La coabitazione è un fenomeno crescente nelle città italiane: i giovani cercano casa, ma le spese pesano sul budget di una persona sola, così decidono di dividere le spese con amici o terzi interessati.
Secondo alcuni studi, la domanda di stanze in affitto sarebbe aumentata del 65% rispetto allo scorso anno: l’età media degli inquilini è sui 29 anni circa, si cercano zone centrali o semi centrali delle grandi città, case di non fumatori e senza animali.
Ma, nonostante l’aumento della domanda, i prezzi degli affitti sono calati del 5.3% nel corso dell’anno, arrivando ad una media di 296 euro al mese.
Prendiamo in considerazione alcune città:
Sul podio, fra le città più costose, sicuramente troviamo Milano al primo posto – posto probabilmente guadagnato grazie all’Expo che si terrà fino al 31 ottobre 2015: le stanze hanno un costo medio di 400 euro al mese, senza contare le differenze di prezzo tra camera doppia e camera singola e tra le zone del capoluogo lombardo (si può arrivare ad un costo pari a 600 euro al mese, per una singola in centro!).
Il secondo posto va alla Città Eterna, dove i prezzi risultano più contenuti grazie al vasto territorio che essa ricopre. Nella Capitale, una camera singola ha un costo medio di 392 euro mensili, mentre in doppia si spendono circa 290 euro a posto letto. Chi, poi, ama vivere nel cuore di Roma, dovrà fronteggiare prezzi ben più alti: per una singola si chiedono circa 500 euro mensili.
Terzo posto per Firenze, città-calamita per moltissimi studenti fuori sede, ma anche per tanti altri che arrivano qui in Italia grazie all’Erasmus da altri stati europei. Nella Città Gigliata, i prezzi per una camera singola ammontano circa a 350 euro al mese, mentre per una doppia si arriva a 275 euro a posto letto (crescita pari al 6%).
Prezzi leggermente sopra la media anche a Bologna, dove i costi sono 300/330 euro al mese per una singola e 240 euro medi per una doppia.
A seguire abbiamo Torino, dove si chiedono mediamente 300 euro per una singola e 240 per una doppia.
Ma per chi vuole risparmiare sul budget, ci sono città più piccole e meno care, come quelle del Sud Italia la cui regina indiscussa è Catania: qui i prezzi rimangono stabili sotto la soglia dei 200 mensili per una singola.
Cos’è cambiato nell’ultimo anno?
Per le camere singole, le maggiori differenze si sono riscontrate a Siena e a Palermo, dove i prezzi medi sono aumentati rispettivamente del 9% e dell’8%. Al contrario, il calo più eclatante si è avuto ad Urbino, che ha perso il 6%. Nel caso delle doppie, sia a Palermo che a Torino la crescita è stata del 9%, mentre a Bari il prezzo è calato dell’8%.
Cos’hanno in comune tutte queste città? Chi sono i principali bisognosi di camere in affitto?
Le risposte sono varie: in alcuni casi si tratta di giovani lavoratori che hanno voglia di emigrare dal tetto paterno per diventare indipendenti; in altri si tratta semplicemente di studenti universitari fuori sede. In entrambi i casi, per i giovani è difficile permettersi un primo appartamento da soli, per cui va’ da se la scelta di condivisione.
La città con l’età media più alta dei conviventi è Firenze (31 anni), seguita da Roma e Milano (29 anni); si abbassa, invece, a Torino, Perugia e Pisa, dove l’età media è fra i 26 e i 27 anni.
Le convivenze miste (entrambi i sessi) vanno per la maggiore con un 45%, mentre si arriva ad un 39% per la coabitazione solo donne e 16% per quella solo uomini.
Quanto alle preferenze stabilite dagli annunci, l’inquilino perfetto è una donna, che non abbia animali, non fumi e che sia gayfriendly, ovvero che accetti di vivere con omosessuali e non (una percentuale che è cresciuta, rispetto allo scorso anno e che nel Nord e Centro Italia è del 75%, ma che nel Sud scende, arrivando a poco più del 20%).
Ma torniamo per un momento agli studenti universitari. Siamo ad inizio settembre e il nuovo anno accademico è alle porte! La maggior parte starà sicuramente cercando un alloggio dove potersi appoggiare durante gli studi, la nostra redazione presenta qui degli annunci di posto letto per gli iscritti agli atenei di Bologna, Parma, Modena e Reggio Emilia.
Gli annunci vengono presentati attraverso le zone più richieste:
Bologna:
1. Centro Storico
2. Zona Ospedale
3. Zona Saragozza
Parma:
1. Centro Storico
2. Zona Ospedale
3. Vicinanze Facoltà di Economia
Modena:
1. Centro Storico
2. Zona Viali
Reggio Emilia:
1. Centro Storico
2. Zona Ospedale
3. Vicinanze Campus
Se vogliamo fare una media dei prezzi per le città di Parma, Modena e Reggio Emilia, per una camera singola le cifre vanno dai 200 euro ai 300/330 euro al mese circa.
Ovviamente è solo una media su cui avere un punto di riferimento, poiché è chiaro che i prezzi crescono o diminuiscono a seconda delle zone: per esempio, se si è amanti dell’happy hour in compagnia, non si può non prendere in considerazione via Farini, a Parma, nel Centro Storico. È la strada dei lounge bar, animata dalla musica e dal chiacchiericcio dei clienti che, anche in pieno inverno, si fermano per un drink fuori da questi locali, godendo del tepore delle lanterne a gas.
Se, invece, si vuole abitare in un’area più residenziale, tranquilla, ma comunque ben collegata, la Zona Viali di Modena o la Zona Ospedale di Reggio Emilia potrebbero fare al caso vostro.
Grazie alle nostre indicazioni, invitiamo i giovani studenti ad affrettarsi a scegliere il posto più adatto alle loro esigenze. Non indugiate!