Realizzare un soppalco in legno in casa è la soluzione perfetta, soprattutto per gli appartamenti più piccoli, per sfruttare appieno lo spazio in tutte le sue dimensioni. Può servire per ricavare qualche metro quadro in più o solamente per ritagliarsi uno spazio da personalizzare a zona notte, ufficio in casa o zona libreria. In ogni caso il
soppalco
risolverà i vostri problemi con eleganza e personalità. Attenzione però, perché non tutte le nostre abitazioni sono adatte alla sua creazione, non sempre è una soluzione tecnicamente praticabile.
Vediamo dunque cosa dobbiamo valutare e quali le condizioni fondamentali per capire se possiamo edificare questo tipo di struttura nella nostra casa.
Altezza del soffitto.
La prima cosa che dobbiamo capire è se il soffitto di casa si trova ad una altezza sufficiente per realizzare un soppalco. L’ambiente scelto, infatti, deve essere “a doppia altezza”, e deve rispettare i limiti minimi fissati dalla legge in materia di abitabilità e creazione di questo tipo di strutture. La norma prevede che l’altezza del vano in cui edificare un soppalco non sia inferiore ai 2 metri e 70 centimetri. Molti comuni, però, fissano questa quota a 2,40 metri, ma solo nel caso in cui esso non copra più del 50% della superficie della stanza o che venga posto sopra a corridoi, ripostigli e bagni.
Lo spazio minimo tra soppalco e soffitto non è, invece, normato e non presenta vincoli, ma è buona norma lasciare un’altezza sufficiente per camminare comodamente. Parliamo di un’altezza di almeno 1,90/2,00 metri, ma si possono valutare anche soluzioni differenti se, ad esempio, il soffitto è spiovente perché l’ambiente preposto alla creazione di questa struttura si trova nel sottotetto o è in mansarda.
Altezza sufficiente alla funzione.
Valutata l’altezza del soffitto, bisogna anche considerare con attenzione quale funzione dovrà adempiere lo spazio extra. Sia sopra, che sotto vi deve infatti rimanere lo spazio sufficiente per compiere i normali gesti quotidiani, se desideriamo una stanza abitabile sarà necessaria un’altezza differente rispetto, ad esempio, a uno spazio contenitore. Se al di sotto del soppalco abbiamo degli alti attrezzi da palestra occorrerà un spazio ben maggiore rispetto, ad esempio, ad una scrivania. Importante è anche valutare l’ampiezza dell’area soppalcata e se questa zona viene percorsa quotidianamente o è un angolo della stanza dell’utilizzo limitato. Infine, bisogna fare una valutazione estetica: il soppalco è un elemento molto impattante, che riempie molto la zona interessata, per questo bisogna prefigurarselo in mente con precisione, prima di prendere decisioni affrettate.
Insomma sono molte le possibilità e le variabili, per questo prima di procedere con la realizzazione di un soppalco occorre valutare con attenzione lo spazio che abbiamo e che avremmo in seguito a disposizione.

Tutto ciò che occorre valutare prima di realizzare un soppalco in casa.
La struttura portante, regge?
Ok, siamo decisi a proseguire su questa strada e l’altezza è sufficiente, ma la struttura portante dell’appartamento reggerà il peso di questa struttura? Il soppalco è un solaio a tutti gli effetti il cui carico grava necessariamente sulla struttura dell’abitazione. È dunque necessario e fondamentale rivolgersi a un professionista abilitato che possa rispondere a questo importante quesito. Egli eseguirà tutte le verifiche del caso, dimensionerà il soppalco, progetterà eventuali strutture di rinforzo e presenterà le pratiche necessarie in comune al Genio Civile.
Costo medio di un soppalco in legno.
Il costo medio di un soppalco in legno varia, ovviamente, in base alla dimensione voluta. Indicativamente il costo del solo tavolato necessario per creare la pavimentazione della struttura si aggira, in media, intorno ai 40-50 euro al metro quadro. A questo costo si dovranno aggiungere e le spese necessarie per il fissaggio e la finitura del soppalco, come per la realizzazione di balaustre e scale, e quelle per il rinforzo della struttura portante dell’abitazione.
Esiste una via alternativa?
Sì, se è per me impossibile intervenire sulle strutture portanti perimetrali, o i lavori risultano troppo onerosi, posso valutare l’opzione data dai soppalchi autoportanti. Queste strutture sono composte semplicemente da un piano poggiato su pilastri a loro volta appoggiati al pavimento esistente. Buona norma, comunque, è incaricare un professionista che calcoli l’adeguatezza della struttura a sopportare il peso aggiuntivo portato dal soppalco al piano della stanza. I soppalchi autoportanti si possono trovare anche in economici kit fai-da-te, particolarmente semplici da montare.