Quando si effettuano lavori di ristrutturazione in casa, o in una stanza unica come il bagno, una delle prime cose che andiamo a controllare sono le agevolazioni sull’IVA e le detrazioni per l’acquisto di beni e servizi. Può sembrare una cosa semplice da applicare e considerare. Attenzione però, perché occorre prestare attenzione alle clausole che determinano il tipo di interventi e le modalità di acquisto.
Nel caso dell’acquisto di un bagno, è importante conoscere le diverse terminologie in materia, per capire quando e come vengono applicate le detrazioni. Un buon sito online deve fornire all’utente tutte le informazioni utili a riguardo.
Esiste infatti una sezione dedicata su Bagnolandia.it, che spiega le modalità per usufruire delle agevolazioni. E se qualcosa non è chiara è possibile chiedere maggiori spiegazioni all’assistenza clienti.
Ma come funzionano e cosa fare per usufruirne?
Aliquote IVA e tipologia di interventi.
Ogni abitazione e ogni opera di intervento viene classificata secondo specifici parametri e definisce in che modo è possibile usufruire delle agevolazioni.
Nel caso di costruzione di prima casa o ampliamento di una casa non di lusso, fabbricato rurale a uso abitativo (se si verificano le condizioni dell’art. 9 D.L. 557/93) è possibile sfruttare l’IVA al 4% sui beni finiti.
Quando si parla di ristrutturazione del bagno, un bene finito è dato dalla cabina doccia, la vasca, le cassette di scarico per il wc, i raccordi, la rubinetteria ed i sanitari. Per tutti gli altri interventi (pavimenti, rivestimenti, collanti, accessori bagno e mobili) l’IVA è pari al 22%. Inoltre, è possibile usufruire della detrazione IRPEF al 50% delle spese per gli interventi di ristrutturazione edilizia, così come disciplinato dall’art. 16 -bis del Dpr 917/86.
Se si tratta di restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione (corrispondenti alle definizioni dell’art. 31 legge 457/78 lettere c,d), è possibile usufruire dell’IVA al 10% sui beni finiti e al 22% su tutti gli altri beni. Anche in questo caso, è possibile richiedere le detrazioni IRPEF al 50% per l’acquisto di mobili.
In caso di manutenzione straordinaria, secondo quanto previsto dell’art.31 legge 457/78 lettera b, l’IVA al 10% è disponibile sui beni finiti e altri materiali solo per i beni con prestazione d’opera, relativi a contratti d’appalto. L’IVA al 22% su tutti i beni è garantita anche in questo caso.

IVA agevolata e detrazioni per ristrutturazione bagno nel 2021: come sfruttarle su Bagnolandia
Agevolazioni ristrutturazione bagno per disabili.
Arredare un bagno per disabili richiede numerose accortezze. È necessario rivedere gli spazi e gestire l’ambiente in funzione delle nuove esigenze. In questa circostanza è possibile usufruire dell’IVA al 4% per l’acquisto di ausili legati alla disabilità funzionale permanente.
Cosa fare per ottenere le agevolazioni? Per poterne beneficiare occorre avere una prescrizione medico-specialista della ASL e il riconoscimento della legge 104. Inoltre, il prodotto deve essere utile a migliorare e garantire l’autonomia della persona.
Come accedere alle detrazioni online per rifacimento bagno.
Su Bagnolandia sono disponibili le linee guida dettagliate per richiedere le agevolazioni in ogni circostanza. Dopo aver scelto i sanitari e gli accessori da acquistare, sarà necessario inviare la documentazione richiesta per dimostrare di poter accedere all’IVA agevolata e scegliere la modalità di pagamento richiesta per poter verificare la spesa.
In caso di detrazioni IRPEF, sarà necessario effettuare il pagamento tramite bonifico che attesta l’effettiva spesa sostenuta soggetta a detrazione.
Quando ci si affida a un portale online, così come quando si acquista in un negozio fisico, è necessario prestare attenzione alle condizioni per accedere alle detrazioni. Un buon sito ti fornisce tutte le informazioni necessarie per comprendere come ottenere le detrazioni e il supporto di un operatore per risolvere eventuali dubbi e incertezze.