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Lavori in casa

Resina e cemento resina: tutto quello che dovete sapere

Se siete in procinto di rinnovare i pavimenti di casa vostra, ecco una soluzione economica, di sicuro impatto estetico e talmente semplice da realizzare, che è difficile crederci. La resina e il cemento resina potrebbero essere i materiali perfetti per voi: ma prima di sceglierli, però, occorre conoscerli!

Cemento resina

Resina e cemento resina sono due materiali differenti, che negli ultimi anni stanno dettando la moda per i pavimenti delle nostre case. In diretta concorrenza con altre soluzioni, come il parquetil laminato e il vinilico, per via del prezzo contenuto e del risultato eccellente, sia dal punto di vista pratico che estetico, sono oggi utilizzatissimi. Hanno usi molto simili e molte caratteristiche in comune, per questo non è sempre facile optare con sicurezza per uno o per l’altro.

Cerchiamo di capire in cosa si differenziano resina e

cemento resina

, puntando l’attenzione sui rispettivi punti di forza, perché vi sia più semplice compiere la scelta migliore per la vostra abitazione.

Cosa sono resina e cemento resina.

Prima di entrare nel merito di punti di forza e debolezze, definiamo cosa siano la resina, o meglio la resina epossidica, e il cemento resina.

La resina è un materiale molto durevole, solido e resistente, impermeabile e con un’alta resistenza all’usura. La posa è molto rapida e avviene in forma liquida. Grazie alle sue proprietà fisiche, inoltre, mette in moto un processo di autolivellamento che genera uno strato liscio e continuo, dalla finitura pulita e dallo spessore molto ridotto. Dal punto di vista visivo, le resine producono un strato dal colore uniforme, quasi si trattasse di pittura. Sul mercato si trovano un’ampia gamma di colori, dei quali si possono ottenere effetti opachi, satinati o lucidi a vari livelli.

Il cemento resina è un rivestimento continuo, privo di fughe, generato da un miscuglio di aggregati, acqua, pigmenti e adesivi. Lo spessore è di solo 1-3 mm, ma possiede comunque un’alta resistenza meccanica, dovuta anche dalla forte aderenza a qualsiasi tipo di supporto. La posa avviene in modo artigianale, con l’ausilio di una livellatrice meccanica. In seguito al processo di messa in opera, acquisisce una venatura superficiale, che permette di ottenere anche un effetto pietra o legno. Anche del cemento resina esiste una grandissima varietà di colorazioni e finiture, nonostante il suo colore naturale sia il grigio. Dal punto di vista estetico, il cemento resina permette una maggiore gamma di design.

Posa e manutenzione di resina e cemento resina.

Iniziamo sempre dalla resina, un materiale che si può posare su diversi supporti, ma non su tutti. Mattonelle (anche in terrazzo), legno e cemento sono quelli su cui si garantisce la migliore aderenza. L’applicazione, come detto, avviene rovesciando e spalmando il prodotto liquido sulla superficie interessata. La resina ha la straordinaria capacità di autolivellarsi, donando sempre una superficie piatta e liscia. I tempi di asciugatura variano in base alla qualità della resina, alla peggio 8 ore a 20° circa di temperatura bastano per concludere il processo di solidificazione. La quantità di prodotto necessari varia, intuitivamente, a seconda della superficie da coprire, ma anche dello spessore dello strato del pavimento esistente.

Il cemento resina, invece, necessita di un lavoro un po’ più complesso, ma più veloce. In genere, infatti, si possono posare fino a 20 metri quadri al giorno, sui quali si può camminare dopo già 4 ore. Questo materiale può essere applicato su qualsiasi tipo di supporto (meglio se liscio), anche se molto vecchio, garantendo sempre un’ottima aderenza. Come già detto, non presenterà fughe, ma si raccomanda di far inserire una rete in fibra di vetro all’interno dello strato posato, per prevenire eventuali crepe.

Cemento resina

Tutti ciò che dovete sapere sui pavimenti in resina o cemento resina.

La pulizia della resina epossidica è molto semplice: basta un panno umido, ponendo attenzione unicamente ad utilizzare detergenti delicati. Un po’ più delicato è il cemento resina: per la sua pulizia quotidiana si preferisca un panno umido e un detergente neutro. Per la manutenzione “straordinaria”, invece, occorre applicare una cera lucidante a base di acqua almeno una volta ogni due settimane. L’assenza di fughe garantisce, in entrambi i casi, un’igiene perfetta e priva di muffe.

Prezzo.

Come si diceva in apertura di articolo, il prezzo decisamente contenuto è uno dei grandi punti forti di resina e cemento resina.

  • I prezzi di un pavimento in resina oscillano, in media, tra i 25 e i 50 €/m2. Una piccola parte del prezzo, però, dipende anche dallo stato del supporto sul quale verrà applicata la resina stessa;
  • Il costo del cemento resina è leggermente superiore, varia infatti tra i 50 e i 60 €/m2, in media.

A questo, va aggiunto che non si creano detriti durante la posa e i tempi di fruizione sono molto bassi. Soprattutto nel caso di una ristrutturazione, resina e cemento resina sono materiali che risultano ancor più economici, perché non necessitano della rimozione del rivestimento preesistente.

Quindi quale scegliere?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda. Entrambi i materiali sono perfetti per rinnovare il pavimento di un singolo ambiente o dell’intera abitazione, perché non richiedono costose opere edili. Sono i piccoli dettagli a fare la differenza: oltre al prezzo, anche la superficie su cui avviene la posa o il tempo dell’asciugatura sono farvi propendere per uno o per l’altro.

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