Ma, in genere, si utilizzano per le pareti, i soffitti e i pavimenti delle nostre case. Dagli intonaci al cemento, dal gesso ai mattoni di ogni natura, fino al truciolato e alla stragrande maggioranza dei supporti possibili.
Idropitture: come si applicano.
Le idropitture possono essere applicate a rullo di pelo, a pennello o anche airless, ovvero a spruzzo, e possono essere utilizzate su sottofondi di nuova fattura, ma anche stagionati. L’unica accortezza è quella di sottoporre la superficie da verniciare ad una attenta e decisa pulizia preliminare. Essa serve per eliminare adeguatamente polveri, muffe e soprattutto le vecchie pitture acriliche, che magari si stanno anche già sfarinando. Se ci si sta confrontando con superfici fortemente assorbenti, dall’assorbimento irregolare o con il cartongesso, per un risultato ottimale, si consiglia di trattare il materiale con un primer. Si tratta di una vernice che fa da base, permettendo al colore che verrà poi applicato “aggrapparsi” più facilmente.
In ogni caso, di fondamentale importanza prima di pitturare qualsiasi zona di una stanza è la protezione dell’ambiente, bisogna infatti coprire con cura ogni elemento. Dai pavimenti, di qualsiasi materiali essi siano, ai mobili, dai battiscopa e gli stipiti di porte e finestre alle prese elettriche, tutto deve essere protetto con un telo di plastica o con del nastro adesivo. Si preferisca, in generale, la carta di giornale per i pavimenti, perché meno scivolosa del cellophane.
Caratteristiche e vantaggi delle idropitture.
Le idropitture vengono vendute in fusti dal peso variabile, in tonalità bianca (bianco puro, panna o avorio) e in concentrazione molto elevata. Per questo prima di essere applicate devono necessariamente essere diluite in acqua, in base alle indicazioni fornite in etichetta dal produttore. Per ottenere colori differenti dal bianco è sufficiente aggiungere all’idropittura il pigmento colorato scelto. Essi sono venduti in piccole boccettine e andranno miscelati durante la diluizione, per ottenere un preparato omogeneo.

Scopriamo tutti i vantaggi delle idropitture.
Passiamo, infine, alle caratteristiche tecniche che pongono le idropitture al di sopra delle normali vernici. Esse, infatti, possono essere applicate sia internamente, che esternamente, e in base alle esigenze possono avere molteplici caratteristiche specifiche. Le idropitture possono essere:
- Traspiranti: perfette per ambienti umidi o per superfici esterne;
- Lavabili: comode perché permettono una pulizia semplice e comoda, mantenendo inalterata la colorazione originale;
- Resistenti a muffe e funghi: queste particolari idropitture abbattono i ponti termici causati dagli sbalzi di temperatura o dalla condensa. Combattendo così la proliferazione di muffe e funghi;
- Anticondensa: anch’esse indicate per ambienti interni molto umidi, come le lavanderie, i bagni o le cantine;
- Antimacchia: intuitivamente, sono resistenti a sporco e inquinamento;
- Specifiche per materiali particolari, come il cartongesso o i rivestimenti plastici murali;
- Antimuffa purificante: la più consigliata per le superfici interne di casa perché, oltre ad essere resistente a muffe e funghi, possiede una tecnologia innovativa, capace di catturare e neutralizzare i principali inquinanti all’interno degli edifici, quali formaldeide (che può essere abbattuta fino all’80%) e altre aldeidi pericolose. Ha inoltre una durata molto lunga, il suo effetto, infatti, può durare fino ad 8 anni.
Bassa emissione di VOC.
Altra importantissima caratteristica della stragrande maggioranza delle idropitture è quella di essere certificate A+. I sostanza, il grado massimo nella scala di valutazione che identifica i prodotti a bassa emissione di VOC. Che altro non sono che i composti organici volatili pericolosi per la salute dell’uomo, in particolare per le persone più vulnerabili, come bambini, anziani e malati.