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Lavori in casa

Piscina interrata (parte 2): quanto costa mantenere la qualità di vasca e acqua?

Possedere una piscina interrata è da tempo considerato un bene di lusso, e come tale necessita di tutte le attenzioni del caso: dalle corrette operazioni di apertura e chiusura, alle operazioni di manutenzione di filtri e di pulizia dell’acqua.

Interrata

Avete ottenuto tutti i permessi necessari per costruire la vostra piscina interrata nel giardino di casa? E avete scelto materiali, forma e dimensioni, profondità e sistema di ricircolo e purificazione dell’acqua? Allora siete pronti per fare il vostro primo rinfrescante, soddisfacente tuffo in piscina! Dando per scontato che l’abbiate riempita ovviamente…

Come abbiamo visto, dunque, per quanto sia complessa la procedura per ottenere tutti i permessi, installare una piscina nel proprio giardino di casa è relativamente semplice. I costi di costruzione, inoltre, si possono adeguare in base alle proprie esigenze.

Dopo la costruzione, però, anche la manutenzione di una piscina

interrata

non è né semplice, né del tutto economica. Vediamo, quindi, quanto costa la gestione periodica di una piscina: sono sei, in particolare, i costi annuali necessari per tenere in perfetta funzione una piscina interrata.

Quanto costa avere una piscina interrata.

La maggior parte dei costi di manutenzione di una piscina gravitano intorno alla qualità dell’acqua. Ovviamente, è necessario che venga mantenuta in ottima condizione, se si vuole godere appieno dei benefici di un tuffo ristoratore in totale sicurezza. La salubrità dell’acqua può essere testata, in primo luogo, semplicemente in modo visivo e olfattivo. Una piscina limpida e priva di odori aggressivi è già indice di assenza di alghe, del giusto grado di trattamento idrico e della pulizia della vasca.

Come detto in precedenza, sono sei i passaggi fondamentali per assicurare la perfetta qualità e quantità dell’acqua. Per questa analisi, prenderemo come riferimento una piscina interrata di medie dimensioni, diciamo tra i 50 e i 100 metri quadri di superficie.

Reintegro dell’acqua.

Per motivi di igiene e salute, l’acqua con cui viene riempita una piscina deve essere potabile, in più, dopo il primo riempimento, sarà necessario provvedere a mantenere costante il livello dell’acqua. Questo perché, soprattutto nei periodi più caldi, l’acqua evapora abbondantemente, ma viene anche consumata per il controlavaggio dei filtri o fuoriesce per molteplici ragioni. Tra una cosa e l’altra, durante la stagione estiva, sommando i vari reintegri, l’acqua presente nella piscina, in media, viene sostituita completamente almeno una volta. Il primo costo da considerare quindi è proprio quello per l’acqua potabile, che si aggira intorno ai 2-3 euro al metro cubo.

Disinfezione dell’acqua.

Almeno una volta alla settimana è necessaria la disinfezione dell’acqua con appositi apporti di prodotti a base di cloro, ossigeno e bromo. Potrebbe, inoltre, rendersi necessario (ed è molto frequente) l’utilizzo di prodotti contro la formazione di alghe, incrostazioni di calcare o schiuma. Il costo medio trimestrale per questo tipo di trattamento è di circa 250 euro; salvo la necessità di trattamenti d’urto, che si verificano spesso, ad esempio, al ritorno dalle ferie o dopo giorni di maltempo con frequenti piogge.

Controlavaggio dei filtri.

Per mantenere costante la pulizia di una piscina è anche necessario, anzi fondamentale, effettuare il lavaggio dei filtri circa una volta ogni 2-3 settimane. Il metodo più utilizzato per farlo è tramite la loro funzione di controlavaggio, che altro non è se non l’inversione della direzione di pompaggio dell’acqua. Questo metodo permette lo spurgo delle impurità accumulate negli strati di sabbia del filtro, per pressione. Il costo legato a questo trattamento è solo quello dell’energia elettrica per il funzionamento delle pompe.

Ricircolo idrico.

Un’operazione fondamentale per mantenere alto il livello della qualità dell’acqua nella vostra piscina privata è il ricircolo idrico. Si tratta di aspirare e filtrare il materiale grossolano presente nella piscina, per poi reimmettere nella vasca l’acqua pulita. Anche questa operazione, che andrà effettuata ogni 2 giorni circa, necessita solo dell’accensione della pompa elettrica (in genere da 750 watt), con un costo giornaliero di meno di un euro.

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Tutto sulla corretta manutenzione della tua piscina interrata.

Pulizia della vasca e controllo del pH.

Anche questo trattamento va effettuato ogni 2 giorni circa, ma anche ogni giorno non guasta, anzi. Il pH dell’acqua, infatti, deve essere mantenuto tra il 7.2 e il 7.4, è perciò importante pulire spesso la vasca, con un retino o con un robot e controllare il livello di pH. Il kit di analisi è riutilizzabile più volte fino all’esaurimento dei prodotti indicatori, quelli base costano circa 15 euro.

Apertura e chiusura della piscina.

Aprire e chiudere correttamente la piscina è essenziale per mantenere in efficienza gli impianti e preservare la qualità dell’acqua della piscina. Scorrette operazione di spegnimento degli impianti, ad esempio, possono causare il compattamento della sabbia e il conseguente malfunzionamento dell’impianto intero. Se non siete pratici di queste operazioni, che possono comunque essere effettuate personalmente dal proprietario, ci si può rivolgere a ditte specializzate. Il costo medio di questi servizi, però, è di circa 1.500-2.000 euro all’anno.

Tirando le somme.

In breve, per una piscina interrata di medie dimensioni, effettuando correttamente e personalmente le operazioni di manutenzione ordinaria e lasciando a tecnici esperti le sole operazioni stagionali di apertura e chiusura della vasca, il costo per la stagione estiva si aggira intorno ai 2.000-2.500 euro. Salgono fino al doppio, invece, per servizi all inclusive di cura della piscina da parte di una ditta specializzata. Ricordatevi che effettuare in modo preciso queste operazioni, anche se un po’ costoso, vi permetterà di fare bagni in totale sicurezza, fondamentale, in particolare, se si hanno bambini piccoli, e vi salvaguarderà da avere costi ben più alti successivamente. Come sempre prevenire è meglio che curare!

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