Abbiamo parlato di come ingannare lo sguardo per far apparire una camera da letto più grande di ciò che in realtà è. Dunque oggi trattiamo di un’interessante possibilità per risparmiare spazio in ogni ambiente di casa e ottimizzare al meglio l’ampiezza delle stanze di casa nostra. Si tratta delle porte scorrevoli, una funzionale e “salva spazio” alternativa alle classiche porte a battenti.
Ne esistono svariati modelli e oggi, oltre ad essere diventate molto più accattivanti dal punto di vista estetico e tecnologicamente all’avanguardia, possiedono caratteristiche tecniche di alta qualità. Alle volte anche migliori delle cugine a battenti. Ad esempio, la non permeabilità al vapore, l’alta resistenza al fuoco e l’ottimo livello di fonoassorbenza sono solo alcune di queste.
Scopriamo insieme quali sono le tipologie e i modelli di
porte scorrevoli
da interni più utilizzate ed efficienti.
Porte esterne al muro.
Prima di parlare dei modelli più interessanti, è necessario fare una dovuta precisazione. Esistono due tipologie di porte scorrevoli, ovvero quelle esterne ai muri, in cui lo scorrimento avviene raso-parete; e quelle interne ai muri, in cui lo scorrimento, invece, avviene a scomparsa all’interno delle pareti. Esse, ovviamente, devono essere di una larghezza sufficiente per permettere questo movimento.
La prima tipologia che tratteremo è quelle delle porte scorrevoli esterne ai muri, soluzione oggi in gran voga, anche se, a livello di spazio occupato, non è paragonabile alle sorelle a scomparsa interne ai muri. Esse, infatti, non richiedono alcuno spazio libero lungo le pareti.
I vantaggi principali di questo tipo di porte è che sono molto facili da installare; possono essere fissate a qualsiasi parete; non richiedono nessun tipo di lavoro strutturale sull’immobile; e possono essere rimosse con grande facilità se necessario. Sostanzialmente un binario fissato alla parete permette di aprirle e chiuderle, senza bisogno che venga installato né telaio né coprifilo.
I materiali con cui sono realizzate, inoltre, sono generalmente tanto leggeri da non richiedere una guida a pavimento. Questo tipo di porte possono essere personalizzate sia tramite la scelta dei materiali, che nello stile della porta. Aggiungendo, in questo modo, un fattore estetico di grande importanza nell’economia di un ambiente e dal grande impatto scenico. L’unica accortezza è quella di lubrificare i sistemi di scorrimento dei binari almeno una volta ogni 8-10 mesi.
Una variante di questa modello è la porta con scorrimento esterno con mantovana. La porta è identica e funziona allo stesso modo di quelle appena descritte. L’unica differenza è che i binari non sono a vista, ma nascosti da una struttura, chiamata appunto “mantovana”, realizzata con gli stessi materiali della porta.

Tutto ciò che occorre sapere sulle porte scorrevoli.
Porte con scorrimento interno al muro.
Sono le classiche porte a scomparsa, la soluzione ideale per recuperare spazio in un ambiente dalle dimensioni ridotte, spazio che sarebbe giocoforza perso con una porta a battente. Questa tipologia di porte sono molto utilizzate anche per ambienti accessori, come ripostigli e lavanderie.
In questo tipo di porte, in un controtelaio costruito ad hoc, l’anta scorre in un cassonetto metallico fino a scomparire completamente nella parete. Questa soluzione richiede un intervento di tipo murario, poiché controtelaio e cassonetto sono nascosti all’interno della parete. I moderni controtelai permettono di nascondere nella struttura cablaggi elettrici, ma anche di appendere sulla parete mobili, soprammobili e quadri.
Tipologie più diffuse.
Questa tipologia di porta possiede poi numerose varianti, vediamo insieme quelle più funzionali o esteticamente più apprezzate:
- Porte a doppia anta. Tipologia di grande impatto, ideali nel caso in cui si abbia la necessità di chiudere stanze molto ampie o con “aperture”. Ovvero, tecnicamente, il buco nella parete che divide due ambienti, molto grandi. Si può però optare per un controtelaio unico che ospita le due ante, una sovrapposta all’altra, oppure scegliere di installarne due, uno per anta. Si tenga a mente che quasi tutte le soluzioni ad anta singola possono essere realizzate anche a doppia anta;
- Porte interno muro invisibili. Vengono scelte perché arredano pur passando quasi inosservate. In genere vengono adottati profili in alluminio sui quali viene direttamente rasato l’intonaco o il cartongesso per un effetto “invisibile”. Le ante sono, infatti, personalizzabili in ogni modo per raggiungere l’effetto estetico desiderato;
- Porte scorrevoli in vetro. Soluzione perfetta per chi desidera chiudere un ambiente molto buio. Le lastre sono generalmente in vetro temperato, un tipo di cristallo che ha una resistenza fino a cinque volte maggiore rispetto al normale e, in caso di rottura, si frantuma in piccoli pezzi non taglienti. Si può scegliere tra vetri trasparenti, satinati, o anche colorati;
- Porte scorrevoli in vetro versione maxi. Ideale per chi ha a disposizione un’apertura di grandi dimensioni e desidera una soluzione di grande impatto, che divida, ma al contempo che arredi, senza sacrificare l’apporto di luce nelle stanze. Per questo tipo di porte, in genere, si preferisce una soluzione a doppia o, addirittura, tripla anta. Come detto, sono porte dal grande valore estetico che, grazie proprio alle grandi dimensioni, danno la possibilità di giocare con materiali e finiture, per ottenere motivi belli e arredanti.