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Mercato Immobiliare

DEMANIO: NEL 2016 OBIETTIVI LARGAMENTE RAGGIUNTI, PER IL NUOVO ANNO 1,4 MILIARDI DI INVESTIMENTI

Non si ferma l’Agenzia del Demanio dopo i sorprendenti risultati raggiunti lo scorso anno e per il 2017 prevede una spesa record di 1,4 miliardi di euro per numerosi nuovi progetti e per continuare a patrocinare quelli già trionfanti nel 2016.

Dal 2016, che già ha fatto registrare un aumento, ormai certificato, del numero di compravendite immobiliari e quindi una ripresa del mercato, arrivano altre buone notizie direttamente dall’Agenzia del Demanio, che si dichiara più che soddisfatta per aver pienamente (e con che margine!) centrato gli obiettivi posti per l’anno passato e sulla scia dell’entusiasmo fissa i traguardi da tagliare nel 2017, che prevedendo un corposo piano di investimenti per la riqualificazione degli edifici pubblici. L’occacione si è presentata nel corso dell’incontro in cui han partecipato, con reciproca soddisfazione, il direttore Roberto Reggi e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Piar Carlo Padoan: durante tale riunione sono stati resi noti risultati, finalità e strategie per la gestione del patrimonio immobiliare pubblico.

2016 col botto.

Entrando nei meriti dell’Agenzia del Demanio va sottolineato come sian stati raggiunti con largo margine gli obiettivi prefissati per il 2016 secondo quanto previsto dalla convenzione di servizi che regola il rapporto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze: il miglior risultato è stato fatto registrare dalla voce riguardante la razionalizzazione e la riduzione della spesa, il cui rendimento ha toccato la strabiliante quota del 179% rispetto a quanto previsto come obiettivo; inoltre si sono consolidati i risultati sulle attività di presidio, conoscenza, tutela e valorizzazione degli immobili.

2017: obiettivi e previsioni.

I principali obiettivi che l’Agenzia si proprone per il nuovo anno sono la riduzione della spesa e la crescita del Paese e il bilancio 2016 ha sicuramente acceso l’entusiasmo e buttato le basi per un 2017 ancora più corposo di investimenti e, si spera, florido di ottimi risultati. Roberto Reggi ha così descritto la situazione attuale, esponendo le prospettive per la gestione degli immobili pubblici, il Demanio ne ha in gestione 44.623, per un valore di circa 60 miliardi di euro, puntando forte sugli investimenti per generare ricadute economiche e occupazionali.

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L’Agenzia ha così valutato che le condizioni fossero le migliori per dare il via a tre importanti progetti a livello nazionale, e molti altri minori sono già attivi o in via di definizione:

  • Casa Italia, che attribuisce al Demano il coordinamento del piano di riqualificazione sismica ed energetica degli immobili in uso alla Pubblica Amministrazione, per oltre 34 milioni di metri quadri di superficie;
  • Operazione Trasparenza, già avviata con la pubblicazione dei dati aperti e accessibili sui bene (consultabili sulla piattaforma OpenDemanio), integrata con la geolocalizzazione dei cantieri e delle operazioni di razionalizzazione, che sarà integrata con la pubblicazione di tutti i progetti di rigenerazione e riuso che coinvolgono il patrimonio pubblico;
  • Progetto Cammini e Percorsi: oltre ai beni di pregio, come le strutture costiere, le ville storiche o le ex caserme (bandi già attivi nel 2016) l’Agenzia del Demanio ha deciso di investire anche su realtà territoriali più decentrate e su beni che si inseriscono in luoghi meno conosciuti, come quelli situati lungo itinerari storici, religiosi o naturalistici.

Investimenti.

Il programma per il 2017, che prevede un massiccio intervento di INAIL, prevede un progetto di razionalizzazione degli spazi pubblici per circa 1,4 miliardi di euro, per circa 130 piani sul territorio nazionale: tra questi 34 sono operazioni di Federal Building, ovvero che puntato a concentrare nello stesso edificio gli uffici della PA, per offrire ai cittadini servizi più integrati e fruibili, generando risparmi per le casse dello Stato. Nel 2016, per i lavori di razionalizzazione e sviluppo, la spesa ha registrato un incremento del 75% rispetto agli anni precedenti, e la prospettiva è di sviluppare ulteriormente questa crescita.

Federalismo demaniale.

Per quel che riguarda il federalismo demaniale, tra procedura ordinaria e federalismo demaniale culturale, dedicato ai beni di interesse storico-artistico, al 31 dicembre 2016 sono stati rivalorizzati 4.139 immobili per un valore di 1,5 miliardi di euro. Grazie alla proroga dei termini prevista dal decreto Milleproroghe, si sono registrate altre 2.390 richieste di attribuzione di beni da oltre 560 Enti territoriali. Prosegue dunque anche nel 2017 l’impegno dell’Agenzia del Demanio nella gestione di nuovi progetti riguardanti il passaggio agli enti locali e l’attivazione del monitoraggio sulla valorizzazione del patrimonio trasferito.

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