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Mercato Immobiliare

CASA: 2 BUONE NEWS

IL MERCATO IMMOBILIARE TORNA A CRESCERE, NON RIMANDATE TROPPO. Dopo il calo delle vendite del 2009, per il 2010 il Censis prevede un leggero progresso con 630 mila unità residenziali vendute.

IL MERCATO IMMOBILIARE TORNA A CRESCERE, NONRIMANDATE TROPPO

Dopo il calo delle vendite del 2009, per il 2010 il Censis prevede un leggero progresso con 630 mila unità residenziali vendute, pari al +3,4 %.
Acquisto del mattone, bene familiare e bene da investimento. Secondo i dati di una recente indagine, l’investimento immobiliare è considerato il canale preferibile per l’impiego dei risparmi familiari. La seconda preferenza va per il mantenimento della liquidità, ancorchè tale scelta sia economicamente improduttiva o altrimenti rischiosa. Resta comunque sempre diffusa la necessità di accensione di un mutuo per consolidare il proprio mattone.
Capitolo Ristrutturazioni. Circa il 10% degli intervistati dichiara di avere in programma una spesa per un intervento migliorativo della propria abitazione. Infine  una quota significativa, pari al 17,2 %, ammette di averne bisogno ma che in questo momento preferisce rinviare.
>> Se da una parte in questo momento i prezzi sono contenuti rispetto al passato, non è detto che questa situazione duri ancora a lungo; è anzi probabile che una volta consolidate le stime del Censis, i prezzi in alcuni territori italiani cominceranno a tornare ai livelli di due o tre anni fa. Quanti di noi hanno intenzione di acquistare (ed hanno rimandato pensando di massimizzare gli effetti della crisi) potrebbero rimanere a bocca asciutta; infatti la discesa dei prezzi pare già essere acqua passata. Meglio quindi prendere una decisione chiara e muoversi oggi con concretezza.

DIFFICOLTACOL MUTUO? SI PUOSOSPENDERE.
Mutuo prima casa. L’accordo, raggiunto tra l’associazione bancaria italiana (Abi) e le associazioni dei consumatori, prevede la sospensione delle rate per i mutui non superiori a 150mila euro per l’acquisto dell’abitazione principale. Ne posso usufruire le famiglie che si sono trovate in difficolta’ nel corso del 2009 o che hanno subito dall’inizio di quest’anno o dovessero subire nel 2010 eventi particolarmente negativi sia sul fronte della perdita di occupazione che su quello della salute.

Le condizioni per chiedere la sospensiva del pagamento delle rate sono definite e riguardano una sospensione della durata di 12 mesi. Anzitutto il reddito del titolare del mutuo non deve superare i 40mila euro annui. Questi puo’ chiedere la sospensione a causa di: perdita del lavoro di natura subordinata, cessazione dei rapporti di lavoro non subordinati ma coordinati e continuativi; sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni; infine per decesso del titolare del mutuo o per l’insorgenza di condizioni di non autosufficienza del medesimo.
Per sospendere il pagamento occorre presentare una domanda e la sospensione scattera’ entro 45 giorni. I moduli sono disponibili presso tutti gli sportelli bancari.
Sono previste due modalita’ di interruzione dei pagamenti: quella totale, con la sospensione dell’intera rata del mutuo, oppure quella parziale che da’ la possibilita’ di sospendere il rimborso della quota capitale pagando solo la quota interessi.

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