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Mercato Immobiliare

Acquisto prima casa: il preventivo del notaio e come leggerlo

Il costo del notaio, in una transazione immobiliare, viene spesso visto come esagerato, ma nella realtà delle cose, non è l’onorario ad incidere sulla spesa. Buona norma è quella richiedere e leggere con attenzione il preventivo dei costi: scopriamo le voci principali e come leggerle.

Notaio

Ci siamo: dopo tanto cercare avete trovato l’immobile che soddisfa le esigenze della famiglia e rientra nel vostro budget. Dopo l’accordo con il venditore per il prezzo di vendita è tutto pronto per il rogito. Ora resta da capire come trovare e quanto costerà il notaio. Per saperlo basta chiedere il preventivo. Il documento scritto si ottiene gratis in poche ore.

Quanto costa il notaio per l’atto di acquisto della prima casa?

All’acquisto della prima casa, la legge riconosce, a determinate condizioni, alcune agevolazioni fiscali importanti che abbassano la spesa finale. Ciò può riguardare indistintamente acquisti tra privati o da costruttore. Questo risparmio si riflette su un preventivo notarile più economico. Se vi state chiedendo, come molti fanno, se il notaio per l’acquisto di una prima casa costerà meno rispetto ad una compravendita di seconda casa, la verità è che il preventivo sarà più economico, ma che la domanda, così, è mal posta. Scendono infatti le imposte sulla casa che concorrono a formare il preventivo notarile.

Acquisto prima casa tra privati o da agenzia immobiliare: per la scelta del notaio non cambia nulla.

Troppo spesso si tende ancora oggi ad addebitare l’importo del rogito all’onorario del notaio. Eppure basterebbe leggere il preventivo del professionista (che si ottiene gratuitamente) e dedicare un po’ di attenzione alle voci che lo compongono.

Quanto appena detto vale indipendentemente dal fatto che l’acquisto sia avvenuto tra privati o mediante intermediazione di un’agenzia immobiliare. L’eventuale lavoro di quest’ultima, infatti, non si estende alla redazione del rogito, che è un atto pubblico per il quale è prevista obbligatoriamente la presenza del notaio.

La scelta del professionista al quale affidare l’incarico, è libera e rimessa esclusivamente alla valutazione di chi pagherà l’onorario dello studio notarile. Per prassi comunemente le spese notarili di acquisto casa ricadono sul futuro acquirente. Tuttavia le parti potrebbero accordarsi diversamente e, ad ogni modo, è bene specificare ed essere consapevoli che il venditore resta obbligato in solido in caso di inadempienza dell’acquirente. Inadempienza che, peraltro, è difficile da prospettare posto che il pagamento dell’onorario coincide con il momento della firma dell’atto. Al rogito il futuro compratore dovrà dunque presentare, oltre all’assegno per la controparte, quello per il pagamento del notaio.

Notaio

Acquisto prima casa: il preventivo del notaio e come leggerlo

Aver letto con attenzione il preventivo per il rogito prima permette dunque di avere cognizione delle singole voci di spesa che lo compongono. Oltre all’onorario del professionista figurano costi fissi e imposte.

Mutuo per acquisto casa: due cose da sapere sul preventivo del notaio.

Gli acquisti immobiliari non sono tutti uguali. Come abbiamo visto in questa pagina ci stiamo soffermando su quelli che danno diritto alle agevolazioni prima casa. Ma anche in questo caso possiamo distinguere alcuni elementi che incidono sul costo finale per l’atto. Una delle variabili da considerare è se la compravendita prevede l’apertura di un mutuo ipotecario, caso non raro. In tal caso ci sono due aspetti fondamentali dei quali sarebbe bene tener conto quando si calcola il costo del notaio:

  • L’onorario del notaio per il rogito tendenzialmente non viene considerato ai fini del calcolo dell’importo massimo erogabile per il mutuo. Quando si chiede un mutuo per acquisto prima casa, la banca solitamente riconosce fino all’80% del valore dell’immobile (calcolato peraltro da sua perizia e quindi, non di rado, inferiore al prezzo di compravendita effettivo). Significa che la parte acquirente, pur chiedendo un mutuo, dovrà disporre di una certa liquidità per coprire il restante 20%, oltre che spese extra tra le quali, appunto, un peso particolarmente incisivo riveste l’onorario del notaio;
  • Se si accende un mutuo per l’acquisto di casa bisognerà ricorrere al notaio (non necessariamente allo stesso anche se spesso, per praticità, è così) per due atti distinti. Rispettivamente, infatti, servirà il notaio per l’atto di mutuo e quello per il rogito.

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