Per quanto riguarda il mercato immobiliare, il 2012 è stato un anno all’insegna del ribasso: le compravendite sono calate del 17,22%, i prezzi degli immobili sono scesi dell’11,98% e quelli degli affitti del 5,6%. Il crollo dei prezzi delle case è stato molto pesante, ma abbiamo veramente toccato il fondo?
Secondo Fiaip (Federazione Nazionale Agenti Immobiliari Professionisti) questo crollo dei prezzi delle case non è stato sufficiente a far ripartire il mercato delle compravendite, perchè le cifre richieste dei proprietari sono ancora irrealistiche rispetto a quelle di mercato. Sarebbe questo il vero problema del mattone e sarà possibile prevedere una lenta ripresa del mercato già dalla seconda metà del 2013, solo se l’Italia sarà in grado di raggiungere una stabilità politica ed economica.
Purtroppo l’inasprimento delle tasse sulla casa ha contribuito a peggiorare la situazione creando un effetto psicologico devastante: si tratta di vero e proprio terrorismo mediatico che fa leva sull’incertezza della politica fiscale riguardante gli immobili, sull’eventuale inserimento di una tassa patrimoniale e sulla revisione degli estimi catastali.
Nonostante questi fattori i prezzi delle case continuano ad essere troppo alti rispetto ai valori di mercato. Anche se una parte di proprietari si sono adeguati al mercato calando i prezzi, molti proprietari continuano a fare riferimento ai valori del 2007 con richieste fuori mercato ad oggi irrealizzabili.
Secondo la Fiaip, a causa del generale clima di sfiducia e dell’aspettativa per i provvedimenti del nuovo governo, la prima metà del 2013 sarà un periodo di stagnazione caratterizzato da un ulteriore ribasso dei prezzi. Chi vorrebbe comprare casa ma preferisce aspettare il momento propizio andrà ad alimentare il mercato degli affitti.
Se il nuovo governo si impegnerà per migliorare la politica economica e fiscale riguardante il settore immobiliare e se per le famiglie verrà facilitato l’accesso al credito, nel secondo semestre del 2013 sarà possibile una ripresa.
Secondo il Gruppo Gabetti invece, il crollo dei prezzi ha ormai raggiunto il capolinea, quindi è il momento di comprare casa e concludere ottimi affari già dal 2013. E’ vero che il prezzo dichiarato dai proprietari è ancora abbastanza alto, come sostiene la Fiaip, ma in fase di trattativa può scendere anche del 30%.
Il 2013 non sarà un anno peggiore del 2012, ma si potrà parlare di vera e propria ripresa solo nel 2014. I più penalizzati saranno sicuramente gli immobili peggiori: in zone degradate, ai piani bassi, con cattive esposizioni o senza ascensore.
Per alcune tipologie di immobili la vendita è decisamente più facile. Infatti, questo è il momento ideale per acquistare un bilocale nelle grandi città, in quanto sono facilmente affittabili o rivendibili.
Nel 2013 ci saranno anche molte opportunità di concludere ottimi affari grazie alle aste giudiziarie, grazie anche alla possibilità di acquisto telematico offerto dai notai.
Le seconde case sicuramente hanno subito la stangata più pesante con l’Imu, ma secondo Gabetti tra qualche hanno tornerà a sbloccarsi anche questo settore. Sicuramente la crisi non ha toccato le case migliori sulla costa, con terrazzo vista mare e quelle in montagna, vicine alle piste e con una buona esposizione.
La bella notizia è che nonostante la crisi, è scampato il pericolo di bolla immobiliare: chi vorrà comprare casa potrà godere delle agevolazioni dei prezzi che continueranno a garantire il potere d’acquisto del capitale. Insomma, nonostante tutto la casa rimane il miglior investimento a medio e lungo termine con un rendimento di circa il 4%.